Design Week 2024

Design Week 2024

Appena conclusasi, la Design Week di quest’anno ci ha lasciato con gli occhi pieni di meraviglia e ispirazione, desiderosi di condividere con voi tutto ciò che abbiamo scoperto. In questo articolo, cercheremo di raccontarvi le nostre esperienze sia del Salone che del Fuorisalone, sebbene la folla che riempiva gli stand e le strade di Milano ci abbia impedito di vedere tutto ciò che avremmo voluto.

La settimana del design di quest’anno è stata un vero e proprio richiamo per designer, architetti e appassionati del design provenienti da tutto il mondo. Ogni angolo di Milano trasudava un mix di culture, fascino e originalità, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente.
La fiera di Rho ha saputo raccogliere nei suoi innumerevoli padiglioni la produzione del design italiano ed estero. Quest’anno, purtroppo, il settore del lusso era assente, ma EuroCucina e il Salone del Bagno hanno brillato in prima linea.

Come nelle passate edizioni del 2023 e della Design Week 2022, il leitmotiv della manifestazione è stato la sostenibilità, l’innovazione tecnologica e la funzionalità, temi che hanno trovato riscontro anche nel nuovo approccio al design digitale. Inoltre, è stato enfatizzato l’importante ruolo dell’economia circolare, del riuso e della sostenibilità dei processi e dei materiali, sottolineando l’importanza di pratiche consapevoli che favoriscano l’uso efficiente delle risorse e minimizzino l’impatto ambientale.

materiali rivestimento

Clever Lamps by iGuzzini e materiali di rivestimento Orac

BAGNO

 

Il bagno si presenta in una veste mai vista prima: la ceramica, tradizionalmente candida e discreta, si è trasformata in una tavolozza di colori vibranti, abbracciando tonalità pastello come il delicato rosa e il raffinato grigio perla, ma anche colori audaci come il seducente bordeaux. I lavabi, veri e propri gioielli di design, oscillano tra forme circolari e ovalizzate per i modelli da appoggio, mentre quelli ad incasso mantengono la loro elegante geometria rettangolare, offrendo una varietà di opzioni.
Materiali come la fragranite e il cristallo trasparente emergono come protagonisti indiscussi del bagno contemporaneo, aggiungendo trasparenze e giochi cromatici che conferiscono modernità agli ambienti.
La rubinetteria si distingue per una varietà di finiture e cromie, con una diminuzione dell’inox a favore di verniciature bronzee, oro pallido e oro rosa.

Ma la vera rivoluzione avviene nei sanitari, che abbracciano l’intelligenza artificiale e la domotica con soluzioni innovative. Aziende come Rocha e Kolher presentano modelli automatizzati capaci di anticipare ogni nostra esigenza, dall’apertura autonoma del coperchio alla pulizia della tazza, offrendo un’esperienza di comfort e praticità senza precedenti ispirati alla cultura giapponese. La semplicità dei sanitari di una volta si trasforma così in una sofisticata fusione tra design e tecnologia, rispecchiando l’evoluzione delle esigenze e dei desideri.

bagno boredeaux
lavabo stand alone
wc intelligente

Lavandini Arbi Bathroom, Lavelli colorati stand alone Sanycces e Wc intelligente Kolher

lavandini terrazzo
finiture rubinetti
radiatori Tubes

Piani per lavabo in finitura terrazzo, le nuove finiture della rubinetteria e radiatori verticali d’arredo Tubes

CUCINA

 

Nella cucina, isola e penisola continuano a regnare sovrane nel nostro ambiente preferito, quello che coccola il nostro palato e ci permette di rilassarci cucinando. Si dedica sempre più spazio allo stoccaggio degli utensili, che vengono esibiti con orgoglio o discretamente celati dietro eleganti ante di cristallo, rivelando al contempo il loro contenuto e gli intricati dettagli della cucina.

modulnova
cucina ripiani esibiti
modulnova

Anche quest’anno, il fervore per la finitura terrazzo è tangibile, con la sua ricca gamma di tonalità terra che affascina i sensi. Nonostante ciò, incontriamo ancora resistenze nel convincere i committenti ad adottarla pienamente. Speriamo che finalmente si imponga nell’immaginario collettivo.

cucina terrazzo rho
finiture terrazzo

I piani in solid top o HPL, colorati in tonalità uniformi, e il marmo, sia naturale che riprodotto su superfici ceramiche, rimangono scelte confermate. La finitura degli ambienti cucina inoltre si arricchisce di eleganti finiture metalliche e rivestimenti in lamiera di ferro o acciaio satinato, questo per movimentare la cucina con delicati riflessi metallici.

cucina finiture metalliche
interni cucine metalliche
Per i nostalgici degli anni ’80, il ritorno dei piani cucina a “toro”, con smussature pronunciate, è una gioia senza pari. Anche il piano snack si adagia con morbidezza, con pochi piani lineari e molti dalle forme arrotondate, abbracciando la cucina con dolcezza e armonia. I tavoli pranzo seguono questa tendenza, pochi esemplari dagli angoli netti e molti che si smussano fino a diventare quasi ovali, lasciando spazio ai tavoli tondi, veri protagonisti dello spazio cucina.
calligaris tavolo
rho cucina marmo tondo tavolo
smusso a toro
dettagli della cucina
vetri pensili
Assistiamo così a una rinascita vintage della cucina, che dialoga con una tecnologia sempre più avanzata, come dimostrato dalla TFK – Technology for Kitchen. Negli elettrodomestici, emergono nuove funzioni, con un semplice tocco su display sempre più vivaci, che permettono di delegare al forno la scelta migliore per la preparazione dei nostri cibi, mentre si pulisce da solo con un’efficienza sorprendente, come osservato nel nuovissimo forno Bosh. La finitura di tendenza negli elettrodomestici si rivela essere l’acciaio black, un satinato color antracite così intenso da sfiorare il nero.
elettrodomestici
acciaio black

AMBIENTE CASA

 

Esplorando il mondo degli arredi per la casa ci siamo trovati davanti a una vasta gamma di proposte interessanti. I divani, veri protagonisti degli spazi living, si presentano sempre più imponenti e avvolgenti, con forme circolari che abbracciano l’ambiente circostante, sfiorando delicatamente il pavimento senza mostrare neanche un accenno di piedini. Il rivestimento in bouclé panna, sebbene richieda una certa cura nella pulizia, continua a essere una scelta amata per la sua morbidezza al tatto e il suo elegante aspetto.

Minotti
Minotti

Living Room by Minotti

Hommes
Hommes

l’installazione Hommés a Casa del Manzoni

Quanto ai materiali, il legno nelle sue tonalità naturali e il cannettato mantengono il loro ruolo di primo piano, sia nella loro forma grezza che verniciata. Le finiture si distanziano dall’inox, optando per tonalità più morbide e vintage come il bronzo e l’oro pallido, conferendo agli spazi un tocco di raffinata eleganza.
Garofoli Group
cannettato

Living Room by Garofoli Gruop e dettaglio di mobile cannettato

De Castelli
De Castelli
De Castelli

Finiture metalliche DeCastelli

La tendenza attuale vede sempre più elementi esposti e meno nascosti dietro ante, con librerie simmetriche che si alternano a montanti metallici e spalle in legno.

Il motto della casa moderna e soprattutto di chi la vive è ordine. Ordine nelle librerie a vista e nelle cabine armadio sempre più trasparenti e con meno ripiani utilizzabili.

Tuttavia, va notato che questa ricerca estetica potrebbe talvolta compromettere l’effettiva praticità degli spazi, poiché le tendenze attuali spingono verso case sempre più grandi, libere e leggere, a discapito dei volumi abitativi effettivi, inversamente proporzionali alle tendenze.

 

Moooi

E poi, i colori pieni, vivaci e vibranti, insieme alle texture avvolgenti, trasformano le pareti e i mobili in vere e proprie opere d’arte, con grafiche audaci che stimolano la mente e, allo stesso tempo, evocano un senso di sogno e meraviglia.

Pedrali
Driade

Divano Pedrali e Mobiletto Driade

Magis
Magis

Stand di Magis

Moooi
Moooi
Moooi

Wallpaper e arredi di Moooi al Salone dei Tessuti

LA MODA

 

La moda si fonde sempre di più con il mondo del design degli interni, creando un connubio unico tra stile personale e ambiente domestico. L’influenza dei colori e dei materiali indossati si riflette negli arredi, creando un’armoniosa sinergia tra moda e design. Brand rinomati come Hermès e Loewe utilizzano il cuoio non solo per borse e accessori, ma anche per lampade e portariviste, fondendo così moda e arredamento in un’unica espressione di stile. Anche materiali grezzi e naturali come mattoni, pietre e legno si sposano armoniosamente con le texture e i colori dei tessuti.
Il concetto di “vintage” si mescola con il contemporaneo, creando un’interessante ambiguità tra ciò che è passato e ciò che è attuale. La moda non ha quindi età.

Hermes
Hermes
Loewe
Loewe

Oggetti di Hermès – Lampade in cuoio e carta di Loewe

IL LUSSO

 

La prima domanda da farsi è cosa definisce il lusso.
La definizione di lusso nel design degli interni si evolve, abbracciando non solo eleganza e ricchezza, ma anche una ricerca continua di materiali pregiati e lavorazioni particolari. Anche se di matrice industriale il prodotto di lusso deve assolutamente mantenere uno spirito e una esecuzione artigianale. I dettagli fanno la differenza e tutto, anche la cerniera di un armadio, deve essere custom-made. Più è ostica la trasformazione di materiali in forme, più il risultato eccellente e più questo oggetto è lussuoso.
Le marche che non deludono le aspettative sono le grandi case legate all’automotive.
In Bentley e Bugatti nasce una sinestesia tale tra il veicolo e l’arredo che si crea un legame quasi indissolubile e riconoscibile tra l’uno e l’altro. La pulizia delle linee e le curve audaci vengono rese anche nell’arredo plasmando materiali. Inserti cuoio nelle auto come nelle scrivanie, superfici fluide che si ricollegano alla fisionomia della natura.

 

Bentley Bugatti
Bentley
Bentley
dettagli Bentley
Bugatti
Bugatti
Bugatti libreria

LA CASA SECONDO ELLE DECOR – MATERIAL HOME

 

L’esplorazione della casa secondo Elle Decor diventa un viaggio sensoriale attraverso sette distinti ambienti che riflettono la nostra visione della vita domestica.
Tra i materiali protagonisti, troviamo il cemento, la calce e il terrazzo, ottenuti dalla mescola, cottura e ricomposizione di polveri, che si fondono armoniosamente con metalli, legni e cuoio, creando giochi di riflessi e illusioni materiche che catturano lo sguardo e stimolano i sensi.
Le cromie, inizialmente tenui e sfumate, si intensificano man mano che ci spostiamo tra le diverse stanze, dando vita a un crescendo di emozioni visive.

materiali elle decor
cucina elle decor

All’interno di questi ambienti avvolti da luce e ombra, troviamo pezzi di design iconici che conferiscono un’aura di eleganza e raffinatezza ad ogni spazio. La luce stessa diventa un elemento chiave, avvolgendo e delineando gli arredi, conferendo loro tridimensionalità e profondità. Le superfici, trasformandosi, si adattano agli ambienti circostanti, diventando morbide e avvolgenti nelle camere da letto, mentre i rivestimenti a parete creano atmosfere accoglienti e rilassanti.

superfici
superfici curve

Infine, un accenno al contatto con la natura, con pareti rivestite di materiali come canapa, frassino e tela di cotone, che ci spingono a riflettere sulla sostenibilità delle risorse e sul futuro della costruzione, invitandoci a creare spazi che siano in armonia con l’ambiente circostante.

Elle Decor
Elle Decor

L’area ristorante, opera firmata da Elisa Ossino, si distingue per l’uso creativo delle geometrie e degli spessori della pietra lavica smaltata a mano.
Le boiserie in cotto decorato da cerchi adornano le pareti, interagisce armoniosamente con un pavimento a losanghe.
Tessuti raffinati, tattili e dall’effetto pittorico suggestivo sono impiegati per tendaggi perimetrali e come rivestimento per divani, pouf e poltroncine.
Anche il servizio da tavola si distingue per un mix di materiali, mentre le lampade illuminano con precisione tavoli e sedute.

Ristorante elle decor

PALAZZO LITTA E STATALE

 

Palazzo Litta si erge come un’incarnazione dei sogni, dove le installazioni oniriche e le performance artistiche si fondono armoniosamente con le opere di design, trasformando questa location di eccellenza in un viaggio attraverso l’estetica e l’innovazione. La sua maestosa struttura barocca, imponente e affascinante, stupisce e incanta al primo sguardo, accogliendo i visitatori in un mondo di meraviglie.
All’ingresso, ci si trova avvolti da un’installazione leggera, Straordinaria, che evoca la leggiadria delle nuvole, trasmettendo sensazioni di aria e calore con una potenza suggestiva.
In una delle stanze, lo sguardo viene catturato dall’iconico divano-bocca, un’opera vivace e dinamica ideata da Gufram e MotionItalia, che sembra prendere vita e sorridere come una bocca reale.
Nelle sale successive, i progetti si sviluppano attorno a tre pilastri fondamentali: estetica, funzionalità e sostenibilità.

Palazzo Litta
Divano Bocca
Palazzo Litta
Interno palazzo Litta

Anche nei grandi spazi dell’Università Statale opere di diversi designer si alternano in un gioco artistico e concettuale, che va dalle sfere lucenti di Cyril Lancelin al chandelier realizzato da Faggini.
Un’installazione particolarmente suggestiva è “The Amazing Walk“, ideata dallo studio MAD Architects, che trasporta il visitatore in un mondo di suggestioni, con una montagna che si specchia su uno specchio d’acqua, percorrendo un sentiero sospeso nel vuoto, simbolo metaforico del viaggio e dell’esplorazione delle dimensioni artistiche più profonde.

Amazing Walk Statale

CONCLUSIONI SULLA DESIGN WEEK

 

Decretiamo la morte del bianco. Non più lo splendore candido sui piani, nelle ante, né nei complementi, e persino nei bagni. Per un’entusiasta del bianco come me, ammetto che è stato un colpo al cuore, ma mi impegnerò a espandere la mia visione e a concepire un nuovo universo senza il bianco, nemmeno sulle pareti. I colori naturali, come la corda o il mattone, stanno emergendo come i nuovi pilastri dell’estetica contemporanea, trasformandosi in una tela su cui dipingere la nostra creatività.
Il legno, il marmo e i materiali naturali continuano a dettare legge, confermando la sua eterna dominanza nell’ambito dell’arredamento e del design continuano a dettare legge, confermando la sua eterna dominanza nell’ambito dell’arredamento e del design.

Concludiamo con questa considerazione: la tendenza degli ultimi anni punta verso un futuro sempre più verde, con un focus crescente sulla sostenibilità come principio cardine del processo creativo e progettuale. Questa sarà la nostra guida e la nostra responsabilità nei confronti del futuro.
L’appuntamento al prossimo anno!

Una cucina accogliente e versatile: una sinfonia di design e funzionalità

Una cucina accogliente e versatile: una sinfonia di design e funzionalità

In un angolo verde fuori dal contesto cittadino, una cucina accogliente e versatile si presenta in un connubio perfetto tra Rovere, grigio tenue e larice termotrattato.

ingresso cucina funzionale

IL CONTESTO E I COLORI

All’interno di un moderno complesso di villette, l’atmosfera rigogliosa dei giardini alberati e delle siepi verdi abbraccia questa piccola oasi, situata a soli due passi dal cuore pulsante di Brescia. Qui, la natura si fa protagonista, e il verde dell’ambiente esterno contribuisce a caratterizzare questo rifugio tranquillo.

Varcando la soglia dell’appartamento, ci si immerge in un ambiente unico, in cui il design e la natura si fondono armoniosamente. La cucina, con una pianta rettangolare ben definita, cattura l’attenzione con il suo pavimento dal tono verde alpino. Questo colore morbido ma deciso crea un legame visivo e sensoriale con il verde degli spazi esterni.

Il verde viene bilanciato a livello cromatico da pareti di un delicato grigio tortora. Questa tonalità è stata scelta anche per le basi e le colonne della cucina, creando una continuità visiva che abbraccia sia gli elementi funzionali che quelli estetici dell’ambiente.

Un tocco di calore è dato dall’utilizzo del legno, sapientemente inserito per conferire un aspetto naturale e accogliente. Un rovere naturale si ritrova nei pensili, negli zoccolini e nelle spalle laterali delle colonne. Si estende anche al terminale della cucina e al mobile a giorno, così come all’alzatina laterale del piano cucina.

In questo contesto, la cucina risulta essere una composizione sinfonica di colori, materiali e forme, che si uniscono per creare una sensazione di equilibrio e bellezza.

fronte cucina tortora rovere

LA SCELTA DEI MATERIALI

La morbidezza e la delicatezza del rovere e dell’MDF laccato prendono vita nelle ante frontali e nelle spalle verticali, avvolgendo lo spazio in un abbraccio accogliente. Questi materiali nobili conferiscono non solo una sensazione di calore, ma anche di eleganza.

Un’intelligente scelta di design si trova nella scocca interna dei pensili e delle basi. Qui, la praticità e la resistenza sono fondamentali, e proprio per soddisfare questi requisiti è stato selezionato un bilaminato texturizzato dall’effetto tessuto. Questo materiale, oltre a offrire un’alta resistenza a graffi e detersivi aggressivi, si fonde perfettamente con la tonalità esterna tortora, creando un equilibrio visivo che si estende dall’esterno all’interno.

interno pensili
interno retro cucina

Il piano di lavoro, fulcro della funzionalità della cucina, è realizzato in Krion bianco, una solid surface polimerica all’avanguardia. Maestoso nella sua semplicità, si rivela anche praticamente indistruttibile. La sua resistenza agli urti e agli agenti chimici lo rende più affidabile delle pietre naturali, mentre la sua superficie liscia e omogenea è facilissima da pulire. La manutenzione ridotta e la possibilità di agevoli riparazioni trasformano il piano di lavoro in un investimento a lungo termine, in perfetto accordo con l’approccio sostenibile del progetto.

Per rendere il tavolo da pranzo il protagonista della cucina è stato scelto un legno diverso rispetto a quello della cucina, ovvero del larice termotrattato.
Le sue fiammature regolari e i toni leggermente più scuri aggiungono una nota di carattere e profondità al tavolo, movimentando la sua superficie dalle grandi dimensioni. Questo particolare trattamento conferisce al legno una bellezza naturale arricchita da sfumature molto più visibili e ne rompe la linearità conferendo un’aura di dinamismo.

In questo progetto un altro tavolo in larice termotrattato in una mansarda contemporanea.

piano in Krion
tavolo in larice termotrattato

LA CUCINA ACCOGLIENTE E VERSATILE

L’ottimizzazione dello spazio si rivela un tratto distintivo di questa cucina, in cui ogni centimetro è stato sfruttato al massimo per garantire funzionalità senza compromettere il design d’insieme.

apertura cucina versatile
Un esempio è l’espansione della cucina in profondità che permette di avere un retro cucina, in Lacobel (vetro retroverniciato) diviso in cinque antine scorrevoli. Questo spazio si rivela prezioso, con ripiani interni dedicati, offre spazio di stoccaggio per spezie, piccoli elettrodomestici e strumenti essenziali per la preparazione dei cibi.

La stessa profondità aggiuntiva si ritrova nei cassettoni delle basi, che grazie a guide fuori standard, si traduce in una capacità di stoccaggio ampliata per piatti e pentole. Le colonne laterali che ospitano forni e frigorifero non sono da meno, poiché anch’esse offrono un maggiore spazio utilizzabile.

portaspezie lacobel rovere
cassetti profondi tortora

Una comoda aggiunta alla cucina in nicchia è l’allungo attrezzato sul lato sinistro. Questo non solo offre ripiani aggiuntivi per lo stoccaggio di alimenti, ma ospita il tavolo da pranzo a riposo. Il tavolo è infatti multifunzionale e ha il potere di adattarsi alle diverse esigenze. Nell’utilizzo quotidiano rimane insito all’interno della base, quando l’occasione richiede di accogliere più commensali, il tavolo può essere spostato al centro, diventando il cuore conviviale della cucina.

Qui un altro esempio di tavolo “a scomparsa”.

tavolo centrale cucina

La conformazione della cucina si chiude con un mobile office a lato dell’accesso alla cucina. Con parti centrali in legno che ospitano libri e oggetti personali combina funzione e stile in un equilibrio armonioso. Le ante a battente offrono ulteriori spazi di archiviazione, completando così l’aspetto funzionale dell’intera stanza.

mobile office versatile
dettaglio legno tortora
dettaglio ripiani
led interni sottoripiani

CONCLUSIONI

In sintesi, questa cucina è un’armoniosa sinfonia di design intelligente, materiali pregiati e soluzioni funzionali. Ogni angolo è stato pensato per garantire massima efficienza e comfort senza però sacrificarne l’estetica. La combinazione di soluzioni pratiche e versatili rende la cucina accogliente e adatta alla vita di tutti i giorni.

Quando una cucina bianca con isola diventa elemento funzionale di un bilocale giovanile

Quando una cucina bianca con isola diventa elemento funzionale di un bilocale giovanile

In centro Milano, un appartamento giovanile si distribuisce su due livelli, accogliendo una cucina bianca con isola funzionale al centro. Al piano superiore, l’eleganza del total white è accompagnata da un armadio in nicchia con ante in specchio che amplificano la percezione della zona notte. Elementi pratici dall’estetica lineare ed elegante che definiscono l’aspetto dell’intero appartamento. Scopriamo insieme questa realizzazione su progetto dell’architetto Stefano Belotti!

Apertura ante cucina bianca con isola

Un’isola centrale bianca padroneggia la zona cucina

Accedendo all’appartamento, dalle dimensioni contenute ma pratiche, la vista si proietta sulla cucina, la cui disposizione sfrutta tutta l’altezza disponibile con vani contenitori. A fare da filtro visivo, ma allo stesso tempo da elemento funzionale per la zona cottura, è l’isola centrale che riprende l’estetica bianca della cucina.

Il piano di lavoro, in Corian bianco opaco, diventa non solo superficie di lavoro, ma si trasforma anche in comodo piano snack per aperitivi e pasti veloci.
In quest’ottica, svolge ruolo fondamentale il meccanismo di chiusura a libro che consente di nascondere i (futuri) sgabelli di servizio.
I pannelli di chiusura frontale, infatti, ruotano lateralmente per poi essere incorporati alla struttura principale e scomparire quasi completamente.

cucina bianca con isola forno combinato colonna
cucina bianca con isola pensili illuminazione integrata
dettaglio piano Corian vasca integrata miscelatore alluminio
catena alluminio piano Corian
cucina bianca con isola forno combinato anta nascosta zona lavanderia

Il volume dell’isola si compone di ante ad estrazione frontale con cassetti interni dalle altezze differenti.
Soluzione che è diventata ormai predominante sia nell’edizione da poco conclusa del Salone del Mobile, sia ben riconoscibile nelle edizioni precedenti.
A trarre il principale vantaggio è sicuramente l’estetica più elegante e minimale, in cui si eliminano tagli orizzontali nati dalla suddivisione in cassetti, a favore di un’anta unica.

dettaglio cassetti interni cucina laccata bianca con isola

Dalla parete attrezzata all’angolo lavanderia: la funzionalità sposa l’estetica total white

La parete attrezzata adiacente si compone di giochi volumetrici su più livelli.
Le colonne di servizio, che incorporano il frigorifero ad incasso da un lato e il forno combinato alla sua destra, sono accompagnati da vani con ante a battente che si sviluppano su tutta la parte superiore della cucina.
Sullo stesso livello di profondità, ante in laccato opaco con lavastoviglie nella zona centrale e ripiani interni nei vani circostanti.
La zona centrale è caratterizzata invece da uno sfondato con piano di lavoro e lavabo, pensili superiori con suddivisione verticale e illuminazione incorporata dalla profondità più contenuta.

Per garantire la migliore configurazione funzionale, la parete laterale alla cucina e all’isola centrale accoglie un’anta laccata bianca che copre l’intera altezza del locale.
Questa nasconde al proprio interno la zona lavanderia con lavatrice e asciugatrice a colonne accompagnate da pratici ripiani per prodotti per la pulizia.

L’estetica lineare è sottolineata sia nella scelta dell’illuminazione, a sospensione sopra l’isola bianca centrale e a strip LED nella parete di fondo della cucina, ma anche nella catena di giunzione tra piano in Corian e ante sottostanti.
Lo stacco materico attraverso un profilo in alluminio diventa l’elemento di lettura orizzontale sia per la parete di fondo, congiungendo i due estremi laterali, sia abbracciando l’isola centrale con angolo cottura.

cucina bianca con isola anta angolo lavanderia
Cucina bianca con isola ante estraibili frontali cassetti interni

Un armadio con ante in specchio impreziosisce la zona notte

Al piano superiore, accessibile tramite scala a chioccola verniciata bianca, padroneggia un armadio a sei ante rivestite in specchio.
La ritmicità della suddivisione verticale è interrotta da un solo taglio orizzontale nella parte superiore, creando un interessante suddivisione geometrica nell’estetica complessiva. La scelta delle ante in specchio amplifica da un lato la luminosità e percezione dell’ambiente e impreziosisce allo stesso tempo l’estetica complessiva.

La suddivisione in sei ante si riflette internamente in una composizione simmetrica con doppi vani centrali accompagnati da due scomparti singoli agli estremi.
Ad essere prediletti sono i vani con tubi appenderia, ma non mancano anche cassetti interni e ripiani regolabili per la miglior organizzazione dei capi di vestiario.

Se per il piano inferiore la cucina con isola centrale predilige un’estetica uniforme bianca, la zona notte sposa invece l’estetica del contrasto.
All’esterno luminoso delle ante in specchio si contrappone infatti l’eleganza di un intero in nero opaco su cui si riconoscono gli eleganti tubi appenderia cromati.

armadio ante in specchio zona notte
armadio ante in specchio cassetti interni laminato scuro
Armadio in nicchia ante specchio interno scuro
dettaglio ante specchio armadio illuminazione interna
zona notte bilocale armadio ante in specchio
dettaglio ante in specchio armadio in nicchia

La scelta di una cucina total white è una soluzione sempre contemporanea ed elegante. La sua semplicità la rende facilmente adattabile al contesto circostante, che sia esso dal sentore retrò, come in questo esempio, o pop contemporaneo, come in questa realizzazione. Può essere anche abbinata ad elementi in legno naturale, come taglieri e piani snack, aggiungendo così un sentore di calore, eccone un esempio! O ancora, sfruttare giochi di opacità e lucentezza tramite materiali diversi, rendendo l’ambiente fresco e luminoso, perfetto per le case al mare!

Arredamento grigio per un appartamento maschile

Arredamento grigio per un appartamento maschile

Un arredamento sui toni del grigio si sviluppa sui due livelli di questo appartamento moderno dall’impronta maschile. Dalla libreria a piano terra alla cabina armadio ricavata nella zona notte, gli arredi si sviluppano in modo elegante e delicato.
Il legno dalle tinte scure scelto nel parquet a pavimento si abbina alle piastrelle di ardesia che dalla scala interna abbraccia cucina e ambienti bagno.

arredamento grigio appartamento maschile

LA ZONA GIORNO INCONTRA L’ELEGANZA DI UN ARREDAMENTO GRIGIO

In un contesto residenziale di nuova costruzione, spicca questo appartamento distribuito su due livelli in cui l’impronta maschile è elegantemente ammorbidita dalla scelta di arredi monocromatici.
I pavimenti denotano carattere nell’abbinamento di parquet in rovere fumè e piastrelle effetto ardesia.
Scuro quindi il pavimento, che viene bilanciato cromaticamente dalle pareti che si tingono di bianco e dagli arredi chiari che alleggeriscono e rischiarano l’ambiente.

zona giorno toni grigio arredamento

L’illuminazione del piano terra viene abbinata a dei segna passi a lato scala, questi scandiscono un ritmo luminoso e accompagnano al piano superiore.
Ad abbracciare la zona giorno, una libreria a tutta altezza coniuga spalle in grigio antracite a ripiani grigio chiaro nella stessa tonalità dell’arredamento circostante.
Il grigio antracite che qui troviamo nelle spalle laccate può essere sostituito dal ferro nero, come ad esempio in questo appartamento dalla stessa anima maschile.

libreria grigio antracite arredamento maschile
segnapassi
dettaglio ripiani

I toni neutri diventano così protagonisti di un racconto che trasmette eleganza e freschezza.
Di un grigio più scuro e mosso dal tessuto vellutato è il divano, che si posiziona lateralmente all’ingresso e nasconde un allungo laterale per consentire il massimo comfort.
Alle sue spalle, il corrimano della scala in metallo verniciato grigio antracite si abbina alle spalle verticali della libreria posizionata proprio in fronte.

divano e scala
dettaglio velluto divano

LA CUCINA RECUPERATA

Il camino a bioetanolo, alloggiato in una struttura aperta in cartongesso funge da elemento di fusione tra la zona giorno e l’ambiente cucina.
Questa, recuperata dalla precedente abitazione, è caratterizzata da toni cipria e legno e viene abbinata ad un tavolo rustico con sedie leggere in alluminio.
Il legno della cucina e del tavolo, che sono di un tono più chiaro rispetto al pavimento della zona giorno la richiamano a livello materico e creano una continuità tra le due zone.

cucina cipria e legno

I BAGNI IN GRIGIO ANTRACITE

Accedendo al bagno di servizio, armadiature in bilaminato bianco opaco a tutta altezza fungono da ripostiglio organizzato in ripiani, appenderia e cassetti.
Questo antibagno dalle tinte chiare crea un bel contrasto e uno stacco netto con il bagno caratterizzato dai toni scuri.

antibagno bianco
dettaglio antibagno

La piastrella antracite si alza infatti sui laterali rimanendo ad un’altezza di 120cm e viene abbinata ad un mobile bagno della stessa tonalità con un top in lacobel nero opaco.
Particolare il lavandino scelto, in cristallo trasparente, che sembra scomparire alla vista e perdersi tra le piastrelle e il top.

bagno servizio
dettaglio lavandino

Il secondo bagno padronale, situato al piano superiore amplifica la sua natura maschile rivestendo totalmente le piastrelle in grigio antracite fino alla trave del soffitto.
Il bagno risulta essere molto scuro ma il grande lucernaio a soffitto illumina perfettamente l’ambiente dall’alto.
Anche qui è presente un mobile bagno in tonalità, con il piano in lacobel lucido anziché opaco, che ben si sposa con i riflessi del lavandino Globo in ceramica.

bagno padronale arredamento nero
dettaglio ceramica

DALL’ARREDAMENTO GRIGIO DEL PIANO INFERIORE AI CONTRASTI DI BIANCO E NERO NELLA ZONA NOTTE: UNA CABINA ARMADIO RICAVATA NELLA CAMERA DA LETTO

Se il piano inferiore si impreziosisce di un arredamento sui toni neutri del grigio, la zona notte di caratterizza invece di un contrasto più tenue.
Il tema ricorrente del grigio antracite si ritrova comunque nel piccolo angolo studio, attraverso una scrivania con struttura in metallo e piano in linoleum grigio medio.
Qui alcuni altri esempi di angoli Smartworking dove la sfera lavorativa viene coniugata con un ambiente domestico.

camera e cabina armadio arredamento maschile

Alle spalle di questo, una cabina armadio si sviluppa ad angolo creando un ambiente circoscritto ma al tempo stesso funzionale.
All’interno della cabina armadio le appenderie si alternano in altezza mentre al centro una cassettiera centrale con ripiani superiori rimane a disposizione per tutto il piegato.
Nel laterale verso il letto una piccola nicchia rimane a servizio e funge da comodino aperto utile all’appoggio di piccoli oggetti.

cabina armadio arredamento maschile
interno cabina
dettagli cabina armadio

Ristrutturazione uffici in centra a Bergamo

Ristrutturazione uffici in centra a Bergamo

Ristrutturazione uffici in centro a Bergamo: 130 mq stravolgono la loro configurazione ed estetica con un lavoro che coinvolge soprattutto l’impostazione architettonica degli interni. Open space e uffici direzionali comunicano a vicenda in un ambiente studiato per rendere il flusso di utenti più funzionale possibile.

ristrutturazione uffici parete color vardo farrow ball ingresso

Il concept della trasparenza

Sviluppando il progetto di ambienti lavorativi è stata fondamentale l’identificazione del concept.
Quest’ultimo individua da un lato il messaggio da trasmettere al pubblico, dall’altro diventa linea guida nella scelta di materiali e finiture.
Il primo passo nella ristrutturazione è stato l’analisi della destinazione d’uso di questi uffici, riservati a commercialisti con relativi collaboratori e segretarie, ambienti di archivio e punti di incontro, attesa e convivialità.
La definizione di tipologie differenti ha reso chiaro il concetto della trasparenza, metafora progettuale della configurazione architettonica successiva. Pensando infatti al ruolo del commercialista, e la sua gestione di pratiche e documenti sensibili, il messaggio che si è voluto trasmettere è quello della trasparenza, sinonimo anche di fiducia e sicurezza. Questa, è declinata a seconda della tipologia di interno in configurazioni differenti, immaginandola come una sfumatura da più a meno trasparente a seconda del grado di “protezione” richiesto.

pareti cristallo divisori interni postazioni lavoro
controsoffitto uffici postazioni lavoro open space

A ciascuna funzione il suo livello di trasparenza

Accedendo allo spazio ci si trova proiettati in un open space, in cui trova spazio la parte produttiva affidata alle segretarie.
A distinguere e separare le varie postazioni lavoro solo mobili dalle diverse altezze e pareti in cristallo, che delimitano l’area lavorativa dal corridoio. Questo, rappresenta il punto di maggior trasparenza ove il cliente, nonostante non abbia accesso diretto all’ambiente, ne ha pieno controllo visivo.

Passando invece alle funzioni di attesa, convivialità e incontro, si rende necessario un grado di privacy maggiore. Queste funzioni trovano spazio in ambienti ben definiti, circoscritti a stanze, ma di facile accesso. Qui il tema della trasparenza è declinato in dettagli costruttivi, uno tra tutti, porte in cristallo per la sala riunioni. Pur essendo ambienti circoscritti, il loro accesso è libero e sono posti nelle vicinanze dell’ingresso principale.

Per la terza tipologia di funzioni invece, gli studi direzionali dei Dottori commercialisti, il livello di privacy è notevolmente più alto. In opposizione all’open space centrale, gli studi si configurano in stanze più o meno spaziose collocate lungo il perimetro esterno della planimetria. L’accesso avviene attraverso corridoi o porte defilate, che quasi tendono a scomparire o mimetizzarsi nell’arredo circostante. Questo per garantire una riservatezza totale, creando un rapporto univoco ed esclusivo tra professionista e cliente.

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La ristrutturazione degli uffici: sviluppo architettonico

La configurazione interna iniziale, scelta dai precedenti affittuari, si impostava sull’utilizzo di pareti mobili dall’estetica ormai ampiamente superata. A pavimento inoltre, una moquette blu sbiadito, ripresa anche come rivestimento di alcuni pilastri.
Già dalla prima vista, ciò che però ha affascinato i nuovi inquilini è stata la grande luminosità proveniente dalle ampie vetrate perimetrali.
Questa, ha rappresentato la chiave di svolta nell’evoluzione del progetto.

Anche dal punto di vista impiantistico si è reso necessario un completo rinnovamento, che potesse attrezzare ciascuna postazione lavorativa di connessione via cavo alla rete dati, predisposizione telefonica per centralino interno, e allacciamento a rete wifi per stampanti.
Per gestire al meglio il grosso afflusso di predisposizioni elettriche e permettere allo stesso tempo un sistema di aria condizionata tramite split, è stato realizzato un controsoffitto nel corridoio principale, in grado di servire tutti gli ambienti. Allo stesso tempo consente una maggior distinzione percettiva tra ambienti pubblici e aree di lavoro ad accesso limitato.

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La ristrutturazione degli uffici: scelta di colori e materiali

L’estetica di colori e materiali si definisce su toni neutri, con pavimento ad alta camminabilità effetto parquet in rovere sbiancato, pareti grigio ghiaccio intervallate da superfici color Vardo della collezione Farrow and Ball. Queste definiscono il ritmo visivo nella scansione degli interni.
Il grigio ghiaccio scelto per la tinteggiatura delle pareti principali è reso ancora più brillante dalla grande illuminazione naturale. Il risultato, si avvicina quasi al bianco, pur donando un tocco di morbidezza aggiuntiva rispetto all’asetticità di quest’ultimo. Per vedere altri esempi del grigio ghiaccio in ambito domestico: una taverna in stile contemporaneo e scorci d’antico in una mansarda contemporanea.

All’ingresso, unica traccia dell’assetto iniziale è una boiserie a tutta altezza in legno di ciliegio che si sviluppa ad angolo abbracciando l’accesso alla sala riunione, alle stanze di archivio e al corridoio con accesso alla seconda stanza di archivio e bagno del personale. La scelta del ciliegio è ripresa anche negli arredi della reception attraverso un banco sagomato con armadiatura abbinata.

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Gli arredi: dal ricollocamento dell’esistente alla funzionalità del “su misura”

All’interno di questo contrasto cromatico ben definito trovano spazio gli arredi esistenti. La principale difficoltà in un progetto di ristrutturazione è saper coniugare arredi provenienti da diversi uffici, con estetica e funzionalità completamente diversi tra loro.
Per gli ambienti comuni si è così optato per le soluzioni più neutre, con elementi grigio medio abbinati a piani in bilaminato effetto legno.
A intervallare i diversi ambienti, e distinguerne le diverse funzioni, arredi di un tono neutro più scuro.

Ciascuna stanza risponde quindi di un’estetica unica, che possa comunicare con la neutralità generale pur esprimendo il forte carattere intrinseco a ciascun ambiente. Così anche gli studi direzionali variano da un arredamento classico con mobili in legno di ciliegio, a interni essenziali dai toni chiari o ancora arredi rinnovati con piani in laminato blu moderno su struttura in legno wengé.

A rappresentare il punto più funzionale degli interni è l’ampia armadiatura su misura del corridoio. Questa, funge da archivio e punto di raccolta per pratiche e faldoni, con ante in laccato a tutta altezza dall’aspetto essenziale. Ripiani interni regolabili in altezza consentono la miglior ottimizzazione e gestione dello spazio interno. Maniglie ad incavo corrono lungo lo sviluppo longitudinale dell’anta scandendone il ritmo complessivo dell’arredo.
Allo stesso modo sono inserite le porte di accesso a due studi direzionali, in cui l’estetica neutra del grigio ghiaccio è interrotta da inserti color vardo.
La presenza della maniglia identifica così il punto di accesso a ciascun ambiente, pur rimanendo discreto nella percezione generale dell’arredo.

apertura porta ante laccate armadio corridoio

Piccoli tips per ristrutturare degli uffici

Una ristrutturazione di uffici non implica solo il cambiamento dell’impostazione generale a favore di materiali ed estetica più freschi. In primo luogo significa soprattutto scegliere il messaggio da trasmettere e saperlo tradurre da un punto di vista architettonico e comunicativo. Saper coniugare il linguaggio stilistico degli arredi esistenti è il passo successivo, in cui spesso il fattore di uniformità risiede nella scelta di colori e materiali neutri per gli ambienti comuni.