Digital Design Week 2021: la nostra selezione e considerazioni

Digital Design Week 2021: la nostra selezione e considerazioni

Si è appena conclusa sulle piattaforme digitali l’edizione 2021 della Digital Design Week, con la speranza di vederne realizzata nel mese di settembre la versione tradizionale.

Il Salone del Mobile rende Milano la protagonista indiscussa nel mondo del design contemporaneo, accendendo i riflettori su nuovi progetti, proposte d’avanguardia ed eventi in grado di valorizzare il “saper fare” italiano ma anche la sua contaminazione internazionale.

Anche noi di Modulor abbiamo partecipato da remoto al ricco palinsesto di talk e webinar proposti sulle principali piattaforme digitali… ecco alcune nostre considerazioni!

Missoni-Milan-Design-Week-2019
Nendo-fuorisalone-2019

Allestimenti del Fuorisalone nella sua edizione del 2019: sulla sinistra l’installazione “Home sweet home” di Missoni in Via Solferino, sulla destra Nendo in “Breeze of light”

Time-machine-ventura-centrale-fuorisalone-2017

Time Machine, l’installazione durante il Fuorisalone 2017 nella nuova zona del design Ventura Centrale

citizen-time-is-time-fuorisalone-2016

Time is Time, un ambiente immersivo allestito negli spazi di Superstudio durante la Design Week 2016 incentrato sul tema del tempo

Salone del Mobile e Fuorisalone: Milano la capitale del design

Sembrano passati secoli da quando Milano, nelle settimane centrali di aprile, si riempiva di turisti internazionali, giovani designer emergenti, professionisti in caccia di proposte innovative e studenti universitari bramosi di eventi e lanci di nuovi prodotti.
Dall’appassionato di design, al professionista del settore, al semplice cittadino amante della vita mondana: la settimana del Salone del Mobile è sempre riuscita a catturare gli interessi di tutti.

Una delle poche manifestazioni in grado di coinvolgere un pubblico talmente ampio da trasformare Milano in una grande “comunità del design”.
Impossibile camminare lungo le vie del capoluogo durante quei giorni e non essere coinvolti nel cuore pulsante della Design Week.
Grafiche colorate che identificano i vari distretti, installazioni artistiche e banner pubblicitari con qualche pezzo d’arredamento appena lanciato sul mercato raggiungono ogni angolo della città.

La variante professionale del Salone del Mobile, negli immensi spazi di Rho Fiera e ancor più il suo Fuorisalone organizzato in zone del design in continuo cambiamento sembrano ormai un vecchio ricordo. Due realtà che nel corso degli anni hanno conosciuto un successo tale da diventare entità ben distinte, ciascuna con il proprio pubblico di riferimento.

fuorisalone2019_mappa_distretti
salone-mobile-logo

Fuorisalone, la cartina con i distretti del design per l’edizione 2019.
Sulla destra, il logo ufficiale del Salone del Mobile

Digital Design Week: cosa è e che cambiamenti apporta alla versione tradizionale?

L’annullamento dello scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria e il suo futuro incerto anche per la versione 2021 non hanno tuttavia fermato la creatività della Design Week.
L’edizione 2020 della Design Week si era già spostata sui canali digitali, incontrando l’approvazione e coinvolgimento di entrambe le realtà che la costituiscono. Salone del Mobile e Fuorisalone mai come oggi si trovano a dialogare reciprocamente per dar vita a un ricco palinsesto di eventi.
Conversazioni, webinar e riflessioni su cosa significhi fare design oggi e sulle varie sfaccettature di questo mondo.
Le stringenti normative di sicurezza hanno completamente rivoluzionato anche la metodologia di presentazione dei nuovi prodotti.
La presenza fisica è ormai una possibilità troppo restrittiva per cui naturalmente l’attenzione si sposta sul mondo digitale.

Per non fermare la grande macchina del design, le realtà che hanno sempre accompagnato l’edizione tradizionale della Milan Design Week hanno organizzato una versione digitale.
La Digital Design Week 2021 si è svolta sulle piattaforme web di Interni (storica rivista associata alla settimana del Salone), Fuorisalone e AD Italia. Dal 12 al 19 aprile ecco allora una serie di riflessioni che hanno coinvolto figure professionali.

Dal mondo dell’arredamento, all’architettura, ma anche letteratura, tecnologia, arte e realtà artigianali si scambiano pareri e riflessioni sui temi contemporanei che muovono il design. Nello specifico caso di Interni inoltre, la sua versione è proseguita fino al 23 aprile, con l’appuntamento serale fisso programmato alle 18.30 in streaming.

Digital-Design-Week-citazione-su-misura-Marco-Spinelli-Poliform
san-siro-poltroncina-cappellini-jasper-morrison

Una citazione di Marco Spinelli, condivisa sui profili social di AD Italia che sottoline l’imporatnza del “su misura”.
Sulla destra: Poltroncina San Siro, progettata da Jasper Morrison per Cappellini e presentata durante la Digital Design Week 2021

tavolo-bentley-home-digital-design-week-2021

Tavolo Aldford di Bentley Home – Luxury Living Group disegnato da LLG Creative Team

Smartworking e nuova percezione dell’ambiente domestico

Tema indubbiamente contemporaneo durante questa Digital Design Week è stato l’introduzione del concetto di smartworking e la nuova domesticità.
Noi di Modulor abbiamo già affrontato questo tema, portando anche esempi di progettazione avvenuti durante i precedenti mesi.

A tal proposito, è interessante l’interpretazione proposta da Lara Facchinetti, HR Manager di Zamperla, nel capitolo “Studio” del laboratorio proposto da Strategy Innovation. Il tema di riflessione si sposta sull’ibridazione tra il lavoro da casa e la vita in ufficio, notando come la miglior condizione lavorativa derivi dall’integrazione di entrambi.
Se prima il mondo lavorativo e la sfera privata erano ambiti ben distinti della nostra quotidianità, ora capita spesso durante una conferenza online di assistere a piccole “intrusioni”. Figli incuriositi dallo schermo e animali domestici scappati dal proprio posto diventano attori di una connessione non solo concettuale, ma anche fisica e visiva. In quest’ottica, la migliore produttività si raggiunge riuscendo a trarre vantaggio da entrambi i contesti lavorativi.
La casa viene identificata come l’ambiente della concentrazione, dove isolarsi dai colleghi, e l’ufficio è invece ambiente della condivisione.

Quello che manca durante lo smartworking sono infatti le riunioni improvvisate e il processo di brainstorming che nascono spontaneamente durante una pausa caffè. Legate alle nuove esigenze di riconfigurazione spaziale, come costatato anche dalla nostra esperienza, si apre in parallelo il cambiamento nella percezione dello spazio lavorativo.

A tal proposito è interessante riportare il punto di vista di Marco Roversi, collega specializzato nella progettazione si arredi su misura in ambito contract. Se infatti la riconfigurazione dell’ambiente domestico è spesso restrittiva, e vincolata a cambiamenti non troppo invadenti, lo spazio di lavoro subisce un cambiamento radicale. Viene proprio ripensato nella sua impostazione basilare, facendo della flessibilità la sua caratteristica fondante.

carlotta-bevilacqua-funivia-artemide-digital-design-week

Funivia, illuminazione a sospesione progettata da Carlotta Bevilacqua per Artmide 

6x6_roversi_arredamenti_Digital_design_week_2021
6x6_cesare_roversi

6×6 il sistema modulare per l’ufficio progettatao da Roversi

La reinterpretazione delle componenti impiantistiche

La continua ricerca di flessibilità dell’ambiente lavorativo avvicina ulteriormente il contract al mondo del retail, abituato a cambiamenti continui.
La progettazione della componente architettonica diventa allora un punto fondamentale per garantire infinite configurazioni spaziali.
Come nel caso dei white boxes per il mondo del retail, la componente impiantistica viene reinterpretata ora più che mai per il suo impatto estetico.

A portarne un grande esempio è sicuramente la logica progettuale proposta da Davide Groppi durante il talk “Abitare lo spazio di lavoro” proposto da Lombardini22. La visione del designer di fama internazionale è proprio legata alla flessibilità della luce, che si svincola dall’impianto elettrico a cui appartiene.
Le soluzioni proposte nel corso degli anni dallo stesso designer sono sempre state pensate con la volontà di rendere la luce libera da vincoli impiantistici preesistenti. Fornire la luce giusta non significa soltanto permettere di vedere lo spazio ma anche di sentirlo.
Un’impostazione che diventa sempre più scenografica con un lavoro di progettazione che diventa lavoro di eleganza.

Secondo esempio è la serie di progetti portati dall’architetto Duccio Grassi durante il talk Design beyond Matter (il design oltre la materia).
Una relazione tra componente architettonica e impiantistica che supera il livello di necessarietà per diventare integrazione progettuale con la visione estetica.

Altra tematica connessa alla relazione tra esigenze strutturali e flessibilità del progetto è quella dello sfruttamento degli interstizi, la cosiddetta architettura in between. Abbiamo da poco analizzato le potenzialità della progettazione di arredi funzionali in grado di ottimizzare gli spazi e condividiamo quindi a pieno le riflessioni di Daniele Lago, fondatore della nota azienda di arredamento in serie.
L’in-between non è soltanto tematica di progettazione dell’ambiente domestico ma anche la metafora della relazione tra il brand e la propria comunity.

Davide_Groppi_Infinito

Infinito, Davide Groppi

Zara-Rome-Duccio-Grassi-Architects

Zara Rome, Duccio Grassi Architects.
Sistema impiantistico e allestimento si coiugano in un elemento progettuale che si mimetizza nell’ambiente.

duccio_grassi_architects_max_mara_tokyo_ginza_home

Max Mara Tokyo Ginza Home, Duccio Grassi Architects

Sostenibilità e impatto ambientale: le visioni legate al design

Una delle tematiche forse più inflazionate negli ultimi anni è sicuramente legata alla sostenibilità e all’impatto ambientale.
Innumerevoli potrebbero essere le visioni e progetti che ne fanno da porta bandiera.
Dal mondo della progettazione il tema dell’economia circolare si sposta direttamente al mondo produttivo trovando infiniti sfoci.

Che cosa significa però effettivamente essere sostenibili al giorno d’oggi?
Produrre utilizzando materiale di riciclo non sempre è la soluzione definitiva. Bisogna mettere infatti sul piatto della bilancia l’insieme ciclo di vita degli arredi e considerare il loro impatto ambientale anche nel corso degli anni.
Ecco allora che la parola “riciclo” compare diverse volte durante questa Digital Design Week.

L’architetto e designer Paola Navone porta la sua visione degli oggetti di riciclo come una serie di prodotti artigianali ricavati dagli scarti di lavorazione.
Una visione che vuole rompere gli schemi portando colore e allegria all’interno dei progetti riuscendo a valorizzare quella che è la manualità artigianale locale.

Giuseppe Pedrali, amministratore delegato dell’omonima azienda bergamasca, si sofferma inoltre sull’aspetto normativo della sostenibilità.
“Essere sostenibili” è ormai diventato il motto comune di diverse aziende produttrici, ma quante di loro effettivamente si soffermano sulle certificazioni che posso attestare ufficialmente questa caratteristica? I processi produttivi sono effettivamente controllati e progettati in modo da ridurre gli sprechi e incidere il meno possibile sull’ambiente?

Ico Migliore, architetto di Migliore+Servetto, sottolinea come il tema della sostenibilità non sia soltanto legato ai materiali ma al comportamento degli utenti.

Tra tutti i pensieri analizzati, quello che sicuramente noi di Modulor sposiamo completamente è quello proposto dall’architetto e designer Piero Lissoni durante la conversazione “Tutto è progetto” disponibile su AD Italia.
La sostenibilità consiste nel progettale arredi in grado di durare nel tempo.

Cosa significa fare design oggi? Come emergere all’interno di un mercato sempre più ampio?

Condividiamo ancora una volta le parole di Piero Lissoni come fulcro e riassunto di questa Digital Design Week.
Il mondo del design ragiona ora worldwide, ciò che consente di essere valorizzati è l’alta qualità e il saper mantenere e conservare il “fare artigianale”.

Pur sapendosi relazione alla sempre più frequente tecnologia e al mondo dell’intangibile, è fondamentale riconoscere la ricchezza offerta dall’artigianato. Il nuovo modello di artigianalità, seppur abbia perso alcune qualità trasmesse negli anni, incontra nuove possibilità.

Saper relazione la capacità di usare le mani, il toccare i materiali e interpretarli con tecnologie incredibili consiste nel design del futuro.
Un design meno disegnato e più prodotto.
Seppur il termine stesso “design” ossia disegno industriale, sembrerebbe viver all’opposto della concezione di artigianalità, la congiunzione di questi mondi è la vera chiave innovativa per il futuro della progettazione di interni.

Digital-Design-Week-citazione-Giulia-Molteni
Round-D.154.5-molteni-Digital-Design-Week-2021

Round D.154.5, la storica poltroncina disegnata da Gio Ponti e reinterpretata in veste contemporanea da Molteni & Co

Cassina_Soriana_armchair_Afra_Tobia_Scarpa
Moroso_Patricia_Urquiola_Pacific

Soriana, Afra e Tobia Scarpa per Cassina
Sulla destra: Pacific, la nuova collezione firmata Patricia Urquiola per Moroso

Minotti_Connery_Rodolfo_Dordoni

Il sistema di sedute Connery disegnato da Rodolfo Dordoni per Minotti

Lo stile Classico: Elegante e accogliente

Lo stile Classico: Elegante e accogliente

Lo stile Classico è tipico di una casa elegante, ampia, capace di trasmettere sensazioni di accoglienza e calore senza sembrare severa. Chi sceglie lo stile classico ama sicuramente i mobili dal sapore retrò, il legno con i suoi intarsi e i divani imbottiti oltremisura.

soggiorno classico

un soggiorno Classico con divani e poltrone imbottite, eleganti lampadari e ampi tendaggi alle finestre.

CARATTERISTICHE DELLO STILE CLASSICO

Seppur gli anni e le mode passino velocemente, lo stile classico può definirsi intramontabile. Riconoscendosi per la sua  ispirazione alle case nobili del passato, è proprio a quel lusso antico che fa riferimento.
Questo stile è sinonimo di eleganza e spesso anche la dichiarazione di un certo status socioeconomico e di un certo tipo di gusto.

Grande attenzione viene data alla bellezza autentica dei mobili e alle finiture anziché alla funzionalità o alla tecnologia.
Per arredare in stile classico quindi sono importanti due fattori: uno spazio ampio da dedicare ad arredi e complementi e nessun limite al proprio budget.
Le persone che scelgono di arredare in stile classico hanno spesso la passione per i mobili d’antiquariato pregiati e una casa molto spaziosa pronta ad accoglierli.

soggiorno classico moderno

un soggiorno in stile Classico Moderno, più minimal ma altrettanto elegante.

TRA CONFORMAZIONE ARCHITETTONICA ED ELEMENTI DI INTERIOR DESIGN

A livello architettonico non mancano le colonne con capitelli in stile, talvolta non strutturali ma un semplice pretesto di ricercatezza estetica.  Stucchi, volte, modanature a soffitto e affreschi trovano la loro migliore espressione.
Un altro elemento chiave sono i lampadari, solitamente in cristallo e ben visibili al centro delle sale.
Molto importante per le case in stile classico è l’arte, immancabile tocco di classe per un’elegante dimora in stile classico.
Dipinti molto grandi sembrano trasformare gli interni domestici in spazi museali, oppure tanti quadretti di varie dimensioni affollano un’intera parete come fossero scenografia de “la Migliore Offerta”.
Non mancano statue o sculture, sia per l’esterno che per l’interno.

Quando parliamo di stile classico è bene sottolineare che ci riferiamo ad un mondo di interior design che abbraccia influenze, epoche e tradizioni diverse.
Si pensi all’imperiale, al rococò, al barocco e a tutte le correnti che definiscono il gusto della tradizione.
Di tutte le sfaccettature conosciute nel corso della storia, quello sicuramente più apprezzato nel mondo dell’interior design è il Classico Moderno.
Potremmo definire un Classico Moderno estremamente chic e raffinato, paragonandosi per certi aspetti e interpretazioni, allo stile Luxury.

boiserie bianca
boiserie grigia

sia per lo stile Classico che Classico moderno le Boiserie sono fondamentali.

MATERIALI E COLORI

Il legno prevale sempre ed è solitamente “massiccio”, riconoscendosi per importanza fisica e visiva con spessori importanti e ampie superfici.
Infatti, a livello progettuale, i piani e le spalle di librerie e mobili si tendono a realizzare alti e larghi e il più delle volte con un profilo caratterizzante o dettagli decorativi elaborati. Prevalgono legni nobili come il mogano, la quercia, il ciliegio ed il faggio.

Ci sono poi elementi in legno come cassapanche e madie che, come per lo stile Boho Chic, risultano essere indispensabili.
I materiali accostati al legno sono nobili e lussuosi, quali il marmo per i pavimenti o anche per i piani di cucina e bagni, il vetro per le ante di madie e porte divisorie, le pietre preziose per i piccoli decori, la porcellana per i soprammobili, i sanitari e i lavandini.
Le linee degli arredi non sono mai essenziali ma anzi ricercate. Un esempio sono le ante di chiusura degli arredi, solitamente impreziosite da una fascettatura centrale sfondata o in rilievo.

I pezzi d’arredamento abbondano senza lasciare nulla al caso.
Dallo stile Country eredita rivestimenti e boiserie. Il muro nella sua essenza architettonica è dimenticato, rivestendosi di elementi decorativi in grado di caratterizzarlo.
Per questo  le carte da parati sono molto apprezzate e le decorazioni alternano complessi dettagli a texture piccole e ricercate.

Anche i tessuti dei tendaggi, solitamente in seta o cotone pregiato, si arricchiscono di decorazioni e ampi drappeggi.
Non mancano nella zona living così come in camera da letto cuscini in velluto tappeti pregiati, meglio se persiani antichi .

I divani sono imbottiti e sovradimensionati. Il senso che si vuole trasmettere è proprio quello di sfarzo e ospitalità.

La pelle è il materiale più usato per divani, che conoscono tuttavia anche l’alternativa in velluti preziosi.
Le case in stile classico trasmettono calore grazie anche ai colori chiari dei muri, altre al bianco caldo, che noi in Modulor identifichiamo con il classico 9010, ben accetti sono il tortora chiaro, il crema e il beige.
Questi colori si accostano molto bene al legno mettendolo in risalto e contribuiscono a creare una sensazione di calore nell’insieme.

materiali stile classico

La selezione Modulor di colori, texture e riferimenti di arredi per il moodboard Classico.

LO STILE CLASSICO MODERNO

Lo stile Classico Moderno segue tutte le caratteristiche dello stile Classico ma si differenzia per la sua essenzialità e linearità.
Potremmo definirlo elegante e raffinato ma senza eccedere.
La scelta del legno nello stile Classico Moderno si riconosce per la finitura: quasi mai al naturale, ma molto piuù frequentemente tinto. Si sottolineano così i tratti stilistici degli arredi, in particolare le fascettature ma anche le guscie e i profili sagomati.
A differenza dello stile Country o Shabby Chic la verniciatura degli arredi in legno non avviene “a mano”, lasciando cioè visibile il segno della pennellata che li rende tanto artigianali ma con una laccatura opaca a tinta piatta che ne nasconde addirittura la vena.
La gamma dei colori si amplia e si osa con colori brillanti e moderni, sia per la laccatura degli arredi che per le pareti.
Le carta da parati così come le tinteggiature caratterizzate da colori particolari, favoriscono decori più geometrici e contemporanei.

cucina classica moderna grigia
cucina classica moderna verde

Due esempi di cucine in stile Classico Moderno con variazioni nella scelta cromatica.

GLI AMBIENTI DELLA CASA

La zona Living Room, intesa come salotto è la parte più importante della casa, proprio perché è il luogo della convivialità, dove si dedica tempo agli ospiti e a sé stessi. Per questo, le sue dimensioni sono spesso importanti, riflettendo il ruolo privilegiato svolto da questo ambiente.
Dal momento che l’esigenza contemporanea impone stanze dalla metratura sempre più ridotta, per mantenere un soggiorno importante si può creare un unico ambiente open space accorporando anche la sala da pranzo. L’ambiente che ne deriva sarà così adibito in una parte a zona pranzo, attrezzato di un ampio tavolo con sedie importanti, meglio ancora se poltroncine imbottite, e lateralmente troverà spazio la zona relax. A caratterizzare quest’ultima ampi divani abbinati a poltrone imbottite dal gusto retrò.
Lo stile classico non prevede divani ad isola, ma preferisce conformazioni classiche accompagnate da poltrone abbinate, meglio ancora se in pelle.

soggiorno classico

Un soggiorno in stile Classico Moderno.

La cucina è elegante e semplice; è uno spazio adibito alla sola preparazione dei pasti e non alla sua consumazione.  Essenzialità è per questo la parola chiave. Come per lo stile Country si tendono a nascondere gli elettrodomestici, lasciando a vista solitamente solo il forno con i suoi pomoli caratteristici in acciaio.

cucina classica panna
cucina classica madia
cucina classica panna

Nella camera da letto si può giocare con le testate del letto, decisamente importanti a cui si abbinano mobili antichi, come una cassettiera con decori e intarsi o una petineuse con specchiera.

Una delle caratteristiche delle camere da letto in stile classico è appunto la presenza di un mobile dedicato al trucco e alla preparazione serale, insieme a specchi ampi e armadi maestosi.​

camera classica travi
camera classica cassettiera legno

Testare ricercate caratterizzano questa villa Siciliana dal gusto classico.

In bagno meglio prediligere una bella vasca freestanding in ceramica bianca a doccie con soffioni enormi e ultratecnologiche. Una carta da parati su di una parete o dei quadri antichi non possono mancare.

L’ingresso o in molti casi il corridoio che dalla porta principale conduce al maestoso soggiorno, deve vivere in armonia con il resto della casa. Per questo una piccola madia bassa con dei cassettoni e uno specchio con una cornice preziosa possono essere la carta vincente.​

ingresso classico

L’ingresso di un elegante appartamento Milanese.

Lo stile Classico e la sua accezione moderna sono adatti a caratteri rigorosi, amanti dell’estetica e la sua ricercatezza tradizionale. Sposa perfettamente personalità amanti del passato, attenti ai dettagli ma con un’ottima visione d’insieme. L’impostazione degli interni in stile classico è quasi scenografica. Un stile amante della bellezza e le arti in tutte le loro forme espressive.

Stile industriale: dall’anima grezza all’impronta professionale

Stile industriale: dall’anima grezza all’impronta professionale

Lo stile industriale ha sempre più caratterizzato gli interni degli ultimi anni, diventando emblema di uno stile di vita autentico ed essenziale. Dalla sua accezione rustica tradizionale, ha conosciuto poi la variante ricercata e contemporanea, influenzata da finiture e linee luxury.

Specialmente nella realtà delle cucine su misura, l’impronta grezza e tradizionale ha lasciato il posto a conformazioni moderne ispirate alle soluzioni professionali della ristorazione. Funzionalità ed efficienza diventano le parole chiavi per uno stile essenziale e moderno.

appartamento Alba 04 stile industriale

Librerie in ferro con dettagli in legno arricchiscono questa sala relax in stile industriale progettata da Locatelli Partners e realizzata da  Modulor

Lo stile industriale nella sua evoluzione storica

Per risalire alle origini dello stile industriale bisogna spostarsi oltreoceano, più precisamente a New York. Siamo negli anni del dopoguerra, quando nel corso degli anni ’50, la richiesta di abitazioni a basso costo sfocia nel riutilizzo di spazi dismessi.
La forte impronta stilistica legata a questi ambienti dà origine a un vero e proprio fascino per l’archeologia industriale.

I riferimenti iconografici del tempo, contestualizzati nel mondo dell’arte e della cinematografia, accentuano questo movimento stilistico, introducendo sempre di più la percezione del relitto architettonico come scenario di vita quotidiana.
Un esempio tra tutti è la Factory di Andy Warhol, studio per i suoi lavori negli anni di esplosione della Pop Art.

Dalle grandi metropoli americane il nuovo stile si è indirizzato poi alle piccole realtà locali, per sbarcare nel corso degli anni ’80 in Europa.
Ad accogliere con entusiasmo le tendenze provenienti dal nuovo continente sono per lo più le grandi città rivoluzionarie di Londra e Berlino.
Non è un caso infatti che Londra sia stata la protagonista della grande rivoluzione industriale, dalla cui ambientazione lo stile industriale ha attinto nello sviluppo di nuovi scenari domestici.

La successiva diffusione nei restanti paesi d’Europa e del mondo ha coinciso con la contemporanea necessità di riduzione dello sfruttamento del suolo.

Andy Warhol Factory

Andy Warhol nella sua factory, icona cinematografica negli anni di grande successo della Pop Art

Stile industriale materiali

I metalli sono i protagonisti dello stile industriale, abbinati a legni grezzi, cemento e resine industriali

Il fascino dello stile industriale nella sua concezione architettonica

Il mondo industriale come punto di riferimento per la realtà domestica è stato ben assimilato dalla cultura del tempo anche per la sua ventata rivoluzionaria.
L’industria ha infatti segnato un punto di rottura con il tradizionale, specialmente per i cambiamenti sociali che ha introdotto la rivoluzione di fine 800.

Lo stile industriale valorizza il “relitto architettonico”, portandosi con sé una visione romantica dello scorrere del tempo sugli edifici.
Il riuso degli spazi industriali privilegia così le architetture funzionali, trasformando gli elementi strutturali in punto focali di interesse.
Tubature, pilastri in cemento, ampie vetrate con infissi in metallo, mattoni a vista e muri scrostati sono elementi da preservare accuratamente.

mansarda industriale Bergamo 05

In questa mansarda, le travi a vista e le murature tradizionali rappresentano la firma stilistica degli interni

loft rustico tradizionale

Ampie vetrate, mattoni a vista e struttura in metallo per questo loft rustico in Kyiv.
Fotografia: Andrey Avdeenko

Tra impianti a vista, materiali e pavimenti..

Dal punto di vista dell’organizzazione spaziale a svolgere un ruolo fondamentale è sicuramente l’open space e gli ampi soffitti: spazi a pianta libera caratterizzati dalla mancanza di partizioni verticali, meglio ancora se impostati per sfruttare le ampie altezze.
Nasce il mito del Loft, in cui l’organizzazione funzionale degli ambienti domestici ruota attorno allo sfruttamento delle doppie altezze.

Mantenendo lo scheletro dell’infrastruttura esposto, le componenti impiantistiche diventano sinonimo di autenticità e caratterizzano fortemente lo spazio.
I pavimenti sono per lo più grezzi, con cemento o resine industriali, mentre l’illuminazione avviene indubbiamente dalle ampie vetrate. Queste, mantengono la loro impostazione industriale con un telaio metallico e partizioni verticali, abolendo nel modo più assoluto tende o frangisole.
L’illuminazione artificiale avviene tramite apparecchi a vista dall’aspetto grezzo, sicuramente in metallo e nella maggior parte dei casi tramite strutture di sospensione a vista come binari o tiranti.

stile industriale arredi e colori

Riferimenti cromatici e arredi in tipico stile industriale

appartamento Alba 09

A donare calore a questa cucina è il tavolo in legno dalle dimensioni importanti 

L’accezione contemporanea

Nella sua accezione contemporanea lo stile industriale incontra due diverse varianti.

Da un lato, riprendendo il suo spirito naturale, sposa l’interesse vintage adornando lo spazio di oggetti d’antiquariato dalla forte impronta tradizionale.
È in quest’ottica che compaiono orologi a parete in ferro battuto, sedie in metallo diverse una dall’altra abbinate all’immancabile tavolo in legno massello.
Meglio ancora se riutilizzato da un vecchio laboratorio in modo che conservi sulla sua superficie tratti e segni di utilizzo.

soggiorno Loft industriale

Un prestigioso Loft industriale con arredi in ferro cerato nero rispecchia il contesto architettonico in cui è inserito

cucina Loft industriale

Una cucina interamente rivestita in acciaio per questo loft newyorkese

La ristorazione professionale come fonte di ispirazione

Dall’altro lato, l’ispirazione alle cucine industriali sempre più funzionali e attrezzate entra prepotentemente nell’immaginario comune. Basti pensare alla quantità di programmi televisivi che quotidianamente ci propongono piani di lavoro in acciaio con struttura a isola e cappe industriali dalla forte impronta stilistica.

Dalla realtà delle cucine industriali attinge il filone che si potrebbe definire “luxury” del industrial style contemporaneo. Abbinato a marmi o vetri retro verniciati, le cucine in stile industriale contemporaneo si rivestono di acciaio inox. Attrezzate con elettrodomestici d’avanguardia, privilegiano la funzionalità e i materiali altamente resistenti.

Tuttavia, anche l’industriale contemporaneo non rinuncia ad un ambiente caldo e accogliente. Il tavolo da pranzo il legno o la poltrona di design in pelle caratterizzano allora lo spazio donando calore ed eleganza.

appartamento Alba 05

La ristorazione professionale è il mondo di ispirazione per materiali e tipologie di questa cucina piemontese

appartamento luxury industrial 04

Una cucina tra stile industraiele e luxury, arricchita dal piano in marmo e profili sagomati delle maniglie

cucina essenziale acciaio

La struttura ad isola è la tipologia più diffusa per le cucine industriali

Funzionale ed estremamente pratico, lo stile industriale si indirizza a personalità decise e sempre in movimento. Le sue linee semplici abbinate a materiali altamente resistenti lo rendono pratico ed eterno, pur senza rinunciare ad un tocco di tradizionale calore. 

Stile Country: la campagna in casa

Stile Country: la campagna in casa

Profumo di campagna, il relax di una casa calda ed accogliente, la ricerca di uno stile naturale ma allo stesso tempo ricercato. Tutto questo è lo Stile Country e sempre più persone lo scelgono per l’arredo di casa. 

cucina country

una cucina in stile Country luminosa con arredi bianchi e inserti in vetro

IL SIGNIFICATO DEL TERMINE

Il termine inglese country significa “campagna, rustico, campestre”, quindi tutto ciò che è legato alla terra, alla natura.Un ritorno alle nostre origini contadine in opposizione ad un mondo che rincorre il progresso tecnologico con ambienti sempre più asettici.

Semplicità e raffinatezza lo rendono attuale anche se le sue origini sono lontane. É nato infatti nell’Inghilterra di fine ottocento, nel momento in cui la nobiltà inglese aveva il bisogno di allontanarsi dai fasti vittoriani e ritrovare la pace campagnola.

Questo stile d’arredamento infatti privilegia il legno e, più in generale tutti i materiali caldi e naturali. Può inoltre essere declinato in varianti quali: romantico, provenzale, chic, rustico, americano o moderno a seconda del gusto e delle preferenze di chi lo sceglie per il proprio ambiente domestico.​

soggiorno country

un soggiorno in stile Country che valorizza i dettagli con il legno scuro. 

camera letto country

Una camera che sposa lo stile country anche nella scelta dei tessuti ricamati

LE CARATTERISTICHE DOMINANTI DELLO STILE COUNTRY

Lo stile country è caratterizzato da arredi classici, con profili sagomati e decori interni. Si esprime al meglio in un ambiente con pietra a vista, soffitto con travi in legno e un bel camino caldo al centro della zona giorno.

Il fine è riuscire a trasmettere il senso di relax tipico di una casa di campagna anche in un contesto cittadino. La “rusticità” dello stile viene però elevata da un’estrema ricercatezza negli elementi e dettagli che riempiono l’ambiente, nulla è lasciato al caso.

Tipici complementi degli arredi country sono i tavoli in legno massiccio non trattato, le cassapanche completamente in legno o con gambe eleganti in metallo e le tende che diventano anche parte integrante del mobilio.

In questa cucina in stile country da noi realizzata la tendina a quadretti prende il posto delle ante sotto lavello. Frigorifero e lavastoviglie sono rigorosamente ad incasso, mentre il forno e la cappa, sono a vista e rappresentano il fulcro della cucina. Parlando di dettagli qui ogni pomolo ha una sua caratterizzazione ed è stato scelto con cura.

cucina country style

La nostra cucina in stile Country con un tocco di colore e dettagli ricercati

cucina country style dettagli
cucina country style dettagli pomoli
cucina country style dettagli pomoli

Dettagli della cappa sagomata color carta da zucchero e dei pomoli.

Vengono spesso usati mobili di recupero come vecchie credenze, comodini, comò, armadi. Nel bagno country non può mancare una vasca a libera installazione dall’aspetto vintage e dei muretti in pietra. Immancabili gli oggetti vintage e di “riciclo decorativo”, ovvero le bottiglie di vetro, i barattoli o tutti quei piccoli oggetti che ripuliti e decorati possono cambiare destinazione d’uso e diventare simpatici elementi decorativi o contenitori.

Per arricchire l’ambiente sono benvenuti i soprammobili, soprattutto se in ceramica e i vecchi centrini fatti ad uncinetto. Anche i vasi con piante e fiori non possono mancare, l’impressione deve essere quella di vivere realmente in campagna. I fiori sono un elemento essenziale perché conferiscono delicatezza e un tocco di vena romantica a tutte le stanze.

bagno country piastrelle

Un esempio di zona bagno in stile country contemporaneo, con un’attenzione nella scelta cromatica.

COLORI E MATERIALI

Il Country predilige i colori naturali, come quelli del legno, utilizzati come base per combinazioni di colori più decisi, quali il rosso ciliegia, il giallo sole, l’azzurro carta da zucchero, l’avorio e tutti i toni del verde.

Queste tonalità donano subito all’ambiente un’atmosfera decisamente accogliente e romantica. Per le poltrone e gli altri imbottiti la scelta va sulle texture fiorate, che vengono poi abbellite con molti cuscini colorati o dalle tinte neutre.

Il country prevede infatti un grande utilizzo di tessuti dalle trame e dai decori particolari, come quadretti per le tovaglie e fiorellini e pois per le tende e divani. Anche per le camere da letto si può optate per carte da parati e, a complemento, copriletto e lenzuola a tema.

I materiali da utilizzare sono il legno, la pietra e il ferro battuto soprattutto nei lampadari e nelle testate dei letti. Per il retro della cucina e per il bagno vengono predilette piastrelle di ceramica bianca o in alcune fantasie sull’azzurro, grigio, salvia o rosa delicato.

stile country elementi

La selezione Modulor di colori, texture e riferimenti di arredi per il moodboard Country

soggiorno country

Un soggiorno molto luminoso che sottolinea lo stile Country nella scelta dei tessuti

COUNTRY MODERNO

Le varianti dello stile country sono molteplici, quella che preferiamo però è Lo stile Country Moderno, meno caratterizzante ma più declinabile nel quotidiano.

Il Country moderno mischia complementi d’arredo vintage ad arredi minimal o di carattere industriale. A volte basta lasciare delle pareti in pietra o con mattoni a vista, optare per un grosso tavolo in massello ed è già possibile ricreare un’atmosfera country ma non esageratamente antica.

Questo sapore di country moderno può ritrovarsi anche ammodernando lo stile di vecchie abitazioni contadine con pezzi di design moderno che le svecchiano e rendono più raffinate. Qui vi presentiamo la zona giorno di una splendida Villa Siciliana in cui l’antico frantoio in pietra è posto al centro della sala, circondato da arredi tradizionali in legno scuro e muri in pietra, ma anche elementi retroilluminati molto minimal.

villa sicilia country style

L’antico frantoio, arredi classici e moderni.

villa tradizionale Sicilia tavolo pranzo
villa tradizionale Sicilia vista cucina

Dettagli dell’ampia zona giorno tra arredi della tradizione e nuovi elementi 

Chi sceglie lo stile Country ha uno spirito romantico e ama godersi in relax la sua “Casa dolce Casa”.

Stile Boho Chic: mix di stili vintage e moderni

Stile Boho Chic: mix di stili vintage e moderni

Molto in voga negli ultimi anni lo stile Boho Chic è caratterizzato dall’accostamento di vari altri stili che confluiscono in un mix equilibrato di arredi. Non essendoci linee guida precise, se non la libertà di spirito dei suoi abitanti, bisogna fare molta attenzione a non arredare la casa in modo caotico e disarmonico.

riferimento zona giorno

Ingresso e zona living in stile Boho Chic.

Il Significato del termine

Si parla tanto di stile Boho Chic, ma qual’è il significato di questo termine? Boho nasce dall’abbreviazione di “Bohémien”, un vocabolo francese nato nel XIX secolo per identificare lo stile di vita non convenzionale di artisti, scrittori, musicisti e attori spiantati delle maggiori città europee, accostato alla parola “Chic” che indica la tendenza moderna di rendere elegante e raffinato anche uno stile originariamente più rustico e naturale.

Questa espressione prende piede agli inizi del millennio nel mondo della moda ma va a confluire ben presto anche nell’Interior design.

Lo stile Boho Chic è un originale connubio di arredi nordici, etnici, hippie e moderni che ciascuno può interpretare a proprio modo, anche per quanto riguarda i colori e le finiture, diversi fra loro e i pezzi unici che lo contraddistinguono.

Ogni spazio deve raccontare la storia di chi ci vive e le case arredate in questo stile hanno dei punti comuni ma non si assomigliano mai l’una con l’altra.

sala pranzo stile Parigino

Una zona giorno in stile Boho Chic luminosa, con giochi di colori e carta da parati.

soggiorno Boho Chic

A confronto una zona giorno nello stesso stile basata sui toni scuri del legno e dei rivestimenti in pelle.

Pezzi unici e Vintage

Elemento necessario in questa tipologia di stile è il recupero di pezzi d’arredo antichi o vintage da accostare ad altri moderni.

Le due epoche a confronto danno questo spaccato di “casa senza tempo” all’ambiente e ogni mobile, ogni oggetto e ogni elemento decorativo racchiude una storia e un legame personale e indissolubile con chi lo possiede.

Una casa Boho Chic è in continuo divenire, fino al riempimento di ogni metro quadro disponibile. Prende così vita un ambiente eccentrico, fatto di colori e oggetti unici, ricordi di viaggi ed emozioni

soggiorno Boho Chic

Soggiorno Boho Chic con divani e poltrone antichi, di stili ed epoche diverse tra loro.

soggiorno stile Parigino
sala pranzo stile Parigino

Qui due immagini di un soggiorno e una zona pranzo che Modulor ha realizzato in stile Bohémien Parigino

Materiali e colori

I colori sono forti e vivaci nell’arredo Boho Chic, anche se sono preferibili i toni chiari e luminosi, specialmente per le pareti che risaltano il colore degli arredi e dei complementi, le cui tonalità possono spaziare dall’avorio delle tende, alla terracotta dei vasi, al verde delle piante o alle texture di tappeti, cuscini e lampadari.

Sono molto consigliati i colori che ricordano spezie straniere, come il curcuma, la paprika, la cannella e lo zafferano, oppure in questi ultimi anni i tema più in voga per eventuali carte da parati alle pareti sono jungle e tropical.

Molto importanti sono anche i tessuti, i velluti, i pattern opulenti o geometrici che richiamano paesi come Marocco e India e il legno intrecciato di poltrone e divani.

texture e colori Boho Chic

Le carte da parati e le tinte naturali sono fondamentali nello stile Boho Chic.

ingresso boho chic

Un ingresso caratterizzato da arredi in legno intrecciato.

riferimento bagno

Bagno con tinte neutre, elementi in legno e piante verdi.

Luci e verde

Fondamentale nella casa Boho Chic è avere una vivace vegetazione domestica, l’inserimento di piante, vasi a terra, parete e soffitto rende la casa ancora più calda, accogliente e hippie.

Le piante possono essere anche elementi funzionali allo spazio nella loro funzione di separè tra le varie porzioni dell’ambiente domestico.

Altro elemento fondamentale sono le luci, non uniformi e omogenee come in un arredo moderno ma dislocate in più punti dell’ambiente e con caratteristiche molto diverse tra loro, sia d’intensità che di tipologia.

Le luci soffuse non devono mancare e anche la proiezione di texture a parete attraverso lanterne con geometrie incise sulla superficie.

riferimento vegetazione come arredamento
luci Boho Chic

Luci e piante, protagonisti indiscussi dello stile Boho Chic.

soggiorno Boho Chic
soggiorno boho chic

Tappeti orientali, piante e decori in queste zone giorno  Boho Chic.

Chi sceglie lo stile Boho Chic ama viaggiare, anche solo con il pensiero e porta nella sua casa tante culture e tante anime che lo rendono un vero e proprio ambiente cosmopolita.

Stile luxury: cura dei dettagli e alta qualità

Stile luxury: cura dei dettagli e alta qualità

Intramontabile e sempre in continuo aggiornamento, lo stile luxury si circonda di ambienti ricercati ed eleganti.
L’attenzione ai dettagli si sposa perfettamente alla scelta di materiai, lavorazioni e design di alta qualità.

Luxury living room

Zona living in stile luxury.
GEZA Gri e Zucchi Architettura, DLN Penthouse. Foto: Gianni Antoniali

Modulor sala pranzo elegante

Accurata scelta degli arredi per questa sala da pranzo Modulor

Modulor vetrinetta ottone brunito

Dettagli in ottone brunito arricchiscono questa vetrinetta espositiva della zona giorno

Lo stile luxury nella concezione occidentale

Introducendo lo stile luxury qualcuno potrebbe pensare all’eccesso e opulenza della cultura araba, rabbrividendo al pensiero di inondare le stanze di casa con arredi rivestiti in foglie d’oro, specchi e mosaici dorati dalle linee eccessivamente sinuose.

È fondamentale quindi pensare a questo stile nella sua accezione occidentale, che rinuncia all’opulenza ed eccessi dettati da una ricchezza volutamente esibita in favore di un’attenzione ai dettagli e preziosismi ricercati.
Lo stile luxury nella sua accezione occidentale esprime piuttosto un gusto per l’eleganza e l’unicità dei prodotti, spesso pensato su misura del proprietario.

modulor cucina luxury Milano

Giochi di riflessioni per questa cucina Modulor dai colori neutri

appartamento luxury industrial 08

Un bagno interamente rivestito di marmo sprigiona la su eleganza tra forme lineari e metalli lucidi

Materiali e finiture

I materiali tradizionali sono scelti per la loro intramontabile bellezza, tanto più se caratterizzati da una finitura di pregio.
Lo stile luxury è senza ombra di dubbio l’esplosione dei marmi nelle più variopinte venature.
Provenienti da tutto il mondo, mostrano la loro preziosità con venature fortemente caratterizzanti o leggere alterazioni cromatiche.

Non mancano, ma sono anzi protagoniste, anche le essenze pregiate del legno, spesso abbinate a finiture ricercate. A questi si accompagnato tessuti dalle trame particolari e gli immancabili velluti, tornati in voga negli ultimi anni.

Il cuore dello stile luxury sta proprio nel privilegiare la qualità: qualità dei materiali, delle lavorazioni e del design.

Nella sua accezione contemporanea poi, lo stile luxury incontra i dettagli in ottone, gli inserti in vetro verniciato e giochi di riflessione de materiali lucidi.

selezione materiali luxury Modulor

I marmi nelle essenze più variopinte sono i protagonisti indiscussi dello stile Luxury

tessuti luxury appartamento Milano

Velluti, scamosciati ed effetti metallici per questa camera firmata Modulor

Modulor finitura legno

Illuminazione interna e rivestimento ligneo texturizzato per questo armadio luxury

selezione Modulor arredi e tessuti luxury

Gli arredi si arricchiscono di velluti e tessuti pregiati, accompagnati da finiture metalliche

Modulor finitura 3D legno

Una finitura tridimensionale, elegante e contemporanea per questa realizzazione Modulor

Lo stile luxury contemporaneo

Uno degli stili più costanti nella storia dell’interior design, deve il suo continuo successo alla capacità di adattamento ai cambiamenti stilistici nel corso degli anni.
Il luxury contemporaneo in particolare elimina ancora di più gli eccessi e stravaganze.

In abbinamento allo stile minimal diventa sempre più una sorta di “valore aggiunto” all’interno degli interni domestici, spiccando per la sua particolarità.

Tende a valorizzare gli interni in cui è inserito piuttosto che il singolo prodotto, diventando impronta stilistica elegante ma delicata.
Il luxury contemporaneo è amante delle finiture in ottone, meglio ancora se abbinato ai velluti e scamosciati. Incontra declinazioni stilistiche a seconda del contesto in cui è inserito.
Riesce ad apparire leggero e delicato se contestualizzato in interni essenziali o di forte impatto se impostato sulle gamme cromatiche scure.

hanoi vietnam dettaglio

Attenzione ai dettagli e materiali di qualità per questa prestigiosa realizzazione Modulor ad Hanoi, Vietnam

camera padronale

Ottone brunito e velluto definiscono i dettagli di questa camera padronale Modulor

rimerimento camera da letto luxury
riferimento zona living luxury
riferimento cucina luxury

Selezione di riferimenti di stile luxury contemporaneo, tra palette cromatiche delicate e finiture materiche particolari

Scegliere lo stile luxury vuol dire scegliere materiali pregiati e design raffinato.
Perfetto per chi è attento ai dettagli e amante dell’eleganza. Adatto per personalità decise e affascinate dalla perfezione.