Progettare un angolo smartworking secondo Modulor

Progettare un angolo smartworking secondo Modulor

Gli ultimi mesi hanno visto la nostra quotidianità completamente rivoluzionata dalla pandemia mondiale che ci ha colpiti.
Non solo sono cambiate le nostre abitudini, dai piccoli gesti di vita quotidiana alla modalità di fruizione dei servizi, ma anche il mondo lavorativo e privato sono stati visti da una diversa prospettiva.
Se fino a poco tempo fa infatti la convivenza tra vita domestica e lavoro era una scelta volontaria di poche persone, ormai quasi tutti i nuclei famigliari si sono confrontati con concetti quali lo smartworking, la DAD e i meeting online.

 Ma cosa significa a livello spaziale introdurre lo smartworking? Come sono cambiate le esigenze dei clienti per far fronte a questa tipologia di lavoro ormai abituale?

villa classica 01 angolo smartworking

Una scrivania in legno dallo stile retrò con parete attrezzata moderna per un angolo di smartworking tra classico e contemporaneo

LA CONVIVENZA TRA SFERA PRIVATA E MONDO LAVORATIVO

Il cambio di abitudini e stili di vita ha coinvolto tutti gli aspetti della nostra quotidianità. Dai semplici gesti quali stringere la mano come segno di conoscenza e rispetto o salutarsi con un caloroso abbraccio, al partecipare ad attività culturali e ricreative come spettacoli o concerti.
I cambiamenti che necessariamente sono stati introdotti hanno sicuramente stravolto la nostra percezione della sfera privata e relazionare.

A questo si aggiunge anche una nuova concezione del mondo lavorativo che è entrato sempre più nei nostri ambienti domestici.
In precedenza infatti, lavorare da remoto era stata una scelta od opportunità di pochi, che volutamente hanno saputo relazionare entrambi gli aspetti in un unico ambiente. Che sia riservando un’intera sala o suddividendo gli spazi domestici con una logica progettuale ben definita.
È il caso per esempio di questo ambiente casa-lavoro la cui progettazione ha seguito i principi del Feng Shui per organizzare le attività al proprio interno.

Da scelta ricercata, l’introduzione di un angolo smartworking è diventata ora esigenza necessaria. A maggior ragione se nello stesso nucleo famigliare i diversi utenti necessitano di una postazione computer e ambienti ben isolati per poter svolgere lezioni online o conferenze su Zoom senza interferenze.

monolocale Milano zona giorno 03

Atmosfera romantica e Shabby Chic per questo piano di lavoro essenziale

COME SONO CAMBIATE LE ESIGENZE DEI CLIENTI DURANTE IL LOCKDOWN?

I mesi di “reclusione” tra primo lockdown e successiva suddivisione in regione a seconda della distinzione cromatica hanno sicuramente influenzato il nostro modo di vivere la casa.
Basti pensare alla quantità di ore passate negli ultimi mesi tra le mura domestiche.

Come conseguenza di ciò, prima tra tutti, si è introdotta una visione critica dei propri ambienti. Piccole migliorie da apportare, dettagli estetici maggiormente ricercati, aggiunte funzionali in ciascun ambiente.
A dimostrazione di questo basti ricordare le code infinite nei megastore di arredamento e negozi di bricolage dopo la prima apertura di maggio 2020. Soluzioni più o meno improvvisate, che tante volte implicando anche una componente “autodidatta” per creare una maggior soddisfazione nel risultato finale.

Anche nell’arredamento su misura i clienti hanno seguito questa ondata di cambiamenti con richieste che potessero rendere più funzionali gli spazi di casa. Che sia una maggior attenzione nell’impatto estetico o una miglioria tecnica, a cambiare è stato sicuramente il modo di vedere la propria casa. A tutto questo si somma anche il già citato parametro della necessità, ed ecco formulata la richiesta più comune degli ultimi mesi: prevedere un angolo per lo smart working.

DAGLI AMPI SPAZI LAVORO… 

Già nelle nostre precedenti realizzazioni ci era capitato di dover realizzare angoli studi e pareti attrezzate con scrivanie per rendere funzionali i diversi ambienti di casa. Sicuramente librerie e più di tutto scrivanie sono passate ad essere al centro dell’attenzione. In alcuni casi, queste hanno occupato un’intera stanza dedicata con ambienti ampi e luminosi. È il caso, per esempio di questa postazione lavoro dal tocco industrial inserita in librerie a tutta altezza. Un elemento lineare corre lungo la parete forata da ampie vetrate fornendo un comodo punti di appoggio e lavoro. Ad abbracciare la zona relax centrale, librerie con spalle in ferro cerato nero e ripiani in legno.  Altro esempio è questo ballatoio attrezzato a studio, che sfrutta la pendenza del soffitto a travi per collocare una scrivania essenziale con affaccio sulla zona giorno, e libreria incastrata nelle altezze inferiori.

appartamento Alba 03

Il piano di lavoro in rovere si sviluppa lungo la parete laterale con linearità ed essenzialità negli interni industrial di questo appartamento

studio mansarda

Attrezzare una mansarda a studio consente di sfruttare le altezze interne pur rispettando la luminosità degli interni.
Una scrivania minimalista si affaccia sugli interni in stile pop contemporaneo di questo appartamento 

Con il passare del tempo e il cambiamento delle esigenze, anche gli spazi lavoro si sono adattati agli arredi esistenti, rendendosi più funzionali ed essenziali possibili.

Tra questi,  le classiche scrivanie ampie dotate di cassettiera e libreria a servizio. In questa versione è proposto un abbinamento materico e cromatico dall’impronta maschile: piano in linoleum grigio antracite con supporti in ferro verniciato. La accompagna una mensola sagomata con rivestimento in ferro cerato nero che con semplicità ed eleganza fornisce un pratico supporto per piccoli oggetti o libri.
Di fianco, una libreria con mensole che fa parte della struttura compatta che comprende anche il letto con apertura a bauletto e armadiatura con componente a ponte. Le spalle in ferro cerato nero si contrappongono ai ripiani in MDF laccato opaco, creando contrasti materici e cromatici dal forte carattere.

Scrivania metallo antracite smartworking
scrivania metallo antracite vista frontale

Una scrivania con piano in linoleun grigio antracite e profili in ferro, definisce l’impronta stilistica maschile di questa cameretta

dettagli libreria MDF e metallo

Dettagli della libreria e mensole in ferro cerato nero e MDF laccato opaco. Contrasti materici e cromatici.

Ai piccoli angoli di smartworking

Il passaggio temporale ha dato vita a progetti più essenziali, che sfruttano anche gli spazi ridotti con soluzioni pratiche e compatte. Tra queste, un piano appoggio con apertura a ribalta annesso a libreria esistente.
I richiani in legno diventano la chiave di lettura orizzontale, apparendo quasi incastonati tra le spalle verticali in MDF laccato. Giochi di profondità e geometrie danno vita ad un ambiente scandito da ritmo visivo essenziale.

libreria con piano smartworking chiuso
libreria con piano smartwoorking aperto

Il piano di appoggio di questa libreria in legno sfrutta la sua apertura a ribalta per ottimizzare al meglio lo spazio

dettaglio piani rovere spalle MDF
dettaglio vista fronte ripiani libreria

Dettagli materici dal forte carattere estetico: i ripiani in legno risultano incastrati nelle spalle dalla lettura verticale in MDF 

Dall’anima più romantica sono invece le soluzioni che sfruttano le altezze ridotte con piani grezzi e naturali. In questo esempio, un piano lavoro in ciliegio esprime tutta la sua unicità materica con nodi a vista e profilo rustico, senza rinunciare a dettagli ricercati. La linea progettuale semplice ma incisiva non rinuncia tuttavia alla praticità. Per questo, è stato previsto un foro per il passaggio dei cavi lungoi la profondità del piano rendendosi funzionale anche alla predisposizione elettrica.

vista frontale scrivania ciliegio smartworking

Arredi moderni ed elementi naturali si armonizzano in questo angolo di smartworking dall’anima autentica

dettagli piano scrivania ciliegio smartworking

Un piano grezzo in ciliego esprime tutta la sua naturalezza

Lo smart working che si è diffuso prepotentemente in questi periodi difficili molto probabilmente non rimarrà un fenomeno transitorio ma farà sempre più parte della nostra vita, diventerà uno spazio necessario nell’ambiente domestico. Noi progettisti siamo pronti a non non dimenticarlo in fase progettuale e seguirne le evoluzioni.

Lo stile Scandinavo: essenziale e funzionale

Lo stile Scandinavo: essenziale e funzionale

Riuscire ad identificare lo stile che meglio si addice alla nostra personalità è un punto di forza nella progettazione degli interni domestici. Per questo abbiamo pensato di raccogliere per voi una serie di riferimenti che possano illustrare al meglio i diversi stili dell’interior design.

Accompagnarvi nella loro scoperta significa fissare i primi riferimenti che ci consentiranno di intraprendere soluzioni personalizzate, in cui diversi elementi stilistici si armonizzano in modo unico e identificativo.

Iniziamo il nostro percorso dallo stile Scandinavo, essenziale ma estremamente funzionale.
Vi mostreremo immagini di nostre realizzazioni che si alternano a riferimenti materici e cromatici ma anche ad icone del design e interni estremamente identificativi per restituirvi la miglior visione d’insieme di questo stile.

Lo stile Scandinavo nella conformazione architettonica

Lo stile Scandinavo ha invaso negli ultimi anni gli interni delle nostre abitazioni. Originario dei Paesi del Nord Europa ci ha affascinato sempre più con la sua essenzialità ed armonia con la natura. È proprio da quest’ultima che designer e architetti nordici, primi tra tutti Alvar Aalto e Arne Jacobsen, hanno tratto ispirazione per dar forma a progetti in perfetta armonia ed equilibrio funzionale.

Prima che nell’arredamento, lo stile Scandinavo analizza la relazione tra Uomo e Natura a livello architettonico. Diventano così di fondamentale importanza la scelta dell’orientamento dell’edificio e la relazione con la luce naturale.

Questa, ad elevate latitudini, nei mesi invernali diventa molto scarsa, se non completamente assente.

È quindi fondamentale riuscire a sfruttare al meglio ciò che la natura offre con ampie vetrate e superfici chiare.

Stile scandinavo Alvar Aalto villa Carrè

Alvar Aalto, Maison Carrè

Arne Jacobsen St. Catherine's College

Arne Jacobsen, St. Catherine’s College

Colori e materiali

Ambienti freschi e luminosi sono la caratteristica distintiva dello stile Scandinavo. Se da un lato la conformazione architettonica vuole sfruttare al meglio la luce naturale, dall’altro spetta alla scelta cromatica la capacità di illuminare e alleggerire gli interni.

Ecco allora che il bianco diventa il protagonista indiscusso degli interni. La delicatezza visiva identifica infatti questo stile ed è ottenuta dall’adozione di colori tenui, prediligendo le tonalità pastello. A queste si aggiungono anche le essenze naturali dei legni, materiale sicuramente prediletto negli interni nordici.

Attenzione però, il legno è scelto per la sua naturalezza e raffinatezza. Si escludono quindi verniciature e lavorazioni superficiali che alterano la percezione originaria del materiale. Favorite le essenze naturali di quercia, noce, rovere, larice, frassino e prima tra tutte la betulla.

Stile scandinavo, riferimento 01

Linee sinuose per una maggior ergonomia degli arredi

stile scandinavo palette Modulor

Materiali naturali e palette cromatica dai toni neutri

selezione Modulor arredi e materiali

Essenze chiare del legno scelte per gli arredi essenziali

Cucina stile scandinavo

Colori pastello per un tocco di freschezza e carattere

Palette colori Pastello Modulor

Colori pastello per un tocco di grinta senza rinunciare alla delicatezza 

Linee e geometrie

L’essenzialità che caratterizza questo stile è data soprattutto dalla conformazione degli arredi e degli stessi ambienti interni.

Sono predilette le linee geometriche semplici e regolari, che si lasciano affascinare dalle forme sinuose della natura ma solo se giustificate da una maggior ergonomia.

Motivi geometrici e linee organiche si influenzano a vicenda per dar forma a un’immagine leggera, ma prima di tutto per rispondere a una maggior funzionalità.

villa tradizionale Sicilia cucina fronte

Il bianco con la sua luminosità è il colore per eccellenza nello stile Scandinavo, come in questa cucina Modulor

Living room stile scandinavo

Arredi essenziali e colori delicati per questa zona living 

Libreria zona living

Libreria ad incasso tra essenze lignee e colori pastello

Conclusioni

Scegliere lo stile Scandinavo significa scegliere un ambiente delicato e fresco. Se la vostra personalità è attenta ai dettagli e amante della semplicità ne rimarrete sicuramente affascinati. Spazio ariosi e luminosi come i vostri pensieri leggeri e colori delicati e naturali come il vostro carattere, in simbiosi con la natura e la sua perfezione.

Il legno come materiale da sperimentare

Il legno come materiale da sperimentare

Il legno è un materiale versatile, vario ed estremamente adatto ad essere “sperimentato” nelle forme e combinazioni più particolari.

L’ARTE DELL’INTARSIO

L’abilità dei nostri artigiani si nota anche in questi lavori fuori dal comune, che ricordano un’arte ormai assopita con il tempo, quella dell’intarsio. Noi Bergamaschi, stirpe che discende dai migliori falegnami d’Italia, possiamo godere ogni giorno di quelle che sono alcune tra le tarsie più importanti a livello nazionale. Basta entrare infatti nella chiesa di Santa Maria Maggiore in Città Alta e, guardando il Coro, osservare le magnifiche realizzazioni su disegno di Lorenzo Lotto.

Un breve excursus per sottolineare questi lavori dalla richiesta ormai sempre più ridotta, ma dimostrazione di lavoro certosino, pazienza e dedizione.

Qui abbiamo realizzato il piano di una finestra della zona giorno affiancando, su tutto il suo spessore, varie tipologie di legno poi unite a raggera per creare il motivo di un sole splendente.

Davanzale legno intarsi
Front view davanzale legno
Side view davanzale intarsi

LAMPADARIO GREZZO

Una tavola di legno con la sua corteccia materica e caratteristica ha un fascino senza tempo. Non per nulla sta tornando di moda e capita spesso di vedere, non solo in ambito alpino, ma anche in locali in voga o in case di città, tavoli allo stato grezzo. Sono proprio la loro corteccia caratteristica, i loro nodi lasciati ruvidi e alcune imperfezioni della superficie, come rilievi o infossamenti a renderli riconoscibili.

Ma perché non prevedere altri elementi di arredo con questo stile particolare? Qui vi proponiamo uno dei nostri esperimenti di laboratorio: una lampada con una fessura centrale arrotondata che ospita una striscia led e un sottile cavo teso la unisce con gentilezza a soffitto.

Il materiale scelto è un legno caldo e accogliente, l’abete. Si possono notare le sue ruvide venature a vista allo suo stato naturale e le tonalità del legno che si schiariscono verso i laterali esterni.

Lampadario legno abete spento
Lampadario abete acceso
Dettaglio lampadario abete

Vivere in spazi ridotti: un appartamento minimal a Milano

Vivere in spazi ridotti: un appartamento minimal a Milano

Vivere gli spazi ridotti significa vivere la contemporaneità.
Funzionalità è la parola chiave: saper valorizzare al meglio gli interni riuscendo a sfruttarne tutte le potenzialità.

 

IL PANORAMA CONTEMPORANEO
IL CONTESTO
L’INTERVENTO
FORME, COLORI E MATERIALI

 

IL PANORAMA CONTEMPORANEO

L’aumentare del numero della popolazione si interfaccia necessariamente con la problematica della mancanza di spazi. Nel panorama architettonico contemporaneo le soluzioni adottate sfruttano la verticalità degli edifici, che tendono a svilupparsi in altezza piuttosto che in planimetria. Un esempio tra tutti la diffusione dei “capsule hotel” nel continente orientale.

Senza raggiungere la massima espressione di questo filone architettonico, anche nelle grandi città del nostro Paese sono numerosi gli esempi di riduzione agli spazi minimi.

Vivere negli spazi ridotti significa riuscire ad ottimizzare al meglio gli ambienti, riuscendo ad incastrarne le diverse funzioni e riducendo all’essenziale gli arredi.

Lo stile minimal ben si presta ad interpretare questa necessità, riuscendo a donare un valore estetico agli ambienti più essenziali.

 

IL CONTESTO

Inserito in un contesto residenziale contemporaneo, incentrato sulle tonalità del grigio-verde, il monolocale di Corso san Gottardo si è ben prestato a un progetto di ottimizzazione degli spazi, in quanto estrapolato da un appartamento preesistente. In particolare, consiste di una sola stanza con angolo cottura e soppalco per angolo notte, estratta da una delle sale principali del vecchio appartamento.

Riuscire ad organizzare al meglio gli ambienti senza rinunciare a comfort e apprezzabilità estetica è stata la sfida progettuale con cui ci siamo interfacciati. La caratteristica che ha consentito di raggiungere l’obiettivo è l’altezza molto ampia degli interni, valorizzata da travi a vista suggestive.

spazi ridotti divano e snack bar
ingresso appartamento minimal Milano

L’INTERVENTO

Sfruttando proprio la doppia altezza degli spazi ridotti è stato possibile progettare il layout planimetrico incentrato su una zona giorno in contatto visivo con la piccola cucina attrezzata e snack bar, e una zona notte sopraelevata accessibile attraverso una scaletta di servizio.

La cucina è ridotta all’essenziale, ma non per questo poco attrezzata: dotata di angolo cottura con piastre ad induzione della dimensione minima, dispone anche di un lavandino ad incasso e volumi contenitori nelle restanti parti. Una parete divisoria con snack bar annesso la divide dalla zona giorno, mantenendo tuttavia gli spazi visivamente aperti. Questo anche grazie alla finestrella di servizio ricavata al suo interno, che crea un taglio dinamico e contemporaneo nell’ambiente. Il piano adibito a snack bar ospita fino a 3/4 persone, e il profilo sagomato con taglio a 45° in grado di renderne l’aspetto più accogliente. Dalla zona giorno dotata di divano a due posti si accede al livello superiore adibito a zona notte con letto matrimoniale e nicchie contenitrici.

Il vano stoccaggio è accessibile come il soppalco della camera da una scaletta di servizio che poggia su appositi binari. Il soppalco è retro-illuminato da un profilo lineare in grado di provvedere la corretta illuminazione sua nella zona notte soprastante, sia nella zona giorno principale.

appartamento spazi ridotti Milano
cucina appartamento Milano
soggiorno appartamento Milano
Camera letto matrimoniale spazi ridotti

FORME, COLORI E MATERIALI

La contemporaneità dell’impostazione è visibile sia nella scelta delle forme lineari molto pulite, sia nella scelta dei materiali. Per lo snack bar e il top della cucina infatti è stato scelto il Corian, materiale estremamente in voga nei giorni d’oggi in quanto particolarmente elegante e in grado di uniformare le superfici nascondendo le giunture. Mantenendosi sulle stesse tonalità chiare, anche i mobili della cucina in MDF laccato bianco texturizzato restituiscono l’idea di uno spazio essenziale ma ben studiato.

accesso camera da letto scala

La funzionalità e gli spazi ridotti trasformano questo monolocale in una realtà a sé stante. Si presta a diventare un nido d’amore per i suoi abitanti ma è anche perfetto per essere adibito a B&B per turisti di passaggio e permanenze brevi.