Una cucina accogliente e versatile: una sinfonia di design e funzionalità

Una cucina accogliente e versatile: una sinfonia di design e funzionalità

In un angolo verde fuori dal contesto cittadino, una cucina accogliente e versatile si presenta in un connubio perfetto tra Rovere, grigio tenue e larice termotrattato.

ingresso cucina funzionale

IL CONTESTO E I COLORI

All’interno di un moderno complesso di villette, l’atmosfera rigogliosa dei giardini alberati e delle siepi verdi abbraccia questa piccola oasi, situata a soli due passi dal cuore pulsante di Brescia. Qui, la natura si fa protagonista, e il verde dell’ambiente esterno contribuisce a caratterizzare questo rifugio tranquillo.

Varcando la soglia dell’appartamento, ci si immerge in un ambiente unico, in cui il design e la natura si fondono armoniosamente. La cucina, con una pianta rettangolare ben definita, cattura l’attenzione con il suo pavimento dal tono verde alpino. Questo colore morbido ma deciso crea un legame visivo e sensoriale con il verde degli spazi esterni.

Il verde viene bilanciato a livello cromatico da pareti di un delicato grigio tortora. Questa tonalità è stata scelta anche per le basi e le colonne della cucina, creando una continuità visiva che abbraccia sia gli elementi funzionali che quelli estetici dell’ambiente.

Un tocco di calore è dato dall’utilizzo del legno, sapientemente inserito per conferire un aspetto naturale e accogliente. Un rovere naturale si ritrova nei pensili, negli zoccolini e nelle spalle laterali delle colonne. Si estende anche al terminale della cucina e al mobile a giorno, così come all’alzatina laterale del piano cucina.

In questo contesto, la cucina risulta essere una composizione sinfonica di colori, materiali e forme, che si uniscono per creare una sensazione di equilibrio e bellezza.

fronte cucina tortora rovere

LA SCELTA DEI MATERIALI

La morbidezza e la delicatezza del rovere e dell’MDF laccato prendono vita nelle ante frontali e nelle spalle verticali, avvolgendo lo spazio in un abbraccio accogliente. Questi materiali nobili conferiscono non solo una sensazione di calore, ma anche di eleganza.

Un’intelligente scelta di design si trova nella scocca interna dei pensili e delle basi. Qui, la praticità e la resistenza sono fondamentali, e proprio per soddisfare questi requisiti è stato selezionato un bilaminato texturizzato dall’effetto tessuto. Questo materiale, oltre a offrire un’alta resistenza a graffi e detersivi aggressivi, si fonde perfettamente con la tonalità esterna tortora, creando un equilibrio visivo che si estende dall’esterno all’interno.

interno pensili
interno retro cucina

Il piano di lavoro, fulcro della funzionalità della cucina, è realizzato in Krion bianco, una solid surface polimerica all’avanguardia. Maestoso nella sua semplicità, si rivela anche praticamente indistruttibile. La sua resistenza agli urti e agli agenti chimici lo rende più affidabile delle pietre naturali, mentre la sua superficie liscia e omogenea è facilissima da pulire. La manutenzione ridotta e la possibilità di agevoli riparazioni trasformano il piano di lavoro in un investimento a lungo termine, in perfetto accordo con l’approccio sostenibile del progetto.

Per rendere il tavolo da pranzo il protagonista della cucina è stato scelto un legno diverso rispetto a quello della cucina, ovvero del larice termotrattato.
Le sue fiammature regolari e i toni leggermente più scuri aggiungono una nota di carattere e profondità al tavolo, movimentando la sua superficie dalle grandi dimensioni. Questo particolare trattamento conferisce al legno una bellezza naturale arricchita da sfumature molto più visibili e ne rompe la linearità conferendo un’aura di dinamismo.

In questo progetto un altro tavolo in larice termotrattato in una mansarda contemporanea.

piano in Krion
tavolo in larice termotrattato

LA CUCINA ACCOGLIENTE E VERSATILE

L’ottimizzazione dello spazio si rivela un tratto distintivo di questa cucina, in cui ogni centimetro è stato sfruttato al massimo per garantire funzionalità senza compromettere il design d’insieme.

apertura cucina versatile
Un esempio è l’espansione della cucina in profondità che permette di avere un retro cucina, in Lacobel (vetro retroverniciato) diviso in cinque antine scorrevoli. Questo spazio si rivela prezioso, con ripiani interni dedicati, offre spazio di stoccaggio per spezie, piccoli elettrodomestici e strumenti essenziali per la preparazione dei cibi.

La stessa profondità aggiuntiva si ritrova nei cassettoni delle basi, che grazie a guide fuori standard, si traduce in una capacità di stoccaggio ampliata per piatti e pentole. Le colonne laterali che ospitano forni e frigorifero non sono da meno, poiché anch’esse offrono un maggiore spazio utilizzabile.

portaspezie lacobel rovere
cassetti profondi tortora

Una comoda aggiunta alla cucina in nicchia è l’allungo attrezzato sul lato sinistro. Questo non solo offre ripiani aggiuntivi per lo stoccaggio di alimenti, ma ospita il tavolo da pranzo a riposo. Il tavolo è infatti multifunzionale e ha il potere di adattarsi alle diverse esigenze. Nell’utilizzo quotidiano rimane insito all’interno della base, quando l’occasione richiede di accogliere più commensali, il tavolo può essere spostato al centro, diventando il cuore conviviale della cucina.

Qui un altro esempio di tavolo “a scomparsa”.

tavolo centrale cucina

La conformazione della cucina si chiude con un mobile office a lato dell’accesso alla cucina. Con parti centrali in legno che ospitano libri e oggetti personali combina funzione e stile in un equilibrio armonioso. Le ante a battente offrono ulteriori spazi di archiviazione, completando così l’aspetto funzionale dell’intera stanza.

mobile office versatile
dettaglio legno tortora
dettaglio ripiani
led interni sottoripiani

CONCLUSIONI

In sintesi, questa cucina è un’armoniosa sinfonia di design intelligente, materiali pregiati e soluzioni funzionali. Ogni angolo è stato pensato per garantire massima efficienza e comfort senza però sacrificarne l’estetica. La combinazione di soluzioni pratiche e versatili rende la cucina accogliente e adatta alla vita di tutti i giorni.

Guida ai materiali nell’arredamento: dal legno massiccio al laminato e al nobilitato

Guida ai materiali nell’arredamento: dal legno massiccio al laminato e al nobilitato

Quando si entra nel mondo dell’arredamento, ci si imbatte in molti termini tecnici legati al legno che possono risultare di difficile interpretazione. Con questo articolo speriamo di dissipare ogni dubbio e di farvi scoprire come questo materiale si è evoluto in questo settore specifico.

IL LEGNO MASSICCIO

Molte persone pensano ancora che i mobili siano realizzati principalmente in legno massiccio o massello, ovvero con pezzi veri e propri di tronchi dello spessore richiesto e della tipologia di legno specifica. Tuttavia, questa concezione non è più del tutto corretta. Negli ultimi anni, l’uso del legno massiccio nell’arredamento è diminuito a causa della sua pesantezza e della sua estrema sensibilità all’umidità, alle variazioni di temperatura e all’esposizione diretta ai raggi solari, che in alcuni casi possono causare il movimento del legno stesso. Il legno massiccio e il massello vengono ancora utilizzati per lavorazioni particolari, come scassi curvilinei o forme tonde, dove l’impiallacciatura risulta difficile o in caso di richieste specifiche. Inoltre, oltre ai limiti tecnici, c’è anche un limite economico che scoraggia l’uso di pannelli realizzati interamente in legno. Negli ultimi anni, la tendenza è stata quella di utilizzare il legno massiccio con la sua corteccia esterna e sagomatura dell’albero, trattando solo la superficie.

Tavolo in legno tranciato con corteccia
Tavolo in legno tranciato con corteccia
Tavolo in legno tranciato con corteccia

IL LEGNO IMPIALLACCIATO

Il legno massiccio è stato sostituito da circa trent’anni con pannelli molto più leggeri realizzati in fibra di legno, che lo superano in qualità e resistenza e vengono successivamente impiallacciati, ovvero incollati e pressati, con sottili fogli di legno (fino ad un minimo di 2 decimi di millimetro). Questi vengono chiamati Tranciati e sono ottenuti dal taglio orizzontale rotativo dei tronchi.
È possibile scegliere la tipologia di legno, la venatura o il controfondo, ma solo la parte esterna rappresenta la vera essenza del legno. Nella parte interna dei pannelli è presente un sandwich di agglomerato di legno.
Tra i materiali più comuni si possono citare il truciolare di alta qualità (generalmente di pioppo), l’MDF (pannello di fibra a media densità), l’MDF ignifugo o idrofugo (per ambienti umidi o regolamenti specifici del settore alberghiero) e il multistrato (realizzato sovrapponendo più strati di legno). Questo rende la struttura più leggera e resistente e, dal punto di vista tecnico, non sovraccarica gli elementi interni come cerniere, ante sollevabili, scorrevoli, consentendo una maggiore varietà nelle dimensioni.
Spesso il termine “impiallacciatura” viene utilizzato impropriamente per indicare qualsiasi rivestimento di legno non pregiato, ma in realtà non è così.

legno impiallacciato rovere termotrattato
libreria dettaglio tranciato rovere termotrattato
libreria dettaglio tranciato rovere termotrattato

Ci sono tipologie di tranciato che non vengono ottenute riducendo un tronco di legno pregiato in fogli, ma attraverso l’incollaggio di vari fogli di legno colorato (di solito non pregiato) per ricreare un finto tronco, simulando gli anelli, le venature e le fiammature e successivamente tagliandolo in fogli. Questa forma di tranciato è chiamata precomposto e, come il tranciato e il legno massiccio, può subire variazioni di tonalità alla luce solare. Tuttavia, questo fenomeno naturale è notevolmente ridotto poiché i legni utilizzati nella produzione sono appositamente selezionati. Il tranciato precomposto consente inoltre di creare essenze di legno fantasiose o, più comunemente, di ricreare legni esotici, rari o protetti, utilizzando legni meno pregiati provenienti da piantagioni o foreste certificate. Una famosa azienda italiana che produce tranciato precomposto è Alpi Wood e qui sotto un esempio dei loro prodotti.

alpi wood

L’MDF

I materiali presenti all’interno del sandwich impiallacciato possono essere utilizzati anche individualmente. Il materiale più conosciuto e versatile, ideale per la realizzazione di arredamenti laccati opachi, satinati, semilucidi e lucidi, è l’MDF, ovvero il Medium Density Fiberboard.
Questo materiale, privo di ondulazioni che potrebbero compromettere il risultato finale dell’elemento, garantisce una superficie liscia e uniforme. La materia prima utilizzata per l’MDF comprende diverse tipologie di legno, principalmente legno di conifera, che vengono sminuzzati e successivamente essiccati o impastati con acqua (simile al processo di produzione della carta).
Il risultato sono lastre in vari spessori di legno leggere e compatte, questo grazie al processo che sfrutta le caratteristiche termoplastiche della lignina naturalmente presente nel legno.

cucina in MDF laccato opaco e lucido
sagomature mdf laccato
inclinazioni MDF laccato
dettaglio MDF sagomato e laccato
ante laccato lucido sagomatura

Alcune lavorazioni particolari in MDF laccato opaco e lucido.

IL LAMINATO E IL BILAMINATO PLASTICO

Sempre partendo dai pannelli in multistrato, truciolare o MDF, questi si possono rivestire con fogli di laminato anziché in legno vero. Il laminato plastico è un foglio ottenuto dalla pressatura di diversi strati di carta impregnata di resine plastiche (fenoliche o melamminiche).
È un materiale molto resistente all’usura, a solventi aggressivi, acidi, ammoniaca e abrasioni.
Questo lo rende molto apprezzato nella realizzazione di piani di lavoro per cucine, bagni, pavimenti, parquet e scrivanie.
È un’alternativa economica alle pietre naturali e all’acciaio.

Bilocale montagna
multistrati e laminato

Il termine bilaminato si riferisce invece ad un pannello placcato su entrambi i lati con un laminato molto sottile. Questa è una soluzione ideale per le strutture delle cucine e per i ripiani interni, che vengono a contatto con sostanze e liquidi e devono quindi essere facilmente pulibili. Se si richiede resistenza, il bilaminato può essere utilizzato anche per le ante esterne di cucine, armadi e mobili. Non è possibile realizzare lavorazioni particolari come incavi per le maniglie e sagomature, ma se si prevedono pannelli lineari, la vasta scelta di colori e finiture dei laminati è in grado di soddisfare ogni gusto.

Tra le aziende più famose che si occupano di laminati fenolici e melaminici troviamo One World, Abet e Polyrey.

cucina verde e legno
dettaglio maniglie incavo anta verde
dettaglio piano con cottura gas
negozio selvino
dettagli finitura texturizzata

IL NOBILITATO

Per nobilitato si intende una particolare tipologia di materiale derivato dall’impiallacciatura del legno, ma con una differenza sostanziale: il legno impiallacciato ha uno spessore di soli 0,5-1 mm, mentre il nobilitato ha uno spessore di 0,2-0,6 mm, ottenuto dalla stampa digitale di carte melamminiche o fenoliche che riproducono le essenze, i colori e le trame di diversi materiali. Questo permette di ottenere superfici molto resistenti, pratiche e facili da pulire. Il nobilitato è ampiamente utilizzato nell’arredamento moderno e contemporaneo per la sua versatilità, resistenza e facilità di manutenzione. Tra le tante texture a disposizione molte ad effetto legno hanno una resa davvero realistica.

Mansarda bagno

CONCLUSIONE

Oggi, nell’arredamento moderno, il legno massiccio è sempre meno utilizzato, sostituito da materiali più leggeri, resistenti e versatili come il laminato, l’MDF, il multistrato e il nobilitato. Questi materiali offrono una vasta scelta di colori, finiture e texture che consentono di creare soluzioni estetiche personalizzate e di qualità per soddisfare ogni esigenza e stile di arredamento. Oltre alle considerazioni estetiche, è importante valutare anche le caratteristiche tecniche dei materiali utilizzati, come la resistenza all’umidità, alle variazioni di temperatura e alla luce solare, al fine di garantire una durata e una funzionalità ottimali nel tempo.

Cucina ad angolo con penisola: le tonalità del grigio incontrano il legno

Cucina ad angolo con penisola: le tonalità del grigio incontrano il legno

Una cucina ad angolo con penisola si fa protagonista di un open-space ricavato dalla ristrutturazione di un appartamento. Tonalità di grigio differenti sposano il legno del piano snack e dei pensili, ripreso anche nel dettaglio del vano a giorno che comunica con la zona living.

cucina ad angolo con penisola animazione apertura small

Conformazione di una cucina ad angolo con penisola: tra piano snack e fruizione bifacciale

Prima dell’intervento di ristrutturazione la cucina seguiva una conformazione angolare all’interno di un ambiente circoscritto.
Una stanza apposita con accesso laterale, adiacente alla porta principale.
Abbattendo due delle pareti divisorie si è riusciti a creare un open-space con il vantaggio di generare un ambiente più luminoso e visivamente più ampio.

Seguendo le predisposizioni elettriche ed idrauliche esistenti ed apportando solo poche modifiche agli impianti, ha preso così forma la nuova cucina, che amplia il suo sviluppo abbracciando la zona giorno.
Partendo dall’originale conformazione ad angolo, ha poi aggiunto una parte a penisola che ospita piano cottura e angolo snack per una cucina funzionale e giovanile.

Cucina ad angolo con penisola cassetti aperti piano snack
Cucina ad angolo con penisola cassetti chiusi piano snack
Cucina ad angolo con penisola toni di grigio legno rovere vano a giorno

Forni a colonna, frigorifero ad incasso e dispensa si collocano lungo la parete laterale, da cui si sviluppa poi la penisola con accesso bifacciale.
Adiacente a forni prosegue invece la base inferiore che abbraccia anche la parete adiacente con finestra per terminare nel muro contenitivo dell’ingresso. A fianco trovano spazio la lavastoviglie ad incasso, le ante con sottolavello attrezzato ed estraibile ad angolo.
L’anta con larghezza contenuta di 30cm disposta invece sull’altro lato, altro non è che un estraibile frontale per ospitare spezie e condimenti.
Il pensile superiore con illuminazione sottostante funge da elemento di chiusura visuale fornendo ulteriore spazio di stoccaggio.
A completare la colonna forni è un cassetto contenitivo e anta con apertura a push superiore.

La dispensa dalla profondità importante è accessibile invece dalla zona giorno, divenendo così più pratica e funzionale.
La penisola si struttura allo stesso modo con doppio accesso, con cassetti dalle altezze differenti lato cucina e ante con piccoli ripiani porta bicchieri dal lato zona giorno.
Disposto centralmente è invece il vano a giorno che affaccia sulla zona living.

composizione interna cassetti sotto forno
composizione interna estraibile frontale spezie
composizione interna anta ripiani
composizione interna estraibile frontale spezie dettaglio
Cucina ad angolo con penisola toni di grigio legno rovere
apertura bifacciale penisola dispensa 01
apertura bifacciale penisola dispensa 02

Materiale, finiture e colori: tra toni di grigio e legno chiaro

Eleganza e freschezza si esprimono attraverso una palette cromatica sui toni neutri del grigio, antracite per il piano cucina e ghiaccio per ante e scocche, abbinati a inserti in effetto rovere per restituire un senso di naturalezza.
Tonalità differenti sottolineano lo sviluppo volumetrico di questa cucina ad angolo con penisola attraverso una serie di combinazioni ed incastri.

Il piano in Lapitec Antracite finitura Lithos conferisce un aspetto uniforme ma al tempo stesso materico, cui si abbina il lavello da sottotop in Stilgranit Blanco.
Sempre dei toni scuri dell’antracite è la struttura essenziale del piano snack. Quest’ultimo presenta il piano in laminato effetto rovere dai sentori caldi e accoglienti, ripreso anche per il pensile con apertura a ribalta e il vano a giorno nella penisola.

Un dettaglio ricercato è il sormonto del piano snack rispetto al piano di lavoro, che crea un distacco visivo e funge anche da elemento portante per il piano stesso.
A completare la scelta cromatica sono gli elettrodomestici e accessori. I forni e il piano cottura a gas in vetroceramica nero riprendono la cappa ad isola Falmec e il miscelatore.
Materiali differenti accomunati dalla stessa linea estetica total black.

A questi si aggiunge poi una delicata lampada a sospensione posizionata sopra il piano snack che fornisce un’illuminazione funzionale pur rispettando l’impatto estetico minimale della stessa.
Linee visive minimali con gola di ante e cassetti sagomata a 45° completano il tutto.

Cucina ad angolo con penisola toni di grigio ante laccato pensile legno rovere piano antracite
materiali e colori piano Lapitec grigio antracite lavello sottotop
materiali e colori piano Lapitec grigio antracite
materiali e colori vano a giorno legno effetto rovere 02
materiali e colori vano a giorno legno effetto rovere
materiali e colori piano cottura gas vetroceramica nero
materiali e colori forni a colonna vetroceramica nero

Una cucina ad angolo con penisola si riconosce per l’estetica elegante e giovanile attraverso una ricercata attenzione al dettaglio. Funzionalità e apertura diventano le parole chiave per una ristrutturazione che stravolge l’aspetto estetico della casa.la scelta cromatica del grigio ghiaccio è tra le tendenze sempre eleganti e intramontabili. Per vedere altre cucine in grigio chiaro: una taverna in stile contemporaneo e una mansarda contemporanea con scorci d’antico.

Una Cucina Minimale per ottimizzare la zona giorno

Una Cucina Minimale per ottimizzare la zona giorno

Per ottimizzare gli spazi disponibili, in un piccolo bilocale Milanese, abbiamo realizzato questa cucina minimale, discreta, luminosa ed elegante.

cucina minimale bianca

TUTTO LIVING ROOM

Come scrivevamo in questo articolo dedicato ai Piani Snack, nelle cucine contemporanee la zona giorno e la cucina si fondono sempre più spesso in un unico open space.
Non ci sono più divisorie neppure all’ingresso degli appartamenti, il portone si apre e si svela di fronte a noi tutto quello che possiamo avere in una zona Living.
Quindi cucina, zona pranzo e soggiorno diventano un unico ambiente, proprio come in questo articolo dedicato ad una cucina funzionale.
Per dare armonia a questo trittico la cucina deve quindi perdere il suo spirito “operativo” nascondendo mestoli, pentole e cibarie e diventando un elemento più discreto, che si svela solo all’occorrenza.
Molto più spazio di stoccaggio e ante chiuse alla vista quindi, mantenendo però tutto il necessario per cucinare, servire e gustare il cibo.

cucina minimale lato
cucina minimale lato

​FISIONOMIA DI UNA CUCINA MINIMALE

Questa cucina, progettata dallo studio Artecasa, ottimizza al meglio gli spazi disponibili.
Si sviluppa nella nicchia della parete laterale all’ingresso con una parte attrezzata e un’isola frontale che funge da spazio contenitivo aggiuntivo e piano Snack per pasti veloci.
Quello che si vede quindi dall’ingresso sono due piani in pietra grigia orizzontali, che si sviluppano paralleli.

piani grigi cucina minimale
Nella parte attrezzata in nicchia ci sono tutti gli elettrodomestici necessari in una cucina minimale: una colonna frigorifero, lavastoviglie con lavabo a due vasche, piano cottura con forno e un microonde alto.
Nell’isola tanto spazio di stoccaggio, cassettoni per posate, pentole e stoviglie e il piano che si prolunga verso la zona giorno diventando piano snack per ospitare almeno 3 commensali.
dettaglio cassetti

L’atmosfera è convivale e le luci sono sapientemente studiate per amplificare questa sensazione di intimità e calore.
Tre luci a soffitto scendono puntuali sul piano snack, i pensili retroilluminati rimangono a servizio della cucina mentre un binario con faretti orientabili illumina la zona Relax.
I colori sono chiari e risplendono nella luce irradiata dalle ampie finestre in fondo alla sala.

cucina minimale lato

A terra un parquet rovere naturale che ben si intona con la pietra grigia venata scelta per i piani e il retro della cucina e con i mobili dai toni chiari.
Qui un’altra cucina minimale Milanese con abbinamenti simili.

Arredi per bambini secondo il Metodo Montessori

Arredi per bambini secondo il Metodo Montessori

Costruire arredi in stile montessoriano significa creare un ambiente a misura di bambino, confortevole e accessibile. Le linee che caratterizzano questi arredi sono semplici e i materiali prediligono richiami alla natura, come il legno.

IL METODO MONTESSORI

Il metodo educativo Montessori si basa sulla libera attività all’interno di un ambiente progettato per le caratteristiche strutturali e cognitive di bambini e ragazzi.
La funzione dell’ambiente e degli arredi che accompagnano la quotidianità dei più piccoli è permettere lo sviluppo spontaneo della propria autonomia in tutte le aree evolutive.
L’ambiente deve quindi essere costruito in proporzione al bambino. Deve essere bello, armonico e pulito e facilitare il movimento e le attività, limitandone tuttavia gli strumenti.
Uno spazio privo di ostacoli e minimale, libero di essere vissuto in autonomia, senza l’ausilio o l’interazione dell’adulto.
I bambini in questi ambienti sono liberi di scegliere, creare, inventare e prendono la consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità in un processo di autoeducazione e di autocontrollo.
La pedagogia Montessori parte dalla nascita e si sviluppa fino all’adolescenza con l’obiettivo di rendere il bambino oltre che autonomo, anche responsabile e consapevole verso una crescita individuale, ma anche sociale.

MOBILI MONTESSORI

Prerogativa fondamentale degli arredi Montessoriani è la possibilità, per il bambino, di raggiungere agevolmente e autonomamente l’oggetto o gli oggetti interessati per le attività sensoriali.
Lasciarlo quindi libero di essere “chiamato” dall’oggetto.
Mobili con un impatto non solo fisico ma anche visivo, fantastico ed emotivo.
Elementi che diventano compagni di gioco e di vita dove gli adulti sono ospiti o spettatori nell’ambiente.

LIBRERIA

A sposare i principi Montessoriani è questa libreria, realizzata ad altezza bambino in modo da favorire la libera scelta del libro preferito.
Tutti i libri o gran parte di essi sono esposti a vista e in modo ordinato, meglio ancora se con la copertina a vista e non di costa.
I ripiani sono facilmente accessibili mentre le parti chiuse studiati affinché l’apertura sia facile ed intuitiva.

Libreria Montessori Allegra
Piccola Libreria Allegra dettagli
Piccola Libreria Allegra dettagli

La “Piccola libreria Allegra” a forma di casetta presenta ripiani a vista nella parte superiore e antine inferiori dall’impugnatura sagomata a laser a forma di viso felice. L’apertura avviene proprio tramite l’inserimento delle dita nei “vuoti” della faccina, stimolando il tatto per la presa delle antine. Internamente, un ripiano è a disposizione per eventuali piccoli oggetti.
Realizzato in legno di pioppo è successivamente stato verniciato con tinte atossiche all’acqua che lasciano comunque intravedere le venature naturali del pioppo. Il tutto, per introdurre il tema del colore, rispettando il richiamo alla natura presente nella scelta del materiale.

TORRETTA MONTESSORI

La torretta Montessori viene anche chiamata Torretta per l’apprendimento o Learning Tower.
Questa è in sostanza una scaletta in legno che permette al bambino di stare in piedi, in totale sicurezza grazie alle paratie laterali.
Grazie a questa “elevazione da terra” tutti gli arredi degli adulti, quali piano della cucina, tavoli o lavabi, diventano accessibili anche per il bambino.
Quest’ultimo riesce così a svolgere, in completa autonomia, azioni diverse quali lavarsi i denti, le mani o svolgere piccoli lavori domestici che gli permettono di acquisire autonomia.
I gradini della torretta Montessori allenano anche il bambino nelle azioni del salire e scendere con cui dovrà confrontarsi quando avrà a che fare con scale più alte.

torretta Montessori giraffa

Qui una nostra realizzazione a forma di giraffa in cui il secondo gradino è removibile e può essere rialzato in base all’altezza del bambino.
Questa torretta è un accessorio utile e può essere usata anche come sgabello; il bambino può infatti sedersi sul primo gradino e il secondo ripiano funge da sostegno per la schiena.

Torretta giraffa dettaglio
Torretta giraffa dettaglio

Un esempio è questa nostra realizzazione a forma di giraffa in cui il secondo gradino è removibile e può essere rialzato in base all’altezza del bambino.
Elemento polifunzionale, può essere usata anche come sgabello sfruttando il primo gradino come seduta, mentre il secondo ripiano funge da sostegno per la schiena.

LETTINI MONTESSORI

Il lettino Montessoriano si caratterizza principalmente per la sua altezza studiata per permettere al bambino di salire e scendere in completa autonomia.
Non esistono sbarre laterali ad impedire i movimenti, la libertà diviene diviene metafora progettuale per un arredo essenziale ed intuitivo.  Non è presente quindi alcuna testata di retro, ma il materasso è piuttosto abbracciato dalla struttura in legno circostante.
I lettini Montessoriani possono avere barre laterali che gli danno un aspetto di casetta o, come in questi casi, di capanna indiana.

Lettino montessoriano basso
Lettino asta dettagli
Lettino aste dettaglio

Sulla barra superiore si possono appendere luci, giochi o eventualmente un telo affinché si sottolinei la sensazione di tana e di protezione.
La visione e la percezione del bambino all’interno della sua cameretta sono quindi di totale libertà visiva dell’intero ambiente e di ciò che lo circonda.

lettino montessori luce
fondo lettino montessori
asta letto

Il fondo è rigido e traspirante divenendo ottimo sostegno per lo sviluppo della colonna vertebrale.
Nonostante il letto Montessoriano sia estremamente sicuro, anche grazie all’altezza ridotta, un consiglio utile è introdurlo a partire dall’anno del bambino quando questo diventa autonomo nel camminare e muoversi.
Qui un altro nostro articolo dedicato alla sicurezza dei bambini in ambiente domestico.

TRIANGOLO PIKLER

Il Triangolo Pikler, è uno strumento-gioco ideato da una pediatra ungherese, Emmi Pikler, sulla base del Metodo Montessori.
Secondo Pikler era importante seguire il ritmo di sviluppo di ogni singolo bambino donandogli la possibilità di muoversi e sperimentare attraverso il corpo e i suoi movimenti in piena libertà.
Per poter esprimere le proprie emozioni, il bambino utilizza il movimento come primo mezzo di comunicazione.
Per questo, lasciarli liberi di muoversi e sperimentare è molto importante per la crescita e lo sviluppo psicomotorio, oltre che relazionale ed emotivo.

Triangolo Pikler
triangolo Pikler dettagli
triangolo Pikler dettagli

Qui il nostro triangolo Pikler, caratterizzato da una struttura in legno di forma triangolare a cui si può associare una pedana-rampa, che si aggancia sui pioli del triangolo. Questi ultimi possono essere utilizzati dal bambino per arrampicarsi, salire o scendere e in mille altri modi fantasiosi.
Con questo strumento i bambini imparano a scoprire e conoscere i movimenti del proprio corpo, controllare e gestire i movimenti, coordinarsi.
Favorisce lo sviluppo del senso motorio autonomo se usato per arrampicarsi, salire e scendere, ma è anche un interessante stimolo per la fantasia se sfruttato come tunnel o capanna, o tanto altro.

CONCLUSIONI SUL METODO MONTESSORI

La pedagogia Montessoriana non si basa quindi solo sull’indipendenza, la libertà e il rispetto del naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale del bambino, ma anche su un senso di responsabilità e consapevolezza verso la rete che lega ogni piccola entità ad un macrocosmo più grande.
I bambini si meritano spazi dove poter muoversi, giocare e dormire, svegliarsi e sperimentare.
A volte si pensa che un bimbo appena nato sia piccolo, vulnerabile e incapace di aprirsi al mondo, ma non è affatto così.
Dando fiducia al bambino, fin dalla nascita, la sua crescita sarà equilibrata e autonoma e lui si sentirà più sicuro in ogni suo nuovo passo.