Design Week 2023: le nuove tendenze nell’edizione dei record

Design Week 2023: le nuove tendenze nell’edizione dei record

Milan Design Week 2023: l’anno dei record! Confermando le aspettative, questa edizione finalmente tornata nel mese di aprile registra il boom di visitatori e non solo addetti del settore.

Un’ottima occasione per scoprire le dimore storiche meneghine ed approcciarsi al mondo del design.

Dopo le edizioni 2021 e 2022, ancora parzialmente coinvolte all’emergenza COVID, Milano torna ad essere al centro delle attenzioni, ribadendo il proprio primato nel settore arredamento. Scopriamo insieme tendenze e protagonisti del design.

Tendenze colori 2023 nell’interior design

Ripercorrendo il percorso temporale dei colori in tendenza negli ultimi anni iniziamo dal color ottanio che ha accompagnato il mondo del design nelle annate 2019 e 2020, con un leggero strascico anche nella prima metà del 2021.

Ormai del tutto scomparso, il suo declino ha sancito invece l’introduzione dei verdi in tutte le sue tonalità. Partendo dalle tinte chiare come il salvia ha virato poi alle tonalità scure e intense ritrovate anche nei marmi Verde Alpi e Guatemala. Comparso già nelle prime edizioni post-covid, ha conosciuto la sua massima espressione nel biennio 2021-2022 spesso abbinato al rosa pastello. Si ripropone anche nella Design Week 2023, seppur in forma diversa. Si ritrova infatti nei marmi venati e nelle tinte del legno e laccature a poro aperto, abbinato a tonalità cariche del rosso e terracotta ma anche ai toni neutri del beige e grigio polvere.

Fuorisalone 2023 verde salvia
Design Week 2023 grigio polvere
Design Week 2023 blu Klein terracotta

Che siano a prevalenza calda o fredda giocano sicuramente un ruolo chiave nel panorama del design contemporaneo. Non tardano a riproporsi anche le tonalità del terracotta, grandi protagoniste dell’edizione precedente, declinate in ambienti mono-cromatici o abbinate ai blu intensi.

Proprio questi ultimi, timidamente comparsi sottoforma di blu Klein nel 2022 trovano la loro maggiore espressione nell’edizione attuale. Abbinandosi al sempre più diffuso grigio polvere o ghiaccio e virando verso le loro tonalità più scure, creano contrasti eleganti ammorbidendone le forme. A darne un’anticipazione è come sempre il mondo della moda, che nelle sfilate autunno-inverno 2023/2024 di Londra e New York propone interessanti abbinamenti di grigio Silver a toni scuri più decisi del blu e bordeaux.

Design Week 2023 terracotta panna
Salone marmo verde legno tinto

I materiali protagonisti della Design Week 2023

Proseguendo la tematica delle tendenze di questa Design Week 2023, non si può ignorare il capitolo relativo ai materiali. Denominatore comune è sicuramente la voglia di osare e sperimentare, sottolineata già dalla scelta cromatica.

Fuorisalone scrittoio petineuse laccato metallizzato inserto pelle
Salone metallizzato rame graffiato legno naturale
Fuorisalone palette campioni metalli
Salone cucina effetto metallizzato ottone brunito

A dominare la scena sono sicuramente i metalli, che sperimento satinature, vibrazioni e trattamenti chimici. Anche le laccature rivolgono lo sguardo in questa direzione con effetti metallizzati che spaziano da delicate tinte uniformi a finiture più marcate.

Design Week 2023 Elle Decor Art Light cucina vetro specchio
Salone vetri lavorati geometrie 02
Salone vetri lavorati geometrie 01
Design Week 2023 vetro corrugato trasparente
Design Week 2023 vetro corrugato verde
Design Week 2023 vetro corrugato nero
Design Week 2023 vetro corrugato arancione
Salone vetri corrugati 01
Salone  vetri corrugati 02

A questi si abbinano, riprendendo il tema dei riflessi, specchi e vetri colorati. Proprio questi ultimi meritano una piccola parentesi. Durante questa Design Week 2023 negli spazi di Rho Fiera, si è assistito ad una vera e propria invasione dei vetri. Già nelle edizioni precedenti si erano riconosciuti per cannettati e ondulati, con lavorazioni indirizzate al rigore geometrico. In questa edizione emerge ancora di più l’attenzione rivolta a questo materiale, attraverso vetri corrugati che sembrano richiamare onde increspate e movimenti sinuosi.

Design Week 2023 vetro corrugato trasparente dettaglio
Fuorisalone frassino tinto verde acqua rosso
Fuorisalone frassino tinto verde acqua
Salone marmo venato rosa legno metallo
Salone marmo venato verde velluto

La voglia di grinta e carattere si ritrova anche nella scelta di legni, che osano tinte cangianti come il rosso, blu e verde trattati e laccature sia a poro chiuso ma soprattutto a poro aperto. Della stessa tipologia sono anche i marmi, quanto più venati e colorati possibili. Tra tutti trova però largo spazio la neutralità del Travertino, che con la sua porosità elegante e il rimando alla tradizione abbraccia arredi di ogni genere.

Design Week 2023 comodino travertino laccato metallizzato legno scuro
Fuorisalone poltrone struttura travertino
Salone tessuti intrecciati 01
Salone tessuti intrecciati 02
Salone tessuti intrecciati 05
Salone tessuti intrecciati 06
Salone Mobile tessuto metallizzato

Ultimo capitolo è invece relativo al mondo tessile, in cui il bouclet in tendenza nel 2022 ha lasciato spazio a cotoni e rigati con contrasti più marcati, quasi a simulare l’effetto jeans. Grande attenzione è posta anche agli intrecciati e alle trame, prima tra tutta la paglia. Si ritrova sia come elemento caratterizzante di sedie e poltrone, ma anche interpretata come elemento decorativo, stratificata con vetri o specchi.

Tutti questi trend sposano la filosofia del contrasto, linea guida di questa Design Week 2023, che sia materico attraverso scelte forti di materiali uniformate però cromaticamente, oppure contrasti tonali, osando anche colori decisi in opposizione alla neutralità.

Design Week 2023 paglia pannelli stratificati vetro
Fuorisalone Loewe intrecci
Fuorisalone Armani casa intrecci paglia tessuti

Il tema della luce alla Design Week 2023

Grande attenzione in questa Design Week 2023 è sicuramente riservata alla luce, non solo negli spazi del Salone a Rho, tramite Euroluce, ma anche nelle tante installazioni del fuorisalone.

Tra le varie installazioni da segnalare, ha sicuramente rilievo The Art of Light a cura di Elle Decor. Le storiche stanze di Palazzo Bovara, che da anni ospita la rinomata testata settoriale, si traducono metaforicamente negli ambienti salienti della casa. L’attenzione è posta proprio sul cambiamento nella percezione degli stessi a seconda della tipologia di luce e momento della giornata.
Così la zona giorno passa da essere ambiente luminoso con illuminazione naturale diffusa, che trasmette energia e freschezza, ad ambiente confortevole con luci artificiali.
Queste ultime forniscono una luce sicuramente più teatrale, calibrandone l’intensità in relazione al buio. Proprio quest’ultimo diviene infatti co-protagonista nella progettazione di una casa.

A Villa Necchi Campiglio è il brand Occhio ad analizzare il futuro della luce attraverso uno spazio conviviale di confronto più che di mera esposizione. A racchiudere l’essenza delle nuove proposte è poi un’installazione immersiva in cui i prodotti si animano attraverso movimenti e danze eleganti. La teatralità della luce si ripresenta in questa Design Week 2023 nei sottopassi della Stazione Centrale  e nella vicinissima via Sammartini, dove Dimore Gallery mette in scena ambientazioni al limite tra cinema, arte e design.

Fuorisalone Elle Decor Art Light corridoio ingresso
Fuorisalone Elle Decor Art Light sala
Fuorisalone Elle Decor Art Light sala divano
Salone libreria vetro nero illuminazione trasparenze
Fuorisalone ventura centrale sottopasso
Fuorisalone ventura centrale sottopasso 02
Design Week 2023 Louis Vuitton 01
Fuorisalone Brera District installazione luce
Salone Mobile Euroluce BIG

L’universo delle fragranze

Tematica ricorrente e inusuale durante questa Design Week 2023 è l’attenzione per l’olfatto come elemento di progetto. Analizzato sia come valore aggiunto di un ambiente, sia come elemento caratterizzante contribuisce a creare infatti una memoria percettiva. Ad analizzare questa tematica è sicuramente Mooi attraverso la sua profumeria digitale.

Algorithmic Perfumery miscela fragranze su misura grazie ad un test creativo e sperimentale che integra l’intelligenza artificiale. Non a caso l’installazione focalizza i suoi ambienti principali attorno a questa macchina. Disposta al centro dell’ingresso accoglie il visitatore facendosi riconoscere subito come protagonista della scena. Si ritrova poi all’intero, in una sorta di piazza contemporanea, in cui la sua presenza si può assimilare a quella di un bar con sedute e punti di convivialità disposti attorno. Elementi che sottolineano l’importanza dell’esperienza.

Ad Alcova, la cui location durante la Design Week 2023 si trasferisce nell’ex macello di Porta Vittoria, il brand Les Eaux Primordiales, per lanciare l’ultima essenza nata, propone un’installazione sensoriale composta da due torri ispirate alle costruzioni industriali del Nord della Francia. Nella prima torre, in una sorta di decomposizione concettuale e fisica, sono presentate le singole essenze nella loro purezza, fruibili dal visitatore tramite ampolle di vetro. La componente interattiva rappresenta il momento cruciale dell’installazione, consentendo anche la creazione di movimento e fluidità nello spazio.

Moooi Algorithmic Perfumery
Les Eaux Primordiales Alcova

Design e Haute Couture

Come nelle edizioni passate, anche durante questa Design Week 2023 a dominare la scena del design sono le contaminazioni del mondo della moda.

Dior

Prosegue il sodalizio tra Dior e Philippe Starck negli spazi di Palazzo Citterio, riproponendo la Medaillon Chair in veste colorata. Movimenti fluidi ed eleganti si declinano in un percorso al confine tra marcia trionfale e catwalk del design.

Fuorisalone Dior Medaillon Chair Philippe Starck 02
Fuorisalone Dior Medaillon Chair Philippe Starck 01
Missoni

Missoni regala come ogni anno energia e spensieratezza dando vita ad un mondo onirico in cui i tessuti abbracciano sedute a ciambella e panettone. Un ambiente in cui tornare bambini respirando aria di freschezza e luminosità.

Fuorisalone Missoni 01
Fuorisalone Missoni 02
Bottega Veneta

Bottega Veneta affida invece a Gaetano Pesce la presentazione e il design stesso delle due nuove borse in Limited Edition. Attraverso una grotta contemporanea con pareti di resina e incisioni rupestri dai toni verdi coniuga le montagne d’Este e le praterie americane.

Fuorisalone Bottega Veneta Gaetano Pesce 02
Fuorisalone Bottega Veneta Gaetano Pesce 01
Furla

Furla interpreta la sua linea casa attraverso toni neutri delicati, abbianti a tocchi di colore più decisi quali il verde, blu notte e bronzo. Ecco allora che alla Design Week 2023 propone abbinamenti ricercati tra tessuti, pelli, laccati effetto metallizzato, velluti, metalli e l’immancabile marmo. Uno sguardo al mondo orientale si ritrova nella scelta di materiali e forma, come la proposta di tavoli rotondi al posto dei tradizionali rettangolari di stampo occidentale. 

Fuorisalone Furla home 01
Design Week 2023 Furla home grigio polvere blu notte
Louis Vuitton

Louis Vuitton si ripropone a Palazzo Serbelloni con Objects Nomades, il viaggio metaforico tra arredi iconici inseriti in un contesto atemporale. Anche in questo esempio la luce diventa elemento progettuale in cui si inseriscono arredi dai toni neutri, come a volerne ulteriormente ammorbidire le forme.

Fuorisalone Louis Vuitton 01
Fuorisalone Louis Vuitton 02
Loewe

Loewe interpreta invece il binomio design-moda attraverso un parallelismo tra le nuove borse e le proposte Loewe Chairs. Nel suggestivo cortile interno di Palazzo Isimbardi l’artigianalità si traduce in intrecci e tecniche raffinate tra colori cangianti e proposte provocatorie.

Fuorisalone Bottega Veneta 01
Fuorisalone Bottega Veneta 02
Armani Casa

Matericità che si legge anche nelle proposte interior di Armani Casa, che per la prima volta apre al pubblico le porte dello storico Palazzo Orsini. Tra paglia, onici e tessuto jacquard si riconosce l’intramontabile eleganza e maestria di Armani, in una lettura che accomuna la linea outdoor a quella indoor nel segno dell’essenzialità. il connubio di materiali diametralmente opposti, quali la paglia e gli onici, si traduce in una lettura stilistica assolutamente riconoscibile. Un’attenzione particolare è rivolta alla tradizione italiana e la sua artiginalità, cui deriva la scelta materica della maggio parte delle proposte interior.

Fuorisalone Armani Casa 01
Fuorisalone Armani Casa 02
Hermes

A chiudere il cerchio è la sempre magistrale interpretazione delle proposte home di Hermès, nella ormai consolidata location delLa Pelota. Cemento e ferro vengono smaterializzati dal contesto edilizio a cui appartengono per diventare sinonimi di leggerezza ed eleganza in un ossimoro stilistico. L’iumpostazione teatrale della Maison riesce a trasporre elementi per natura grezzi e robusti in tratti stilistici leggeri, per certi aspetti effimeri. 

Design Week 2023 Hermes 01
Design Week 2023 Hermes 02

Bye bye Milan Design Week, appuntamento ad aprile 2024

Anche questa edizione si conclude tra distretti storici e nuove proposte. Dal mondo della moda, all’influenza dell’intelligenza artificiale, all’artigianaltià e manodopera.

Le contaminazioni si fanno protagoniste nel dar vita ad un  panorama eclettico in continuo movimento. Sicuramente grandi protagonisti della Design Week 2023 sono stati i palazzi e dimore storiche che con la loro apertura straordinaria hanno attratto non solo professionisti del settore ma anche famiglie e curiosi che hanno così la possibilità di conoscere il mondo del design.

Non è un caso che questa edizione sia stata sicuramente tra le più complete e performanti, ne sono testimonianza i grandi numeri e le file immense per accedere agli spazi espositivi. Un’edizione all’insegna della grinta e personalità che osa contrasti cromatici e materici forti, ma nonrinuncia ad eleganza e uniformità. Chiudiamo il sipario con il promemoria puntato per il prossimo anno!

Cucina ad angolo con penisola: le tonalità del grigio incontrano il legno

Cucina ad angolo con penisola: le tonalità del grigio incontrano il legno

Una cucina ad angolo con penisola si fa protagonista di un open-space ricavato dalla ristrutturazione di un appartamento. Tonalità di grigio differenti sposano il legno del piano snack e dei pensili, ripreso anche nel dettaglio del vano a giorno che comunica con la zona living.

cucina ad angolo con penisola animazione apertura small

Conformazione di una cucina ad angolo con penisola: tra piano snack e fruizione bifacciale

Prima dell’intervento di ristrutturazione la cucina seguiva una conformazione angolare all’interno di un ambiente circoscritto.
Una stanza apposita con accesso laterale, adiacente alla porta principale.
Abbattendo due delle pareti divisorie si è riusciti a creare un open-space con il vantaggio di generare un ambiente più luminoso e visivamente più ampio.

Seguendo le predisposizioni elettriche ed idrauliche esistenti ed apportando solo poche modifiche agli impianti, ha preso così forma la nuova cucina, che amplia il suo sviluppo abbracciando la zona giorno.
Partendo dall’originale conformazione ad angolo, ha poi aggiunto una parte a penisola che ospita piano cottura e angolo snack per una cucina funzionale e giovanile.

Cucina ad angolo con penisola cassetti aperti piano snack
Cucina ad angolo con penisola cassetti chiusi piano snack
Cucina ad angolo con penisola toni di grigio legno rovere vano a giorno

Forni a colonna, frigorifero ad incasso e dispensa si collocano lungo la parete laterale, da cui si sviluppa poi la penisola con accesso bifacciale.
Adiacente a forni prosegue invece la base inferiore che abbraccia anche la parete adiacente con finestra per terminare nel muro contenitivo dell’ingresso. A fianco trovano spazio la lavastoviglie ad incasso, le ante con sottolavello attrezzato ed estraibile ad angolo.
L’anta con larghezza contenuta di 30cm disposta invece sull’altro lato, altro non è che un estraibile frontale per ospitare spezie e condimenti.
Il pensile superiore con illuminazione sottostante funge da elemento di chiusura visuale fornendo ulteriore spazio di stoccaggio.
A completare la colonna forni è un cassetto contenitivo e anta con apertura a push superiore.

La dispensa dalla profondità importante è accessibile invece dalla zona giorno, divenendo così più pratica e funzionale.
La penisola si struttura allo stesso modo con doppio accesso, con cassetti dalle altezze differenti lato cucina e ante con piccoli ripiani porta bicchieri dal lato zona giorno.
Disposto centralmente è invece il vano a giorno che affaccia sulla zona living.

composizione interna cassetti sotto forno
composizione interna estraibile frontale spezie
composizione interna anta ripiani
composizione interna estraibile frontale spezie dettaglio
Cucina ad angolo con penisola toni di grigio legno rovere
apertura bifacciale penisola dispensa 01
apertura bifacciale penisola dispensa 02

Materiale, finiture e colori: tra toni di grigio e legno chiaro

Eleganza e freschezza si esprimono attraverso una palette cromatica sui toni neutri del grigio, antracite per il piano cucina e ghiaccio per ante e scocche, abbinati a inserti in effetto rovere per restituire un senso di naturalezza.
Tonalità differenti sottolineano lo sviluppo volumetrico di questa cucina ad angolo con penisola attraverso una serie di combinazioni ed incastri.

Il piano in Lapitec Antracite finitura Lithos conferisce un aspetto uniforme ma al tempo stesso materico, cui si abbina il lavello da sottotop in Stilgranit Blanco.
Sempre dei toni scuri dell’antracite è la struttura essenziale del piano snack. Quest’ultimo presenta il piano in laminato effetto rovere dai sentori caldi e accoglienti, ripreso anche per il pensile con apertura a ribalta e il vano a giorno nella penisola.

Un dettaglio ricercato è il sormonto del piano snack rispetto al piano di lavoro, che crea un distacco visivo e funge anche da elemento portante per il piano stesso.
A completare la scelta cromatica sono gli elettrodomestici e accessori. I forni e il piano cottura a gas in vetroceramica nero riprendono la cappa ad isola Falmec e il miscelatore.
Materiali differenti accomunati dalla stessa linea estetica total black.

A questi si aggiunge poi una delicata lampada a sospensione posizionata sopra il piano snack che fornisce un’illuminazione funzionale pur rispettando l’impatto estetico minimale della stessa.
Linee visive minimali con gola di ante e cassetti sagomata a 45° completano il tutto.

Cucina ad angolo con penisola toni di grigio ante laccato pensile legno rovere piano antracite
materiali e colori piano Lapitec grigio antracite lavello sottotop
materiali e colori piano Lapitec grigio antracite
materiali e colori vano a giorno legno effetto rovere 02
materiali e colori vano a giorno legno effetto rovere
materiali e colori piano cottura gas vetroceramica nero
materiali e colori forni a colonna vetroceramica nero

Una cucina ad angolo con penisola si riconosce per l’estetica elegante e giovanile attraverso una ricercata attenzione al dettaglio. Funzionalità e apertura diventano le parole chiave per una ristrutturazione che stravolge l’aspetto estetico della casa.la scelta cromatica del grigio ghiaccio è tra le tendenze sempre eleganti e intramontabili. Per vedere altre cucine in grigio chiaro: una taverna in stile contemporaneo e una mansarda contemporanea con scorci d’antico.

Quando una cucina bianca con isola diventa elemento funzionale di un bilocale giovanile

Quando una cucina bianca con isola diventa elemento funzionale di un bilocale giovanile

In centro Milano, un appartamento giovanile si distribuisce su due livelli, accogliendo una cucina bianca con isola funzionale al centro. Al piano superiore, l’eleganza del total white è accompagnata da un armadio in nicchia con ante in specchio che amplificano la percezione della zona notte. Elementi pratici dall’estetica lineare ed elegante che definiscono l’aspetto dell’intero appartamento. Scopriamo insieme questa realizzazione su progetto dell’architetto Stefano Belotti!

Apertura ante cucina bianca con isola

Un’isola centrale bianca padroneggia la zona cucina

Accedendo all’appartamento, dalle dimensioni contenute ma pratiche, la vista si proietta sulla cucina, la cui disposizione sfrutta tutta l’altezza disponibile con vani contenitori. A fare da filtro visivo, ma allo stesso tempo da elemento funzionale per la zona cottura, è l’isola centrale che riprende l’estetica bianca della cucina.

Il piano di lavoro, in Corian bianco opaco, diventa non solo superficie di lavoro, ma si trasforma anche in comodo piano snack per aperitivi e pasti veloci.
In quest’ottica, svolge ruolo fondamentale il meccanismo di chiusura a libro che consente di nascondere i (futuri) sgabelli di servizio.
I pannelli di chiusura frontale, infatti, ruotano lateralmente per poi essere incorporati alla struttura principale e scomparire quasi completamente.

cucina bianca con isola forno combinato colonna
cucina bianca con isola pensili illuminazione integrata
dettaglio piano Corian vasca integrata miscelatore alluminio
catena alluminio piano Corian
cucina bianca con isola forno combinato anta nascosta zona lavanderia

Il volume dell’isola si compone di ante ad estrazione frontale con cassetti interni dalle altezze differenti.
Soluzione che è diventata ormai predominante sia nell’edizione da poco conclusa del Salone del Mobile, sia ben riconoscibile nelle edizioni precedenti.
A trarre il principale vantaggio è sicuramente l’estetica più elegante e minimale, in cui si eliminano tagli orizzontali nati dalla suddivisione in cassetti, a favore di un’anta unica.

dettaglio cassetti interni cucina laccata bianca con isola

Dalla parete attrezzata all’angolo lavanderia: la funzionalità sposa l’estetica total white

La parete attrezzata adiacente si compone di giochi volumetrici su più livelli.
Le colonne di servizio, che incorporano il frigorifero ad incasso da un lato e il forno combinato alla sua destra, sono accompagnati da vani con ante a battente che si sviluppano su tutta la parte superiore della cucina.
Sullo stesso livello di profondità, ante in laccato opaco con lavastoviglie nella zona centrale e ripiani interni nei vani circostanti.
La zona centrale è caratterizzata invece da uno sfondato con piano di lavoro e lavabo, pensili superiori con suddivisione verticale e illuminazione incorporata dalla profondità più contenuta.

Per garantire la migliore configurazione funzionale, la parete laterale alla cucina e all’isola centrale accoglie un’anta laccata bianca che copre l’intera altezza del locale.
Questa nasconde al proprio interno la zona lavanderia con lavatrice e asciugatrice a colonne accompagnate da pratici ripiani per prodotti per la pulizia.

L’estetica lineare è sottolineata sia nella scelta dell’illuminazione, a sospensione sopra l’isola bianca centrale e a strip LED nella parete di fondo della cucina, ma anche nella catena di giunzione tra piano in Corian e ante sottostanti.
Lo stacco materico attraverso un profilo in alluminio diventa l’elemento di lettura orizzontale sia per la parete di fondo, congiungendo i due estremi laterali, sia abbracciando l’isola centrale con angolo cottura.

cucina bianca con isola anta angolo lavanderia
Cucina bianca con isola ante estraibili frontali cassetti interni

Un armadio con ante in specchio impreziosisce la zona notte

Al piano superiore, accessibile tramite scala a chioccola verniciata bianca, padroneggia un armadio a sei ante rivestite in specchio.
La ritmicità della suddivisione verticale è interrotta da un solo taglio orizzontale nella parte superiore, creando un interessante suddivisione geometrica nell’estetica complessiva. La scelta delle ante in specchio amplifica da un lato la luminosità e percezione dell’ambiente e impreziosisce allo stesso tempo l’estetica complessiva.

La suddivisione in sei ante si riflette internamente in una composizione simmetrica con doppi vani centrali accompagnati da due scomparti singoli agli estremi.
Ad essere prediletti sono i vani con tubi appenderia, ma non mancano anche cassetti interni e ripiani regolabili per la miglior organizzazione dei capi di vestiario.

Se per il piano inferiore la cucina con isola centrale predilige un’estetica uniforme bianca, la zona notte sposa invece l’estetica del contrasto.
All’esterno luminoso delle ante in specchio si contrappone infatti l’eleganza di un intero in nero opaco su cui si riconoscono gli eleganti tubi appenderia cromati.

armadio ante in specchio zona notte
armadio ante in specchio cassetti interni laminato scuro
Armadio in nicchia ante specchio interno scuro
dettaglio ante specchio armadio illuminazione interna
zona notte bilocale armadio ante in specchio
dettaglio ante in specchio armadio in nicchia

La scelta di una cucina total white è una soluzione sempre contemporanea ed elegante. La sua semplicità la rende facilmente adattabile al contesto circostante, che sia esso dal sentore retrò, come in questo esempio, o pop contemporaneo, come in questa realizzazione. Può essere anche abbinata ad elementi in legno naturale, come taglieri e piani snack, aggiungendo così un sentore di calore, eccone un esempio! O ancora, sfruttare giochi di opacità e lucentezza tramite materiali diversi, rendendo l’ambiente fresco e luminoso, perfetto per le case al mare!

Ristrutturazione uffici in centra a Bergamo

Ristrutturazione uffici in centra a Bergamo

Ristrutturazione uffici in centro a Bergamo: 130 mq stravolgono la loro configurazione ed estetica con un lavoro che coinvolge soprattutto l’impostazione architettonica degli interni. Open space e uffici direzionali comunicano a vicenda in un ambiente studiato per rendere il flusso di utenti più funzionale possibile.

ristrutturazione uffici parete color vardo farrow ball ingresso

Il concept della trasparenza

Sviluppando il progetto di ambienti lavorativi è stata fondamentale l’identificazione del concept.
Quest’ultimo individua da un lato il messaggio da trasmettere al pubblico, dall’altro diventa linea guida nella scelta di materiali e finiture.
Il primo passo nella ristrutturazione è stato l’analisi della destinazione d’uso di questi uffici, riservati a commercialisti con relativi collaboratori e segretarie, ambienti di archivio e punti di incontro, attesa e convivialità.
La definizione di tipologie differenti ha reso chiaro il concetto della trasparenza, metafora progettuale della configurazione architettonica successiva. Pensando infatti al ruolo del commercialista, e la sua gestione di pratiche e documenti sensibili, il messaggio che si è voluto trasmettere è quello della trasparenza, sinonimo anche di fiducia e sicurezza. Questa, è declinata a seconda della tipologia di interno in configurazioni differenti, immaginandola come una sfumatura da più a meno trasparente a seconda del grado di “protezione” richiesto.

pareti cristallo divisori interni postazioni lavoro
controsoffitto uffici postazioni lavoro open space

A ciascuna funzione il suo livello di trasparenza

Accedendo allo spazio ci si trova proiettati in un open space, in cui trova spazio la parte produttiva affidata alle segretarie.
A distinguere e separare le varie postazioni lavoro solo mobili dalle diverse altezze e pareti in cristallo, che delimitano l’area lavorativa dal corridoio. Questo, rappresenta il punto di maggior trasparenza ove il cliente, nonostante non abbia accesso diretto all’ambiente, ne ha pieno controllo visivo.

Passando invece alle funzioni di attesa, convivialità e incontro, si rende necessario un grado di privacy maggiore. Queste funzioni trovano spazio in ambienti ben definiti, circoscritti a stanze, ma di facile accesso. Qui il tema della trasparenza è declinato in dettagli costruttivi, uno tra tutti, porte in cristallo per la sala riunioni. Pur essendo ambienti circoscritti, il loro accesso è libero e sono posti nelle vicinanze dell’ingresso principale.

Per la terza tipologia di funzioni invece, gli studi direzionali dei Dottori commercialisti, il livello di privacy è notevolmente più alto. In opposizione all’open space centrale, gli studi si configurano in stanze più o meno spaziose collocate lungo il perimetro esterno della planimetria. L’accesso avviene attraverso corridoi o porte defilate, che quasi tendono a scomparire o mimetizzarsi nell’arredo circostante. Questo per garantire una riservatezza totale, creando un rapporto univoco ed esclusivo tra professionista e cliente.

ristrutturazione uffici saletta attesa archivio
ingresso boiserie reception legno ciliegio open space
dettaglio sedie sala riunioni lampada rossa
sala-riunioni-tavolo-cristallo sedie lampada parete rosso

La ristrutturazione degli uffici: sviluppo architettonico

La configurazione interna iniziale, scelta dai precedenti affittuari, si impostava sull’utilizzo di pareti mobili dall’estetica ormai ampiamente superata. A pavimento inoltre, una moquette blu sbiadito, ripresa anche come rivestimento di alcuni pilastri.
Già dalla prima vista, ciò che però ha affascinato i nuovi inquilini è stata la grande luminosità proveniente dalle ampie vetrate perimetrali.
Questa, ha rappresentato la chiave di svolta nell’evoluzione del progetto.

Anche dal punto di vista impiantistico si è reso necessario un completo rinnovamento, che potesse attrezzare ciascuna postazione lavorativa di connessione via cavo alla rete dati, predisposizione telefonica per centralino interno, e allacciamento a rete wifi per stampanti.
Per gestire al meglio il grosso afflusso di predisposizioni elettriche e permettere allo stesso tempo un sistema di aria condizionata tramite split, è stato realizzato un controsoffitto nel corridoio principale, in grado di servire tutti gli ambienti. Allo stesso tempo consente una maggior distinzione percettiva tra ambienti pubblici e aree di lavoro ad accesso limitato.

pianta progetto Via Verdi
ristrutturazione ufficio direzionale arredi chiari
studio-commercialista arredo classico legno ciliegio
studio-commercialista porta su misura vardo ottanio
arredo recuperato laminato blu pareti colorate arancioni

La ristrutturazione degli uffici: scelta di colori e materiali

L’estetica di colori e materiali si definisce su toni neutri, con pavimento ad alta camminabilità effetto parquet in rovere sbiancato, pareti grigio ghiaccio intervallate da superfici color Vardo della collezione Farrow and Ball. Queste definiscono il ritmo visivo nella scansione degli interni.
Il grigio ghiaccio scelto per la tinteggiatura delle pareti principali è reso ancora più brillante dalla grande illuminazione naturale. Il risultato, si avvicina quasi al bianco, pur donando un tocco di morbidezza aggiuntiva rispetto all’asetticità di quest’ultimo. Per vedere altri esempi del grigio ghiaccio in ambito domestico: una taverna in stile contemporaneo e scorci d’antico in una mansarda contemporanea.

All’ingresso, unica traccia dell’assetto iniziale è una boiserie a tutta altezza in legno di ciliegio che si sviluppa ad angolo abbracciando l’accesso alla sala riunione, alle stanze di archivio e al corridoio con accesso alla seconda stanza di archivio e bagno del personale. La scelta del ciliegio è ripresa anche negli arredi della reception attraverso un banco sagomato con armadiatura abbinata.

pareti color ottanio uffici prestigiosi
colore pareti uffici moderni eleganti
ristrutturazione-bagno uffici parete colorata piastrelle grigio
pareti color vardo farrow ball ristrutturazione uffici
ristrutturazione-uffici recupero boiserie legno originale
boiserie tutta altezza legno ciliegio ingresso
boiserie legno parete vardo parquet rovere sbiancato

Gli arredi: dal ricollocamento dell’esistente alla funzionalità del “su misura”

All’interno di questo contrasto cromatico ben definito trovano spazio gli arredi esistenti. La principale difficoltà in un progetto di ristrutturazione è saper coniugare arredi provenienti da diversi uffici, con estetica e funzionalità completamente diversi tra loro.
Per gli ambienti comuni si è così optato per le soluzioni più neutre, con elementi grigio medio abbinati a piani in bilaminato effetto legno.
A intervallare i diversi ambienti, e distinguerne le diverse funzioni, arredi di un tono neutro più scuro.

Ciascuna stanza risponde quindi di un’estetica unica, che possa comunicare con la neutralità generale pur esprimendo il forte carattere intrinseco a ciascun ambiente. Così anche gli studi direzionali variano da un arredamento classico con mobili in legno di ciliegio, a interni essenziali dai toni chiari o ancora arredi rinnovati con piani in laminato blu moderno su struttura in legno wengé.

A rappresentare il punto più funzionale degli interni è l’ampia armadiatura su misura del corridoio. Questa, funge da archivio e punto di raccolta per pratiche e faldoni, con ante in laccato a tutta altezza dall’aspetto essenziale. Ripiani interni regolabili in altezza consentono la miglior ottimizzazione e gestione dello spazio interno. Maniglie ad incavo corrono lungo lo sviluppo longitudinale dell’anta scandendone il ritmo complessivo dell’arredo.
Allo stesso modo sono inserite le porte di accesso a due studi direzionali, in cui l’estetica neutra del grigio ghiaccio è interrotta da inserti color vardo.
La presenza della maniglia identifica così il punto di accesso a ciascun ambiente, pur rimanendo discreto nella percezione generale dell’arredo.

apertura porta ante laccate armadio corridoio

Piccoli tips per ristrutturare degli uffici

Una ristrutturazione di uffici non implica solo il cambiamento dell’impostazione generale a favore di materiali ed estetica più freschi. In primo luogo significa soprattutto scegliere il messaggio da trasmettere e saperlo tradurre da un punto di vista architettonico e comunicativo. Saper coniugare il linguaggio stilistico degli arredi esistenti è il passo successivo, in cui spesso il fattore di uniformità risiede nella scelta di colori e materiali neutri per gli ambienti comuni.

Una camera da letto in legno dalle calde tonalità naturali. Passaggi funzionali e ambienti comunicanti

Una camera da letto in legno dalle calde tonalità naturali. Passaggi funzionali e ambienti comunicanti

Un’ampia camera in legno dalle tonalità naturali riprende gli elementi architettonici della zona notte mansardata ospitando anche una cabina armadio nella struttura retroletto. Adiacente alla camera, una porta scorrevole in vetro texturizzato conduce all’ampio bagno padronale, che comunica anche con lo studiolo.

Curnis animazione aperture porte cabina armadio

La camera matrimoniale in legno dall’atmosfera accogliente

Il contesto architettonico di questa zona notte risponde di un carattere ben definito. A terra un parquet dall’aspetto rustico, con nodi e venature marcate e una leggera lucidatura che ne sottolinea la morbidezza. Il soffitto si arricchisce invece da travi lignee dalle calde tonalità ambrate con colmo centrale. Lateralmente, eleganti drappeggi abbracciano la finestra con ampie vetrate, filtrandone la luce naturale in favore di un ambiente intimo e accogliente.

Un connubio tra elementi rustici ed eleganti, ripreso anche nella scelta della struttura del letto in ferro battuto, cui si abbinano importanti velluti dorati. Riprendendo la scelta materica dell’involucro architettonico, la struttura retro letto nasconde l’accesso bilaterale alla cabina armadio.

Le ante e i pannelli di rivestimento della struttura si nascondono infatti attraverso una composizione geometrica che scandisce il ritmo visivo della parete.
Al centro di questa, un vano a giorno con fondo e base di appoggio in lacobel ocra che, illuminato da una strip LED ad incasso nella parte superiore, si arricchisce di una sfumatura dorata.

dettaglio vano giorno lacobel ocra illuminazione LED superiore velluti letto
camera da letto in legno vista frontale retroletto attrezzato cabina armadio vista laterale destra
camera da- etto in legno vista frontale retroletto attrezzato cabina armadio vista laterale sinistra

Una cabina armadio ricavata nello spazio retro letto

Per ottimizzare gli spazi, disponendo di una camera matrimoniale dall’ampia metratura, la soluzione che meglio risponde di funzionalità è quella di attrezzare il retro letto con una struttura in legno che faccia anche da accesso alla cabina armadio. Questa, come già realizzata in questa villa classica, sfrutta la disposizione longitudinale per alternare tubi appenderia, ripiani per piegato e cassetti per biancheria.

La conformazione della cabina armadio e il suo accesso bilaterale ne definiscono i flussi di utenza e la fruibilità. Anche in questo micro ambiente, la scelta materica dei singoli componenti svolge un ruolo fondamentale nella definizione dell’impatto estetico generale. In particolare, le spalle e gli elementi verticali in generale si caratterizzano per la laccatura bianca opaca, mentre l’orizzontalità è sottolineata con ripiani e fronti dei cassetti in legno.

camera-da-letto-in-legno cabina armadio retroletto apertura ante
cabina armadio retroletto legno e bianco
cabina armadio retroletto legno e bianco fronte
cabina armadio spalle laccato bianco ripiani fronte cassetti legno aperti
cabina -armadio spalle laccato bianco ripiani fronte cassetti legno

Il bagno comunicante dai toni naturali

Dalla camera in legno attraverso una porta scorrevole in vetro si accede al bagno il cui mobile in legno riprende la scelta materica dell’intera zona notte.
Questo si caratterizza dalla presenza di ampi cassetti con apertura a push sormontati da un piano in lacobel bianco con lavabo da appoggio in ceramica. La rubinetteria in inox a parete è incorniciata da una piastrina in lacobel bianco che richiama il piano del mobile bagno.

Un ampio specchio con illuminazione integrata amplifica la percezione dello spazio donando ulteriore luminosità all’ambiente. L’utilizzo di strip LED è ripreso anche in questo ambiente sottolineando il passaggio materico tra il rivestimento a piastrelle e il muro.
Il bagno diventa ambiente comunicante tra la camera da letto e lo studiolo, sfruttando il doppio accesso laterale. Quest’ultimo avviene dal lato camera tramite porta scorrevole in vetro texturizzato in effetto legno, dal lato studiolo con porta a battente della stessa linea estetica.

mobile bagno comunicante cassettoni legno piano lacobel bianco
mobile bagno apertura cassetti fronte legno
mobile bagno comunicante cassettoni piano lacobel bianco lavabo appoggio specchio con illuminazione
dettaglio lavabo appoggio rubinettera inox a parete specchio con illuminazione
dettaglio maniglia porta scorrevole texturizzata legno vetro bagno comunicante

Una camera in legno, dal sentore naturale, sfrutta la funzionalità di una cabina armadio retro letto per ottimizzare lo spazio. La scelta di materiali naturali e illuminazione soffusa, dal sentore Hygge, crea un ambiente rilassante e ospitale. Per approfondire il tema della zona notte in legno, ecco altre due realizzazioni in cui il materiale naturale per eccellenza diviene protagonista: Il comfort tra le vette e un monolocale Shabby Chic.