Il Piano Snack come evoluzione della cucina contemporanea

Il Piano Snack come evoluzione della cucina contemporanea

Il piano snack è sempre più apprezzato nelle cucine contemporanee, rappresentando un elemento informale e multiuso. Oltre a rendere l’ambiente più conviviale, aiuta a creare un nuovo collegamento ibrido tra cucina e zona giorno.

UN NUOVO MODO DI UTILIZZARE LA CUCINA

In questo ultimo decennio la cucina ha consolidato il suo ruolo focale all’interno dell’ambiente domestico.  Grazie alla moltitudine di programmi televisivi con chef stellati si è riscoperto il piacere del cucinare, riportando in vigore l’eccellenza della tradizione culinaria italiana. In virtù di questo, sempre più attenzione é riservata alla funzionalità della cucina: stoccaggio, preparazione, cottura e assaggio diventano punti fondamentali nell’atto del cucinare, ciascuno con le proprie esigenze e requisiti.

Le cucine hanno subito un’evoluzione nel tempo, sposando negli ultimi anni l’idea degli openspace, si fondono alla zona giorno. Abbattendo la canonica suddivisione in ambienti chiusi, il senso di apertura ha contribuito a modificare anche la conformazione delle cucine. Queste si sono fatte sempre più protagoniste sia nella loro disposizione a isola, sia in quella a penisola, in cui accompagnano la conformazione dell’assetto architettonico. In quest’ottica il piano snack svolge un ruolo fondamentale nella nuova visione dell’ambiente giorno, fungendo da elemento funzionale di convivialità e trait d’union tra le due diverse zone.

Per piano snack si intende ogni tipologia di prolungamento del piano di lavoro della cucina, sia esso complanare o in sormonto a quest’ultimo. Essendo un elemento ibrido sia di cucina che di zona pranzo, permette la degustazione di pranzi e snack veloci senza l’obbligo di sedersi al tavolo pranzo. Allo stesso tempo rimane a servizio come piano di lavoro durante la preparazione dei pasti.

Realizzato nel medesimo materiale del top o in contrasto ad esso con un materiale differente, è connotato da un design ricercato. Dimensioni e dislocazioni variano a seconda della struttura della cucina e all’importanza che si vuole dare all’elemento stesso.

cucina penisola wasabi

INTEGRATO ALLA PENISOLA

Nella cucina a penisola il piano snack ha la stessa altezza del piano di lavoro che solitamente si aggira intorno ai 90cm e differisce dal tavolo pranzo che è 20cm più basso. Si rende quindi necessario l’utilizzo di sgabelli alti o regolabili per un numero esiguo di commensali, dato lo spazio utile limitato.

In questi esempi di cucine a penisola il piano snack é pensato nello stesso materiale del piano per restituire un senso di continuità visiva.

In questa cucina a penisola, il piano in marmo risalta per venature ed eleganze, diventando protagonista indiscusso dell’ambiente. In quanto tale, abbraccia armoniosamente lo sviluppo della cucina, declinandosi verso terra e restituendo un senso di chiusura visiva. Nel secondo caso, il piano lavoro si slancia verso la zona giorno, sorretto da una struttura in ferro verniciato grigio antracite dall’estetica lineare. Il senso di apertura creato da questa struttura portante consente la massima fruibilità di questo elemento.

cucina wasabi lato
penisola snack grigio

INTEGRATO NELL’ISOLA

Nato come replica di un effettivo bancone da bar si trova di fronte o a lato della parte operativa della cucina, che molto spesso ingloba il piano cottura o il lavabo. Solitamente poco profondo, non più di 30cm, sfrutta uno spazio ridotto sia per l’appoggio che per l’assaggio. Può essere rialzato rispetto al piano della cucina e realizzato in un diverso materiale per creare un interessante contrasto visivo. Qui due esempi con piano in legno abbinato ad un top cucina effetto pietra.

Nell’isola il piano snack può proseguire con lo stesso materiale, fornendo solo uno spazio utile di appoggio e lavoro come in questi due casi.

cucina isola snack chiaro
cucina bianca grigia isola

un’elegante cucina dai toni chiari con piano grigio e due postazioni snack laterali

A SOSTEGNO

Il piano snack può anche essere svincolato da isola o penisola e diventare uno spazio autonomo per l’appoggio o la consumazione di pasti veloci. Un elemento singolare all’interno della cucina, come in questo caso dove diviene piano aggiuntivo per il completamento della cucina sulla parete.

cucina con piano snack allungo

Un elemento architettonico di disturbo, come un pilastro al centro della cucina, può integrarsi armoniosamente divenendo sostegno di un piano snack aggiuntivo alla cucina, come in questo caso.

cucina con snack laterale

SCORREVOLE

Il piano slide è un supporto scorrevole capace di nasconde parte della cucina chiudendola in un monolite solido e inerme. Questo, grazie ad un movimento meccanico, cambia il suo sviluppo allungando il coperchio verso l’esterno e facendolo divenire piano d’appoggio non convenzionale.

In questo esempio tutta l’isola era stata rivestita nello stesso materiale, in marmo emperador scuro. A riposo la struttura sembra fissa, nel momento in cui diviene operativa mostra il piano cottura e i materiali sottostanti, ovvero acciaio e vetroceramica.

isola cucina in marmo

IL PIANO SNACK IN CONCLUSIONE

Abbiamo visto come l’isola o penisola di una cucina può avere una naturale prosecuzione di una superficie multifunzionale divenendo piano snack. Un piccolo ma utile piano di lavoro che nel corso della giornata viene utilizzato per colazioni, spuntini e merende. Oppure una sorta di bancone per pranzi veloci ma anche un piano d’appoggio per degustare aperitivi con gli amici.

La ritualità dei pasti, infatti, con il tempo ha perso formalità divenendo un momento da ottimizzare all’interno della giornata a volte frenetica. Per questo il piano snack è diventato un elemento fondamentale nella progettazione di una cucina contemporanea.

Arredamento grigio per un appartamento maschile

Arredamento grigio per un appartamento maschile

Un arredamento sui toni del grigio si sviluppa sui due livelli di questo appartamento moderno dall’impronta maschile. Dalla libreria a piano terra alla cabina armadio ricavata nella zona notte, gli arredi si sviluppano in modo elegante e delicato.
Il legno dalle tinte scure scelto nel parquet a pavimento si abbina alle piastrelle di ardesia che dalla scala interna abbraccia cucina e ambienti bagno.

arredamento grigio appartamento maschile

LA ZONA GIORNO INCONTRA L’ELEGANZA DI UN ARREDAMENTO GRIGIO

In un contesto residenziale di nuova costruzione, spicca questo appartamento distribuito su due livelli in cui l’impronta maschile è elegantemente ammorbidita dalla scelta di arredi monocromatici.
I pavimenti denotano carattere nell’abbinamento di parquet in rovere fumè e piastrelle effetto ardesia.
Scuro quindi il pavimento, che viene bilanciato cromaticamente dalle pareti che si tingono di bianco e dagli arredi chiari che alleggeriscono e rischiarano l’ambiente.

zona giorno toni grigio arredamento

L’illuminazione del piano terra viene abbinata a dei segna passi a lato scala, questi scandiscono un ritmo luminoso e accompagnano al piano superiore.
Ad abbracciare la zona giorno, una libreria a tutta altezza coniuga spalle in grigio antracite a ripiani grigio chiaro nella stessa tonalità dell’arredamento circostante.
Il grigio antracite che qui troviamo nelle spalle laccate può essere sostituito dal ferro nero, come ad esempio in questo appartamento dalla stessa anima maschile.

libreria grigio antracite arredamento maschile
segnapassi
dettaglio ripiani

I toni neutri diventano così protagonisti di un racconto che trasmette eleganza e freschezza.
Di un grigio più scuro e mosso dal tessuto vellutato è il divano, che si posiziona lateralmente all’ingresso e nasconde un allungo laterale per consentire il massimo comfort.
Alle sue spalle, il corrimano della scala in metallo verniciato grigio antracite si abbina alle spalle verticali della libreria posizionata proprio in fronte.

divano e scala
dettaglio velluto divano

LA CUCINA RECUPERATA

Il camino a bioetanolo, alloggiato in una struttura aperta in cartongesso funge da elemento di fusione tra la zona giorno e l’ambiente cucina.
Questa, recuperata dalla precedente abitazione, è caratterizzata da toni cipria e legno e viene abbinata ad un tavolo rustico con sedie leggere in alluminio.
Il legno della cucina e del tavolo, che sono di un tono più chiaro rispetto al pavimento della zona giorno la richiamano a livello materico e creano una continuità tra le due zone.

cucina cipria e legno

I BAGNI IN GRIGIO ANTRACITE

Accedendo al bagno di servizio, armadiature in bilaminato bianco opaco a tutta altezza fungono da ripostiglio organizzato in ripiani, appenderia e cassetti.
Questo antibagno dalle tinte chiare crea un bel contrasto e uno stacco netto con il bagno caratterizzato dai toni scuri.

antibagno bianco
dettaglio antibagno

La piastrella antracite si alza infatti sui laterali rimanendo ad un’altezza di 120cm e viene abbinata ad un mobile bagno della stessa tonalità con un top in lacobel nero opaco.
Particolare il lavandino scelto, in cristallo trasparente, che sembra scomparire alla vista e perdersi tra le piastrelle e il top.

bagno servizio
dettaglio lavandino

Il secondo bagno padronale, situato al piano superiore amplifica la sua natura maschile rivestendo totalmente le piastrelle in grigio antracite fino alla trave del soffitto.
Il bagno risulta essere molto scuro ma il grande lucernaio a soffitto illumina perfettamente l’ambiente dall’alto.
Anche qui è presente un mobile bagno in tonalità, con il piano in lacobel lucido anziché opaco, che ben si sposa con i riflessi del lavandino Globo in ceramica.

bagno padronale arredamento nero
dettaglio ceramica

DALL’ARREDAMENTO GRIGIO DEL PIANO INFERIORE AI CONTRASTI DI BIANCO E NERO NELLA ZONA NOTTE: UNA CABINA ARMADIO RICAVATA NELLA CAMERA DA LETTO

Se il piano inferiore si impreziosisce di un arredamento sui toni neutri del grigio, la zona notte di caratterizza invece di un contrasto più tenue.
Il tema ricorrente del grigio antracite si ritrova comunque nel piccolo angolo studio, attraverso una scrivania con struttura in metallo e piano in linoleum grigio medio.
Qui alcuni altri esempi di angoli Smartworking dove la sfera lavorativa viene coniugata con un ambiente domestico.

camera e cabina armadio arredamento maschile

Alle spalle di questo, una cabina armadio si sviluppa ad angolo creando un ambiente circoscritto ma al tempo stesso funzionale.
All’interno della cabina armadio le appenderie si alternano in altezza mentre al centro una cassettiera centrale con ripiani superiori rimane a disposizione per tutto il piegato.
Nel laterale verso il letto una piccola nicchia rimane a servizio e funge da comodino aperto utile all’appoggio di piccoli oggetti.

cabina armadio arredamento maschile
interno cabina
dettagli cabina armadio

Stile moderno: rigoroso, elegante e prestigioso

Stile moderno: rigoroso, elegante e prestigioso

Lo stile moderno lega la visione dell’interior design all’architettura, in un rapporto di reciproca collaborazione. Tra arredi rigorosi, ambienti luminosi e aspetto prestigioso, gli interni in stile moderno esprimono un’eleganza senza tempo.

Lo stile moderno nella storia: i maestri del design

Per capire a pieno lo stile moderno è utile fare qualche passo indietro nel tempo e tornare alle sue origini storiche.
Siamo a cavallo tra le due Guerre Mondiali in un contesto di rinnovamento che coinvolge il piano formale dell’architettura, ma anche l’urbanistica e il design.

Sotto la classificazione di Movimento Moderno, conosciuto anche come International Style, appartengono le correnti De Stijl, il Bauhaus, il Costruttivismo e il Razionalismo Italiano.
Gli esponenti principali sono architetti del calibro di Le Corbusier, Frank Lloyd Wright, Mies Van Der Rohe, Alvar Aalto e Walter Gropius.

Partendo da una forte concezione dell’architettura come struttura organica in relazione con il contesto esterno a cui appartiene, il Movimento Moderno vede la casa anche per il suo uso sociale e non solo quale unità famigliare. Frank Lloyd Wright con la sua architettura organica ne porta ottimi esempi.
Tra questi, la Casa sulla cascata, Waterfall House, progettata nella sua conformazione architettonica in forte relazione con il contesto geologico e naturale circostante. Ogni elemento si configura sia sul piano architettonico sia sul piano dell’interior design in base a una forte contaminazione tra interno ed esterno.
Nel far ciò, fondamentale è la scelta delle proporzioni basate sulla figura umana.

Materiali naturali abbinati a forme organiche che prediligono l’orizzontalità, ma anche armonia e luminosità diventano i principi chiave del Movimento Moderno.
L’esigenza prioritaria è raggiungere invece la miglior funzionalità dell’edificio, in grado da determinarne anche la sua bellezza estetica.
Nel far questo, la casa si svincola dalla visione unitaria a cui era abituata per assumere un significato sociale in relazione agli edifici circostanti.
L’esempio estremo è l’edificio che diventa esso stesso città, come nel caso dell’Unitè d’Habitation di Le Corbusier.

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Villa E-1027 di Eileen Gray, zona living in stile moderno con iconici pezzi d’arredo.

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Sinistra: zona living in stile moderno (Photo: Andrew Pielage, Frank Lloyd Wright Foundation)
Destra: Fallinwater House di Frank Lloyd Wright (Photo: courtesy of the Western Pennsylvania Conservancy)

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Villa Savoye di le Corbusier. La relazione tra interno ed esterno sui esprime in ambienti luminosi e finestre a nastro

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Unitè D’Habitation, Le Corbusier. L’edificio diventa comunità sociale offrendo al proprio interno, oltre alle unità abitative famigliari, tutti i servizi necessari alla vita individuale. 

Arredamento in stile moderno: la forte relazione con l’architettura

Gli interni in stile moderno sia nel corso della storia sia in ambito contemporaneo si impostano su una forte relazione con il contesto architettonico in cui sono inseriti.
È così che si creano ambienti luminosi in cui l’esterno comunica costantemente con l’interno attraverso scelte funzionali che ne giustificano anche l’estetica.
Ecco allora che le finestre possono assumere una conformazione più allungata e occupare usa posizione più alta rispetto agli standard. Questo consente l’ingresso della luce naturale, che sarà ovviamente studiata in base all’orientamento ottimale della casa, ma al tempo stesso consentire agli abitanti di non essere visti dall’esterno.

La suddivisione degli ambienti tra zona notte e zona giorno risponde di una logica che considera l’orientamento della casa e la sua visibilità o protezione da fattori esterni.
Il focolare è sicuramente un punto centrale nella progettazione di una casa in stile moderno.
Luogo di aggregazione e socialità esprime al tempo stesso accoglienza e intimità creando un forte ambiente suggestivo. Nelle case moderne per eccellenza occupa per questo la posizione centrale rispetto alla zona giorno, diventando fulcro per la disposizione dei restanti ambienti.

ingresso mansarda

La zona living di questa mansarda in stile moderno con l’iconica chaise longue progettata da Le Corbusier

soggiorno verticale

Cucina e salotto in stile moderno con materiale riflettenti e linee semplici per questa realizzazione Modulor

Soggiorno raffinato vista

Una zona giorno moderna sul cui fondo si identifica un’elegante parete con effetto tridimensionale

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armadi-corridoio-finitura-elegante-stile-moderno

I corridoio attrezzati di questa realizzazione Modulor esprimono la loro modernità nella scelta del materiale.
Morbido e texturizzato al tatto ed estremamente elegante alla vista.

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Una cucina moderna firmata Modulor con particolare attenzione alla scelta cromatica e materica

Forme, colori e materiali tra passato e presente

Dalla contaminazione tra interno ed esterno consegue anche la scelta dei materiali in stile moderno.
Grande importanza è data ai materiali in grado di esaltare la luminosità degli ambienti attraverso la loro superficie riflettente e brillante, meglio ancora se di origine naturale.

Il legno conosce la sua massima espressione sia nella forma tradizionale del Movimento Moderno sia nella sua concezione contemporanea.
Scelto per la sua malleabilità ed estetica naturale, porta l’esterno direttamente negli interni domestici plasmandosi anche in forme irregolari. Nel corso degli anni ha poi conosciuto i trattamenti di lucidatura e la recente verniciatura che consentono di ottenere superfici riflettenti in grado di donare luminosità all’ambiente.

Sono favoriti i toni neutri, partendo dal classico bianco, ma sono ben accetti specialmente negli anni attuali anche varianti colorate. In questo senso è importante sottolineare come la tendenza contemporanea nello stile moderno prediliga le tinte monocromatiche e i giochi di tono-su-tono che optano per colori desaturati.
Interni prestigiosi ed eleganti che non rinunciano tuttavia ad un tocco di colore in grado di dare carattere gli ambienti.

Le forme progettuali abbandonano la loro rigidità e linearità a favore di soluzioni semplici ma talvolta irregolari. Ad arricchire una casa in stile moderno non possono mancare le icone del design Moderno. Ecco allora sedute con imbottitura in pelle e struttura in alluminio cromato dalle linee slanciate.

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Materiali, finiture ed estetica dello stile moderno, tra imbottiture in pelle dai colori caldi e alluminio cromato 

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L’attenzione al dettaglio di questa parete si esprime in una superficie tridimensionale elegante e monocromatica inserita in un prestigioso appartamento milanese
Al suo interno si nasconde una porta identificabile dalla maniglia con morbide forme moderne. 

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Nello stile moderno degli ultimi anni le grande icone del design sono spesso inserite in ambienti che osano di più, non solo con colori neutri ma anche tinte desaturate dotate di una bellezza senza tempo

La riscoperta dello stile moderno

In anni recenti lo stile moderno ha subito una grande rivalutazione. Le forme morbide ma rigorose delle icone del design degli anni Trenta sono tornate in auge un una reinterpretazione contemporanea proposta dai brand principali.

Basti pensare alla proposta di dormeuse Five To Nine nata dal progetto di Studiopepe per Tacchini (2020) o al divano componibile Camaleonda firmato Mario Bellini per B&B Italia (2020). Ma anche i nuovissimi Pacific (progetto di Patricia Urquiola per Moroso) e Soriana (design di Tobie e Afra Bianchin Scarpa per Cassina) entrambi lanciati nel mercato durante la Digital Design Week 2021.

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Tacchini-FivetoNine-Studiopepe

Soriana, Tobia Scarpa e Afra Bianchin Scarpa per Cassina, 2021
Five to Nine, Studiopepe per Tacchini, 2020

Con i suoi interni rigorosi e prestigiosi lo stile moderno si rivolge direttamente a personalità amanti dell’architettura e della sua relazione con la natura. Caratterizzato da una bellezza senza tempo, si rivolge a caratteri rigorosi ma al tempo stesso aperti a nuovi cambiamenti.

Dare nuova vita ai mobili: adattare gli arredi dopo un trasloco

Dare nuova vita ai mobili: adattare gli arredi dopo un trasloco

Affrontare un trasloco significa dare una svolta alla propria vita, rinnovando gli ambienti domestici e introducendo nuovi complementi d’arredo.
Nel momento in cui si inizia ad impacchettare avviene una naturale selezione degli oggetti da portare con sé, riconoscendo per ciascuno il proprio valore affettivo.
Tante volte questo processo coinvolge anche il mondo degli arredi, che accompagnano i proprietari in questo momento di transizione.
Dare nuova vita ai mobili significa rinnovare anche il contesto in cui sono inseriti, riuscendo ad adattarli in estetica e funzionalità ai nuovi ambienti.

Adattare gli arredi ad un nuovo contesto

Quando gli arredi vengono progettati su misura, la loro conformazione risponde alle esigenze dei clienti, dialogando perfettamente con il contesto architettonico in cui sono inseriti. Nel far ciò, si crea un forte legame tra gli ambienti interni in cui sono inseriti e forme, proporzioni e meccanismi di fruizione degli arredi.
Questo farebbe pensare ad un legame indissolubile tra i due componenti, che si spezzerebbe nel momento in cui i mobili subiscono una ricollocazione. Non è assolutamente detto!

Tra le potenzialità degli arredi su misura esiste infatti un fattore di flessibilità che ci consente di dare nuova vita ai mobili apportando poche modifiche.
Queste, consentono di trasformare l’impronta generale dell’arredo in modo da adattarla al nuovo contesto sia per estetica sia per funzionalità.

Un perfetto esempio sono gli adattamenti apportati a questi arredi estrapolati da un appartamento tra moderno e contemporaneo. Andiamo quindi alla scoperta di questo appartamento tra mobili trasformati e nuove aggiunte.

La cucina: aumenta lo spazio di lavoro e i volumi contenitori

La cucina rappresenta sicuramente il cuore pulsante di una casa.
Nel caso di questo appartamento tra moderno e contemporaneo, la sua conformazione era nata da una naturale lettura del contesto architettonico in cui era inserita.

Lo sviluppo ad angolo ha consentito di sfruttare la parte laterale con colonne di servizio dalle ante in MDF laccato grigio antracite.
Queste sono attrezzate con forni a colonna all’esterno, dispensa con vassoi estraibili e un vano centrale per il frigorifero a libera installazione. La parte frontale si compone invece di volumi inferiori con ampi cassetti e ante di servizio e pensili superiori in un brillante Lacobel bianco.

La nuova sistemazione ha fornito ulteriore spazio utile per gli ingombri. Potendo usufruire da entrambi i lati di ulteriore spazio attrezzabile la soluzione più naturale è stata quella di sfruttare i vuoti rimanenti con ulteriori volumi.
Sulla destra è stata così aggiunta una colonna di servizio che ospita una moderna cantinetta vini accompagnata da un’anta con ripiani interni regolabili in altezza.

Nell’estremità opposta, il problema principale nasce nel momento in cui il piano di lavoro è in pietra naturale, che con il passare degli anni ha subito un cambiamento cromatico.
Per evitare di incorrere in una differenza visibile tra la parte aggiunta e l’esistente, è stato così realizzato un piano in legno che funge anche da tagliere per la preparazione dei pasti. Un elemento che non solo risolve un punto esteticamente debole, ma fornisce anche una soluzione funzionale.
L’alzata in Lacobel dona luminosità agli interni riflettendo la strip LED ad incasso inserita nei pensili, anch’essi rivestiti in vetro retroverniciato.

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La zona giorno: una nuova estetica contemporanea

Per attrezzare la zona giorno sono stati recuperati gli arredi realizzati nell’ormai lontano 2006.
La scelta dei colori già al tempo d’avanguardia ha fatto sì che anche in una rielaborazione contemporanea essi possano adattarsi perfettamente, risultando eleganti e attuali. Il mobile TV in MDF laccato grigio antracite lucido alterna antine a ribalta con cassettoni di servizio, le cui maniglie ad incavo donano leggerezza visiva.

Dare nuova vita ai mobili ha in questo caso significato adattarli al nuovo contesto in cui sono inseriti, riuscendo a sfruttare la flessibilità degli stessi.
Sono state apportate piccole modifiche, considerate per lo più di manutenzione. Rilaccatura dove necessario o rifacimento di parti strutturali.

Uguale approccio è stato quindi applicato alle colonne pensili di servizio, che si compongono di ante nella parte superiore e cassettini in quella inferiore. La loro nuova posizione affiancata consente di accogliere gli ospiti introducendoli alla zona giorno e creare allo stesso tempo un divisorio visivo rispetto alla sala pranzo più intima.

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Le camerette: nuove soluzioni su misura per sfruttare i vuoti architettonici

La zona notte accoglie le due camerette la cui conformazione alterna vuoti architettonici a elementi strutturali importanti.
In entrambi gli ambienti è stata quindi progettata una soluzione su misura in modo da poter inserire tutti gli arredi necessari senza rinunciare alla praticità e libertà visiva.

La prima cameretta sfrutta il sottoscala che conduce alla zona soppalcata per attrezzarlo di un armadio sagomato.
Essendo la stanza destinata ad una bimba gli ingombri e altezze necessarie per i vestiti hanno sicuramente facilitato la progettazione. Pur avendo poco spazio a disposizione, sfruttando l’altezza inclinata del sottoscala si è comunque riusciti a realizzare un’armadiatura a doppia altezza che alterni ripiani ad appenderia fissa. All’armadiatura si affianca una cassettiera standing alone utilizzata anche come piano di appoggio.
L’ampio letto da una piazza e mezzo è inserito in nicchia. Quest’ultima sfruttata nella profondità per inserire mensole con illuminazione nascosta.

Nella seconda stanzetta la profondità della nicchia ha consentito invece di inserire un’armadiatura sicuramente più ampia. Ante a tutta altezza con apertura a push accolgono tubolari fissi, cassetti per biancheria e ripiani per piegato per accontentare le esigenze di una ragazzina.

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cassettiera-servizio-cameretta
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composizione-interna-armadio-cameretta-nicchia
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La camera padronale: un armadio come nuovo

Ad attrezzare al meglio la camera padronale è un ampio armadio con ante scorrevoli posto parallelo al letto.
La sua estetica lineare abbinata ad un’illuminazione puntuale a soffitto consente allo stesso tempo di nasconderne l’imponenza.
Il risultato è un volume capiente e funzionale che nell’impatto estetico della camera tende invece a scomparire pur donando carattere ed eleganza.
Traslocato dalla vecchia casa, la differente altezza interna ha implicato una riduzione dell’altezza che ha così consentito di adattarsi al meglio ai nuovi ambienti.

La composizione dell’armadio nasce da una naturale divisione in tre reparti, in corrispondenza della divisione delle ante scorrevoli.
Nella parte esterna l’appenderia a doppia altezza accoglie al centro ripiani in cristallo estraibili. Questi sono particolarmente indicati per conservare le camicie piegate sfruttando il meccanismo di scorrimento esterno per ridurre l’altezza interna tra i vassoi.
Nel vano centrale gli ampi cassetti per la biancheria sono accompagnati da una coppia di ripiani per il piegato e appenderia nella parte alta.
Il compartimento di sinistra ospita invece una doppia appenderia per accogliere gli abiti lunghi e i cappotti la cui maggiore altezza compensa lo spazio ridotto riservato ai pantaloni piegati e gonne.

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composizione-interna-armadio-appenderia-vassoi-estraibili
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composizione-interna-armadio-appenderia-cassetti

Dare nuova vita ai mobili non significa soltanto svecchiarli e apportare modifiche alla loro estetica. La progettazione su misura consente di realizzare arredi in grado di essere versatili e sapersi adattare a nuovi ambienti. Ristabilire un equilibrio tra conformazione estetica in relazione all’ambiente ed esigenze funzionali diventa l’obiettivo principale.

Se vuoi approfondire invece la tematica della flessibilità degli arredi, ti suggeriamo questo articolo in cui arredamento in serie e soluzioni su misura si aiutano a vicenda!

Una cucina moderna blu ceruleo

Una cucina moderna blu ceruleo

La tonalità blu ceruleo definisce l’impronta stilistica di questa cucina moderna, impostata sui toni scuri del legno con finiture in ottone. L’attenzione ai dettagli dà forma a un progetto estremamente elegante, moderno nell’estetica e contemporaneo nell’impostazione.

Modulor cucina moderna dai toni scuri_01

L’impostazione a vista

Un’ambiente che diventa arredo. La progettazione di questa cucina si distoglie dalla visione tradizionale della stanza chiusa per diventare open space composto da diversi volumi.
Il blocco principale è una combinazione visiva tra il volume basso in legno cannettato incastonato tra pensili dalla lettura verticale e colonne a tutta altezza.

Il filo conduttore che racchiude uniformemente la percezione dell’ambiente è la zoccolatura in ottone, ripresa dalle maniglie leggere e lineari.
Il blocco a isola dalle forme arrotondate con piano a sbalzo si uniforma elegantemente al volume principale, nonostante un cambiamento stilistico nelle forme progettuali.

È anzi questa differenza tra le forme rette e geometriche del fondo e l’arrotondamento del profilo nell’isola centrale a definire l’impronta stilistica di questa realizzazione.

La tradizionale spalla di chiusura è sostituita da una libreria ad incasso che alleggerisce visivamente la percezione della cucina e accoglie l’ospite caratterizzando l’arredo. Un vano libreria a tutta altezza che alterna ripiani in una composizione geometrica ben equilibrata.

libreria incasso spalla laterale
libreria spalla cucina divisorio zona notte
Modulor cucina moderna dai toni scuri_02

Funzionalità ed estetica in simbiosi

Non solo l’impostazione volumetrica generale, ma anche l’organizzazione interna dimostra una perfetta relazione tra funzionalità ed estetica.

A dimostrazione di questo, l’isola centrale si attrezza di ante angolari dalla conformazione arrotondata in modo da sfruttare al meglio gli angoli disponibili.
Ripiani sagomati bianchi spiccano tra il legno scuro e le ante blu di questa cucina moderna mostrandosi in tutta la loro funzionalità. Anche la scelta degli elettrodomestici è all’avanguardia, basti pensare al piano cottura a induzione con cappa aspirante annessa che riduce all’essenziale le componenti funzionali in favore di un’essenzialità visiva senza rinunciare alla praticità del piano.

Modulor isola legno cannettato scuro
anta aperta con ripiani sagomati

Colori e materiali 

MDF laccato opaco blu ceruleo, legno cannettato scuro e ottone sono i protagonisti di questa cucina moderna in cui i toni scuri sono scelti per la loro eleganza.

Un ambiente rigoroso, che rimane affascinato dalle funzionalità contemporanee.

La tonalità di blu scelta, estremamente moderna, si arricchisce di un aspetto caldo specie quando accostata al cannettato tinto scuro che caratterizza i volumi inferiori del blocco cucina.

È proprio la matericità del cannettato ad arricchire di movimento e ritmo i volumi principali della cucina.

L’ottone di zoccolini e maniglie sottolinea le linee progettuali arricchendole di un carattere prezioso che dona raffinatezza al progetto.

Modulor materialboard
Modulor cucina moderna dai toni scuri fronte
Modulor finiture materiali

Il consiglio

La scelta di colori e materiali definisce spesso il carattere di un ambiente. Spesso ci si intimorisce di fronte a colori carichi e toni scuri, specialmente se immaginati su grandi superfici. L’impatto finale può invece riservare grandi sorprese, e donare un tocco di freschezza e modernità.
Ecco un altro esempio, in questo caso una cucina grigio scuro con inserti in rovere.