Organizzare gli ambienti con una libreria segreta

Organizzare gli ambienti con una libreria segreta

Organizzare gli ambienti può essere un difficile compito, specialmente se questi sono piccoli e poco funzionali, ma spesso la soluzione è proprio dietro l’angolo: in questo caso, dietro una libreria ad angolo, che ospita una porta segreta.

L’ANALISI DEL PROBLEMA

Vivere nelle grandi città spesso significa doversi interfacciare con la mancanza di spazi e ambienti dalle ridotte dimensioni.

La funzionalità è un elemento di progettazione indispensabile in questi contesti: permette di usufruire al massimo della potenzialità di ciascuna stanza senza rinunciare al comfort e al valore estetico, risolvendo allo stesso tempo problemi importanti.
La funzionalità è quindi, non tanto un valore aggiunto ai nostri interni, ma più di tutto una chiave stilistica di lettura.

Questo appartamento di Milano ne è la prova. L’ingresso affaccia su un’accogliente zona giorno dallo stile contemporaneo, caratterizzato da colori chiari negli arredi e nelle pareti, in contrasto con un elegante parquet dalle tonalità scure con cui si relaziona armoniosamente.

La sfida progettuale prevedeva la risoluzione di due importanti problematiche: da un lato la mancanza di una vera e propria libreria, che potesse in qualche modo diventare essa stessa elemento di caratterizzazione dell’ambiente, esponendo anche piccoli oggetti di design e souvenir che in qualche modo possano raccontare la personalità dei suoi abitanti.
Dall’altro, riuscire a mimetizzare l’accesso all’ambiente più intimo e privato del bagno, la cui porta si affaccia direttamente nella sala, a contatto visivo con l’ingresso principale.

LA PROPOSTA PROGETTUALE

La soluzione progettuale riesce a risolvere entrambe le problematiche in un unico elemento funzionale: una parete attrezzata in grado di fornire dei supporti espositivi per libri e piccoli oggetti, che incorpori al tempo stesso la vera e propria porta di accesso ai servizi.
Una libreria dinamica, che rispecchia un’impostazione volutamente asimmetrica nelle due componenti ad angolo.

Sfruttandone la disposizione angolare infatti, si sono gestiti i due lati della libreria come elementi autonomi, i cui ripiani possano diventare la linea stilistica in grado di donare ritmicità e armonia.
Si vengono così a definire le nicchie interne alla libreria che permettono la gestione degli elementi esposti come un vero e proprio allestimento personalizzato, una sorta di vetrina della propria personalità.

L’accesso all’ambiente bagno avviene con la massima discrezione, come una sorta di vero e proprio “passaggio segreto” la cui attivazione avviene tramite pressione.

In particolare, la porta si compone di un’anta più stretta fissa che è attrezzata anche all’interno dell’ambiente bagno, e l’anta principale che nella sua parte esterna ha uno spessore notevolmente maggiore a quello tradizionale, per far sì che possa ospitare anche libri e piccoli oggetti.

COLORI, FORME, MATERIALI

L’impronta contemporanea è visibile sia nell’impostazione grafica della libreria, che come in una composizione tipografica alterna pieni e vuoti in perfetta armonia e ritmicità, ma anche e soprattutto per la scelta materica e cromatica.

In particolare, per la realizzazione della parete divisoria è stato scelto un MDF laccato bianco opaco che consente una maggior versatilità visibile per esempio nel diverso spessore con cui sono stati realizzati i numerosi ripiani interni.

Il bianco 9010 utilizzato riprende le pareti della sala e gli arredi contemporanei, inserendosi senza troppa invadenza nell’ambiente ma riuscendo al tempo stesso a definire elegantemente l’impronta stilistica dell’ambiente.

IL CONSIGLIO

Nessun problema deve rimanere irrisolto!

Talvolta un elemento d’arredo diventa la soluzione su misura in grado di risolvere al meglio diverse problematiche, come la mancanza di spazio o la necessità di dividere gli ambienti.

Le pareti attrezzate coniugano perfettamente eleganza e funzionalità, e possono anche contenere meccanismi nascosti per sfruttarne la praticità. Un meccanismo che può essere anche divertente!

Dividere gli ambienti non è mai stato così facile, basta una libreria con porta segreta.

libreria segreta angolo
porta aperta libreria angolo
porta chiusalibreria angolo

La verticalità come elemento progettuale di un appartamento

La verticalità come elemento progettuale di un appartamento

Sapersi relazione agli ambienti con ampi soffitti significa riuscire a trasformare la verticalità in un elemento progettuale senza rinunciare alla corretta percezione degli ambienti interni.

 

IL CONTESTO
IL CONCEPT
DIVISORIO A SPECCHI
LIBRERIA A TUTTA ALTEZZA
PORTE DI CHIUSURA DEL CORRIDOIO

 

IL CONTESTO

L’America è il continente delle immense distanze, delle grandi dimensioni e del gusto per l’eccesso. Il gusto americano per gli interni conosce un panorama eclettico, in cui ciascun arredo svolge un ruolo fondamentale nella definizione del carattere generale.

Una caratteristica peculiare tra gli appartamenti oltreoceano e alcuni interni d’epoca del vecchio continente è l’utilizzo di soffittature molto ampie che donano un senso di maggior apertura degli interni.

Talvolta tuttavia, rischiano di diventare un elemento di disturbo nella percezione delle dimensioni dell’ambiente.

Gli elementi di arredo rischiano di risultare sotto-dimensionati o decontestualizzati per la mancanza di un limite superiore correttamente percepito.

Per questo, individuare le caratteristiche principali dell’appartamento per esaltarne i tratti decisivi  è il punto di partenza per un buon progetto.

 

IL CONCEPT

La linea progettuale trae origine dall’impostazione dell’appartamento stesso, incentrato su uno stile contemporaneo in cui i contrasti cromatici creano eleganti linee visive.

La verticalità è sicuramente l’elemento chiave del progetto in quanto punto critico per la percezione interna degli ambienti che può diventare tuttavia la linea progettuale caratterizzante se interpretata con la giusta eleganza.

È proprio sull’elemento progettuale della verticalità che lo studio di architettura con cui collaboriamo ha impostato i tre interventi all’interno di questo appartamento a New York di cui abbiamo curato la realizzazione: il divisorio con elementi specchianti, la libreria a tutta altezza e le porte di chiusura del corridoio.

divisorio specchi verticalità

DIVISORIO A SPECCHI

Sfruttando il gioco di riflessioni ottenuto dagli specchi, la parete divisoria svolge una doppia funzione di aumentare la percezione dello spazio e smaterializzarne i confini.

È la linea grafica a sottolineare l’impostazione verticale del divisorio, visibile sia nel profilo in ferro nero che delimita ciascun elemento modulare, sia nella larghezza inferiore degli specchi di cui è composta.

Questa differenza di larghezza crea un’ulteriore divisione verticale in grado di donare maggior dinamismo. 

L’alternanza di pieni e vuoti, luci e ombre, chiari e scuri definisce una visione progettuale fortemente incentrata sulla ritmicità, ottenuta dall’alternarsi di elementi verticali.

libreria tutta altezza nera

LIBRERIA A TUTTA ALTEZZA

Il rigore geometrico definito da profili marcati neri ritorna anche nell’elemento della libreria, con cui il divisorio a specchi ben si inserisce. Sfruttando tutta l’altezza disponibile, i tiranti verticali diventano le linee grafiche maggiormente visibili, che sembrano naturalmente confluire nel controsoffitto.

A queste, sono agganciati gli elementi divisori orizzontali che rispondono di un’impostazione rigorosa e geometrica. A compensare visivamente l’alternanza di pieni e vuoti della parte superiore, sono disposti tre volumi contenitori posti nella fascia inferiore che fungono da basamento strutturale ma soprattutto percettivo della libreria.

Il laminato nero opaco assicura il gioco di contrasto cromatico con la parete di fondo bianca che caratterizza gli interni contemporanei.

porte alte 3 m

PORTE DI CHIUSURA DEL CORRIDOIO

La verticalità interpretata come elemento progettuale è diventata la soluzione anche per le porte di chiusura del corridoio.

Oltrepassare le dimensioni standard delle porte rappresenta una sfida tecnica non indifferente, la cui soluzione deve necessariamente saper rispondere ad esigenze funzionali prima che estetiche.

Avendo inserito delle porte di altezza complessiva di 3 metri abbiamo voluto sperimentare a tutti gli effetti la nostra conoscenza tecnica, ottenendo ottimi risultati.

Le ante in laccato bianco texturizzato sembrano essere una componente naturale della parete di fondo, da cui si staccano elegantemente anche grazie al gioco di luci ed ombre creato nella fessura interna.

I binari di scorrimento sono integrati nei profili del controsoffitto, consentendo un distacco da terra sia funzionale, che evita il contrasto con i tappeti presenti, sia estetico per alleggerire visivamente il peso dell’anta.

I cromatismi di bianco e nero in contrasto sono ripresi elegantemente nella scelta dei tappeti che rimanda all’impostazione della zona giorno e nella presenza di un elemento espositivo sulla parete di fondo dal profilo essenziale.