Milan Design Week 2025: le novità tra Fuorisalone e Salone del Mobile

Milan Design Week 2025: le novità tra Fuorisalone e Salone del Mobile

Dal 7 al 13 aprile, la Milan Design Week 2025 ha trasformato la città in un laboratorio aperto, dove architettura, arte e arredo hanno dialogato tra palazzi storici e spazi industriali.

Abbiamo visitato alcune delle istallazioni più significative del Fuorisalone 2025, tra concept visionari, materiali innovativi e allestimenti spettacolari. Il Salone del Mobile a Rho Fiera con l’anno dedicato a Euroluce ha svelato prodotti trasversali che interpretano la luce come elemento fisico in grado di plasmare lo spazio.

Ecco una selezione dei progetti da non perdere secondo noi.

Louis Vuitton – Objets Nomades a Palazzo Serbelloni

Alla Milan Design Week 2025, Louis Vuitton torna a stupire con una collezione che unisce arte, design e sperimentazione. L’esposizione a Palazzo Serbelloni racconta il mondo della Home Collection attraverso cinque tematiche – Objets Nomades, Signature, Giochi, Decoration, Art de la Table – interpretate da designer e architetti di fama internazionale. I pezzi in mostra si distinguono per l’eleganza formale, l’uso raffinato del colore e una cura estrema del dettaglio.

Tra le creazioni più iconiche spiccano l’High Tea Trunk, mobile-contenitore dall’estetica rétro, e un’interpretazione ludica del design con il calcio balilla e il flipper, dove materiali pregiati e colori tenui trasformano il gioco in opera d’arte.

Il percorso espositivo include anche un omaggio a Fortunato Depero, con oggetti tessili ispirati al suo archivio, e si conclude con un’immersione nella cultura brasiliana. Quattro sedute sospese evocano creature mitologiche dell’Amazzonia, trasformando materiali e colori in un racconto poetico e onirico.

Un’esposizione che conferma la capacità del brand di esplorare nuove frontiere dell’abitare, dove ogni pezzo arreda e racconta al tempo stesso una storia unica.

Nel cortile esterno, un omaggio a Charlotte Perriand riproduce un’abitazione con arredi minimali e funzionali, in acciaio cromato e inserti tessili. Questi ultimi, riprendono le grafiche di Charlotte ispirate alla natura con una predilezione per gli ambienti montani.

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Elle Decor – ALCHEMICA a Palazzo Bovara

Elle Decor presenta ALCHEMICA, un progetto scenografico che esplora il tema dell’abitare contemporaneo con un allestimento immersivo all’interno di Palazzo Bovara. Le stanze si susseguono come atti teatrali, in un percorso che stimola i sensi e invita a riflettere sull’identità mutevole degli spazi domestici.

Il viaggio inizia nel vestibolo, dove moduli in pelle vegana rivestono pareti scure e materiche, introducendo la galleria introduttiva dalle luci teatrali e dalle sedute rivestite in ecopelliccia. Il passaggio si fa sempre più onirico con il corridoio rosso scandito da neon a soffitto e l’iconico tappeto a freccia di CC-Tapis.

Al centro dell’esposizione, la figura simbolica della pietra filosofale guida il racconto, tra suggestioni mitologiche e trasformazioni materiche. Ogni ambiente incarna una fase del processo alchemico: dalla cucina Nigredo, dominata da volumi scultorei in pietra nera e onice, al bagno ocra con superfici in pietra lavica smaltata e tecnologie integrate a scomparsa.

La fase finale della trasformazione trova espressione nella zona relax, sospesa e luminosa, fino a sfociare nel giardino incantato che conclude l’esperienza.

Con ALCHEMICA, Elle Decor propone una visione dell’abitare che va oltre la funzionalità: una narrazione sensoriale, quasi spirituale, dove luce, materia e simbologia dialogano in armonia

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Marie Claire maison – La casa dell’architetto alla GAM

All’interno delle sale storiche della Galleria d’Arte Moderna per la Milan Design Week 2025, Marie Claire Maison propone un’interpretazione intima e contemporanea dell’abitare. La casa dell’architetto si sviluppa in quattro ambienti che pongono al centro la persona e il suo benessere, tra stimoli sensoriali e riflessioni sui gesti quotidiani.

L’ingresso, luminoso e rivestito di tessuti gialli, accoglie il visitatore in un’atmosfera avvolgente e calda. A seguire, la Tinder Room reinterpreta il concetto di camera da letto: due letti singoli uniti da un filo simbolico di frange inferiori esprimono un nuovo modo di condividere lo spazio, privilegiando la qualità del riposo individuale. I toni verdi e l’ambientazione da sottobosco creano un’oasi di calma e connessione con la natura.

Il bagno si trasforma in luogo di rigenerazione: pareti specchiate e sfumature rosate danno forma a un ambiente immersivo dove la cura del sé si fa architettura. Chiude l’allestimento un’area relax, pensata per offrire ai visitatori un momento di pausa e introspezione, anche nel cuore della settimana più intensa del design milanese.

Una casa che accoglie e protegge, in cui l’architettura diventa strumento per migliorare la qualità della vita quotidiana.

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EDRA a Palazzo Durini

L’esposizione di Edra a Palazzo Durini affascina per la sua eleganza scintillante, con una reinterpretazione dei modelli tradizionali del brand attraverso l’utilizzo di tessuti ispirati al mondo naturale. Pietre, gemme e minerali come amazzonite, quarzo bianco e onice si trasformano in rivestimenti preziosi per gli imbottiti, creando una vera e propria Via Lattea di cromie vivaci che catturano la luce. Argento, oro e oro chiaro donano agli arredi una luminosità intrinseca, grazie agli effetti di riflessione che li rendono quasi delle sculture luminose.

Anche l’outdoor è protagonista, con tessuti che evocano la natura, in un dialogo perfetto con il verde dei rampicanti che decorano il porticato di Palazzo Durini. Il contrasto tra i colori naturali degli imbottiti e l’ambiente circostante genera un’armonia visiva che sottolinea la bellezza organica e sofisticata della collezione.

In sintesi, l’esposizione Edra rappresenta una fusione di ricerca estetica e naturalezza, trasformando l’arredo in un’opera d’arte che incanta per la sua bellezza e per la qualità dei materiali impiegati.

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STAGING MODERNITY – Cassina, Teatro Lirico Giorgio Gaber

Con Staging Modernity, Cassina celebra i 60 anni delle sue iconiche collezioni firmate Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, proponendo durante la Milan Design Week 2025 un’esperienza immersiva che abbraccia tutte le forme d’arte. Questo tributo invita a riflettere sul dualismo tra modernismo e contemporaneo, e sul contrasto tra artificio e natura. La performance teatrale, ideata da Formafantasma e diretta da Fabio Cherstich, si svolge nella suggestiva cornice del Teatro Lirico Giorgio Gaber, unendo la musica, i testi e le riflessioni del filosofo Emanuele Coccia, dell’architetto e curatore Andrés Jaque, e dell’artista Feifei Zhou.

Al centro di questa riflessione ci sono non solo gli attori, ma anche gli arredi stessi di Cassina. La scelta rivoluzionaria, in passato, di sostituire la struttura in legno con il tubolare metallico, si inserisce in un’analisi più profonda sull’abitare e sul dialogo tra industriale e naturale. Il risultato è una scena frammentata e dinamica, in cui lo spazio scenico si distribuisce tra platea e palchi rialzati, con gli attori che condividono la scena con animali e con le iconiche sedute Cassina.

Hermès a La Pelota

Per la Milan Design Week 2025 Hermès propone un ambiente luminoso e minimalista, curato da Charlotte Macaux Perelman e Alexis Fabry. Le geometrie semplici e squadrate, rivestite in tessuto effetto intonaco bianco, sembrano fluttuare sopra il pavimento bianco, con luci vivide che sfumano dolcemente verso l’infinito.

In questa atmosfera sospesa, i pezzi della collezione home di Hermès si stagliano come punti di colore isolati. Un’attenzione particolare è rivolta alle lavorazioni artigianali, con una predilezione per le trasparenze. Tra i protagonisti, il tavolino Pivot di Tomás Alonso, realizzato in cedro giapponese curvato, sembra fluttuare in un movimento al tempo stesso circolare e traslato, con una base in vetro colorato che gioca su piani e incastri.

Anche i vasi e bicchieri della collezione, che combinano la tradizione della lavorazione del vetro con il cuoio cucito, si distinguono per la loro precisione artigianale.

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La prima notte di quiete, Dimorestudio x Loro Piana al Cortile della Seta

La prima notte di quiete è un’esperienza immersiva che inizia nel foyer di un cinema d’epoca, dove l’atmosfera ovattata invita al silenzio, creando un rispettoso distacco dal mondo esterno. La performance si svela in un ambiente buio, rivelato progressivamente da una danza di luci teatrali che guidano il visitatore attraverso gli spazi, tutti concepiti per risvegliare il senso del tatto.

I tessuti di Loro Piana Interiors sono i protagonisti assoluti, con materiali pregiati come il tessuto Altai di lana e cashmere, il velluto di cotone e il mohair, che definiscono ogni ambiente. La zona notte, composta da bagno, spogliatoio e camera da letto, è seguita da un viaggio ritroso che esplora il living, la sala da pranzo e infine l’ingresso.

L’installazione include arredi come il divano Snooker in cashmere, il tavolino Quarona in radica di noce e il tavolo Valsesia, con sedie Sciura in cashmere non tinto. L’attenzione ai dettagli, come gli inserti in ottone e la ricercatezza dei materiali, definiscono il carattere di ogni elemento. La prima notte di quiete è un’esperienza che trascende la descrizione: è un viaggio che deve essere vissuto per essere davvero compreso. Sicuramente, una delle installazioni protagoniste della Milan Design Week 2025.

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Bamboo Encounters, Gucci a Chiostri di San Simpliciano

Gucci celebra il bamboo alla Milan Design Week 2025 omaggiando il suo legame con la Maison e la sua “eredità intramontabile”. L’installazione reinterpreta questo materiale attraverso le mani di artisti e designer, creando una serie di opere che trasmettono leggerezza, eleganza e savoir-faire. L’installazione vive grazie anche al vento, che muove delicatamente le code degli aquiloni e interagisce con le canne di bamboo, animando il paravento PASSAVENTO e frammentando il rivolo d’acqua della scultura 1802251226.

Il bamboo, già protagonista nei manici curvi della Gucci Bamboo 1947, è stato reinterpretato attraverso sette opere contemporanee. Scaffolding di Laurids Gallée esplora il dualismo tra leggerezza e resistenza del materiale, mentre Hybrid Exhalations di Dima Srouji unisce il bamboo con il vetro soffiato palestinese, creando un incontro delicato ma profondo. Engraved di Sisan Lee riflette sull’estetica della sottrazione coreana, mentre bamboo assemblage n.1 collega la natura del bamboo con l’era industriale, creando un dialogo tra passato e presente.

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Frozen, Tokujin Yoshioka x Grand Seiko a Palazzo Landriani

Frozen è un omaggio alla natura e una riflessione sul concetto di tempo, un invito a custodire il nostro bene più prezioso. L’installazione include Acqua Chair, una sedia che si trasforma continuamente, cambiando colore, aspetto e forma con il passare delle ore, interagendo con la luce, il vento e la natura.

Creata da Tokujin Yoshioka, artista giapponese di fama internazionale, Frozen esplora il legame tra la natura e il tempo, un tema perfettamente in sintonia con i valori di Grand Seiko. Otto sedie, realizzate interamente in ghiaccio, vengono plasmate dal vento e scalfite dal sole, diventando opere uniche in continuo cambiamento, che evidenziano la natura nella sua forma più libera e autentica.

Nella sala interna, l’attenzione ai dettagli della cultura giapponese prende forma in una selezione di orologi Grand Seiko, realizzati con maestria dai takumi, artigiani esperti che incarnano il legame tra il tempo e la tradizione nipponica.

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LOEWE Teapot a Palazzo Citterio

Per la Milan Design Week 2025, Palazzo Citterio assiste ad un raffinato passaggio di testimone tra due grandi nomi della moda: da Dior a LOEWE. Il nuovo protagonista trasforma la cerimonia del tè in un rito creativo, grazie al progetto LOEWE Teapot, che coinvolge 25 tra artisti, designer e architetti internazionali.

L’oggetto simbolo della mostra è la teiera, rivisitata in forme sorprendenti e materiali i tradizionali della porcellana e gres. Ogni pezzo esposto è il risultato di una ricerca formale e concettuale: le teiere vengono plasmate, reinterpretate e decorate, fino a diventare vere e proprie sculture funzionali.

La mostra non si limita a un esercizio di stile: è anche una riflessione su ergonomia, artigianalità e sperimentazione materica. Il tutto è presentato su un lungo tavolo bianco, minimale e asettico, che attraversa la sala principale e valorizza al massimo l’esposizione.

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HYPER PORTAL, Michela Picchi x Glo For Art a Palazzo Moscova 18

I colori si fanno protagonisti in forma fluida, dinamica, cangiante, dell’installazione immersiva durante la Milan Design Week 2025 di Michela Picchi per Glo For Art . Un’installazione che coinvolge attivamente il pubblico, dalla cui interazione nasce l’opera stessa. Un flusso di colori in continuo mutamento che si trasformano al tocco dell’utente.

Il tema dei mondi connessi, che accomuna le installazioni di Brera Design District è qui interpretato attraverso un portale, il cui accesso stabilisce un’interconnessione con il mondo digitale. Facendosi co-protagonista dell’opera, lo spettatore instaura un legame con lo spazio virtuale andandolo a modificare e definire a proprio piacere.

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La luce come materia al Salone del Mobile di Fiera Milano, Rho

La Milan Design Week 2025 non è solo Fuorisalone, è anche Salone del Mobile a Rho Riera nell’anno dedicato alla luce! Cosa ci ha regalato?

Hinpan è la proposta fonoassorbente disegnata da Mandalaki Studio per Luce Plan. Una nuvola leggera dall’aspetto morbido e avvolgente, in cui un diffusore distribuisce la luce, che si rende così funzionale sia come luce spot sopra il tavolo pranzo, sia come fonte luminosa centrale per un intero ambiente.

Davide Groppi interpreta la luce con un invito a tornare bambini (consapevoli). RACE OF LIGHT è una pista di macchinine, ma anche un binario elettrificato componibile, che permette di dare sfogo alla fantasia. Le vetture sono punti luce colorati, che ancorate magneticamente sono pronte sulla linea di partenza a vivere la loro miglior gara.
Torna a stupire con MAGIA, in una nuova edizione a sospensione, in cui luce e trasparenza si sposano in un concetto di lampada che vuole incuriosire e stupire. La sorgente luminosa si nasconde dietro l’effetto ottico di una lente convessa, lasciando come unica traccia la propria scia luminosa.

Ferruccio Laviani cura lo spazio espositivo di Foscarini nello stand di Foscarini. Qui Francesca Lanzavecchia si diverte a progettare lo chandelier Tilia come un oggetto luminoso che assecondi i principi matematici e fisici in contesti naturali (la sequenza di Fibonacci e le strutture frattali in particolare). L’attenzione alla scelta dei materiali è estremamente ricercata: i diffusori in vetro borosilicato sabbiato opalino riescono a garantire illuminazione diffusa nonostante la forma contenuta e puntuale. Il riferimento al tema naturale avviene attraverso la ramificazione della struttura stessa.

Luce5 presenta il sottilissimo sistema di illuminazione integrata HYLEtech, derivato dallo studio dell’alluminio riciclato che viene plasmato al fine di realizzare un profilo in grado di emettere luce senza che la fonte luminosa sia chiaramente visibile. Il tutto, in una larghezza contenuta di soli 10mm. Una ricerca del Brand in ambito illuminotecnico che pone particolare attenzione al proprio impatto sostenibile.

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Lucaplan Hinpan 02
Davide Groppi Race of Light
Foscarini Tilia
Luce5 HYLETech

Bye bye Milan Design Week 2025

La Milan Design Week 2025 ha messo in scena un abitare sempre più emozionale, intimo, e consapevole. Al centro, non solo l’oggetto, ma l’atmosfera che riesce a generare. La materia diventa sperimentazione, la luce si fa fisica, il colore emoziona.
In questo intreccio di estetica e narrazione, ogni installazione rivela una possibilità diversa di interpretare il presente e immaginare il futuro.
Le luci dei riflettori si spengono su questa edizione, pronti ad illuminarsi nuovamente dal 21 al 26 aprile 2026. Al prossimo anno allora!

Nell’attesa dell’edizione 2026, possiamo sempre fare un viaggio nel passato della Milan Design Week tra Fuorisalone e Salone del Mobile, ripercorrendo le edizioni del 2024, 2023 e 2022!

Una cucina color bronzo: eleganza per un ambiente esclusivo

Una cucina color bronzo: eleganza per un ambiente esclusivo

Una cucina color bronzo si riconosce per l’eleganza delle superfici laccate a cui si abbinano piani effetto marmo e luci LED dall’impronta tech.
Un racconto di materiali e giochi di riflessioni che vede come protagonista principale una cucina a isola dai contrasti cromatici pronunciati.

Cucina color bronzo laccatura metallizzata

La conformazione a isola e componenti funzionali

Volumi paralleli si sviluppano all’interno della cucina di questo attico in Val Seriana su progetto dello Studio Architetto Mario Cassinelli. Il primo blocco abbraccia la parete perimetrale distribuendosi come elemento basso con ampio piano lavoro. Al centro di quest’ultimo, un lavello a vasca singola sottotop in acciaio si allinea alla finestra con affaccio sulla valle. A consentire l’apertura di quest’ultima è un rubinetto su-e-giù dalla linea professionale in acciaio cromato con collo nero. In questo primo blocco si alternano cassetti dalle diverse altezze e ante con ripiani interni per un’organizzazione funzionale dello spazio.

insegna luminosa pop lampada
Lavello cucina rubinetto su e giu
Basi sotto finestra cassetti attrezzati

Sul lato opposto si sviluppa invece la parete delle colonne a tutta altezza in cui, le prime ante accolgono il frigorifero Liebherr ad incasso dall’ampia capacità volumetrica. Lo affiancano i forni a colonna e ante a dispensa con ripiani interni. Le ante sottostanti la colonna forni fungono in realtà da boiserie, nascondendo dietro di essi una porzione di muro dalla profondità differente.

Cucina color bronzo laccatura metallizzata piano gres marmo lasa
Laccatura cangiante effetto metallizzato arredi

Disposta in parallelo, in posizione centrale rispetto a questi due blocchi volumetrici, trova spazio l’isola centrale che si arricchisce del piano snack effetto marmo Sahara Noir. Quest’ultimo, dialoga con il tavolo da pranzo antistante per la scelta materica. Al centro dell’isola, il piano cottura ad induzione con cappa integrata sormonta pratici cassetti contenitori disposti su due blocchi e un’anta con ripiani interni.

piano snack effetto sahara noir piano marmo bianco Lasa

A chiudere l’ambienti è una cantina vini a vista, caratterizzata da ripiani in metallo verniciato color bronzo su un fondo bianco lucido. Un elemento che dialoga direttamente con la zona giorno di questo loft dal design accattivante, che riprende per colori e materiali la firma stilistica della cucina.

Controsoffitto tagli luminosi cantina vini ingresso

L’impronta estetica della cucina: tra ante color bronzo e illuminazione tech

A caratterizzare questa cucina color bronzo dal design contemporaneo è sicuramente l’effetto metallizzato che si distingue principalmente dalla laccatura uniforme per la propria capacità di riflessione della luce.
È proprio per la presenza di polvere metallizzata nella componente della laccatura che quest’ultima si impreziosisce di un effetto cangiante elegante.
A seconda della posizione si può quindi notare una colorazione più scura, tendente quasi al nero, o riflessi dorati che richiamano volutamente la venatura calda del piano snack effetto Sahara Noir.

Gioca un ruolo fondamentale nella definizione dell’impronta stilistica anche la scelta del piano cucina in gres effetto Lasa. Qui, delicate venature grigie si sviluppano elegantemente su fondo bianco. Nell’isola, il rivestimento in spessore ridotto prosegue anche sul fianco, abbracciando il volume centrale e chiudendo visivamente l’ambiente.

Laccatura cangiante effetto metallizzato arredi dettaglio maniglie
Cucina color bronzo piano isola effetto marmo

A dare un tocco tech a questa cucina color bronzo è sicuramente la scelta dell’illuminazione.
Questa avviene tramite elementi LED che si incrociano a soffitto creando segmenti dal forte dinamismo estetico. In prossimità della parete di fondo e della veletta del controsoffitto che affaccia sulla zona giorno, si trasformano in elementi verticali che sembrano invadere e abbracciare tutto l’ambiente.

A spezzare questo gioco di segmenti luminosi è l’insegna colorata di Martini sulla parete di fondo: un tocco pop che trasmette grinta e carattere.

Piano snack effetto Sahara noir
insegna luminosa pop lampada martini

La cucina color bronzo dona eleganza e modernità agli interni. La sua superficie cangiante si mostra con infinite sfumature cromatiche, donando differenti personalità alla cucina. Si adatta perfettamente a piani effetto marmo, assecondandone la tonalità come in questo progetto dello Studio Architetto Mario Cassinelli.

L’effetto metallizzato della laccatura è sempre più diffuso nel design degli ultimi anni, donando personalità agli interni. Per dare un occhio ad altre realizzazioni che integrano la laccatura metallizzata: bronzo e champagne per la cucina di questo appartamento e grigio antracite per questa cucina multifunzionale.

Letti a Castello e Cameretta Multifunzione

Letti a Castello e Cameretta Multifunzione

Quando gli spazi in casa sembrano ridursi e le necessità aumentare, l’ingegno progettuale può trasformare una semplice cameretta in un ambiente multifunzionale, accogliente e perfetto per i bambini. Questo progetto mostra come due letti a castello attrezzati possano diventare il cuore di una cameretta ottimizzata, con colori vivaci e soluzioni salvaspazio.

cameretta letti a castello

La Sfida dello Spazio: Cameretta e Ripostiglio in Armonia

In un trilocale con esigenze di spazio diversificate, la seconda camera era stata originariamente concepita con armadiature a servizio della casa. Tuttavia, l’arrivo di due bambine ha richiesto un ripensamento totale dello spazio, trasformandolo in una cameretta capace di accogliere i loro letti, i giochi e un angolo studio, senza rinunciare alla funzionalità originaria. Questa trasformazione non è stata solo estetica, ma anche funzionale: la nuova cameretta è diventata un esempio di come gestire gli spazi in modo creativo, rispondendo alle esigenze di una famiglia in crescita.

Da questa soluzione con piccoli lettini Montessoriani su misura siamo passati ad una nuova organizzazione della cameretta.

porta cameretta aperta chiusa

Letti a Castello: Soluzione Multifunzionale e Contenitiva

I letti a castello rappresentano il fulcro del progetto e sfruttano ogni centimetro disponibile. Non sono solo letti sovrapposti in modo sfalsato, ma una struttura multifunzionale progettata per offrire tanto spazio contenitivo quanto comodità per le bambine. La scala che porta al letto superiore è stata attrezzata con una serie di cassettoni le cui parti inferiori, più profonde, sono perfette per oggetti di grandi dimensioni come giochi voluminosi.

apertura cassetti cameretta letti a castello
dettagli maniglia sagomata
dettagli sagomatura struttura letti a castello

Il letto inferiore, invece, è dotato di due cassetti estraibili che sfruttano tutta la profondità della struttura, ideali per riporre pupazzi, scatole e tanti altri oggetti. Nella parte sfalsata, in una profondità di 40cm circa, si trova una libreria asimmetrica, che permette di riporre tutti i libri di lettura di varie altezze in modo ordinato. Per l’archiviazione di oggetti o anche solo come comodino, il letto superiore offre invece una serie di ripiani a giorno, in una nicchia vicina alla testata del letto, dove è possibile riporre tutto ciò che si vuole avere accanto nei momenti di riposo.

dettagli letto superiore
libreria letto inferiore
cameretta armadiature

Colori e Atmosfera: Una Cameretta Giocosa e Personalizzata

I colori giocano un ruolo fondamentale per rendere la cameretta un luogo accogliente e vivace. Il verde acceso della barriera richiama il murales della giungla che decora la parete retrostante e le armadiature preesistenti. Questa tonalità, combinata con il rosa in due sfumature diverse, crea un ambiente allegro e giocoso, perfetto per stimolare la fantasia delle bambine. Anche i dettagli, come le forme arrotondate della barriera e dei terminali delle mensole, contribuiscono a rendere lo spazio sicuro e armonioso.

cameretta letti a castello

Zona Studio e Ripostiglio: Funzionalità al Servizio della Famiglia

Lo spazio è stato sfruttato al massimo, creando una piccola zona studio tra la zona notte e l’armadio ripostiglio. Grazie a un sistema a ribalta, un piano di lavoro verde sagomato può essere sollevato all’occorrenza per trasformarsi in un tavolino perfetto per i compiti o per attività creative. Quando non serve, il tavolo si richiude facilmente, lasciando libero lo spazio.

zona studio
dettagli scrivania
dettagli scrivania

A lato, il ripostiglio resta accessibile ma discreto, custodendo strumenti utili come l’aspirapolvere e l’asse da stiro.

apertura ripostiglio

Dettagli di Stile e Comfort

Ogni elemento della stanza è stato curato nei minimi dettagli per garantire stile, comfort e praticità. La barriera del letto superiore, con la sua forma ispirata alle foglie, richiama il tema naturale del murales. Anche la porta scorrevole non è un elemento banale: integra un appendiabiti per le bambine e una striscia LED che illumina in modo efficace l’intera stanza, con particolare attenzione alla zona studio.

sagomatura chiusura
striscia led superiore

Inoltre, ogni letto è dotato di una presa USB posizionata strategicamente per collegare lampade da lettura o dispositivi elettronici, aggiungendo un tocco moderno e pratico.

Per rendere più comodo il cambio della biancheria del letto superiore, è stato integrato un pratico meccanismo di ribalta nella barriera protettiva. Delle cerniere resistenti sono state incassate nella base del letto e nella barriera e, grazie ad un sistema di apertura a spillo, questa si abbassa per un facile accesso al materasso.

Altri dettagli di stile, adatti al mondo dei bambini si possono trovare in questi cancellini per la sicurezza domestica.

cerniera barriera
barriera apertura a spillo
presa USB
barriera letto superiore

Conclusione

Grazie a un progetto su misura, questa cameretta multifunzionale è diventata un vero rifugio felice per le bambine, combinando estetica, funzionalità e ottimizzazione dello spazio. I letti a castello e gli arredi versatili hanno trasformato una piccola cameretta in un mondo a misura di bambino.

Piani per cucine: una guida completa ai materiali più richiesti

Piani per cucine: una guida completa ai materiali più richiesti

Piani per cucine: i materiali disponibili sul mercato offrono un’ampia gamma di possibilità, ciascuna con caratteristiche uniche. Ecco perchè, quando ci troviamo a scegliere il nostro top della cucina spesso ci troviamo di fronte ad un’ardua scelta. Legno massello, laminati, HPL, acciaio inox, quarzo, granito e marmo, fino ai più moderni materiali ceramici, sono solo alcune delle opzioni. In questo articolo ci concentreremo su due categorie molto apprezzate: il marmo, le pietre naturali e il quarzo e i materiali ceramici, esaminandone caratteristiche, vantaggi e limiti.

I materiali naturali: marmo e pietre

Marmo


Il marmo è senza dubbio uno dei materiali più eleganti e prestigiosi per il piano cucina. La sua bellezza deriva dall’unicità di ogni lastra: nessuna è uguale a un’altra, grazie a venature, striature e trasparenze uniche che donano profondità e tridimensionalità alla superficie. Questi dettagli sono spesso il risultato di elementi naturali cristallizzati nel corso di migliaia di anni. Un esempio è il marmo Panda White, con venature dorate che emergono su una base scura, ideale per aggiungere luminosità a una cucina dal design moderno.

mobile ingresso
dettaglio marmo panda white

Le lastre di marmo sono solitamente disponibili in spessori di 1,2, 2 o 3 cm. Il loro utilizzo può prevedere accostamenti in modalità “macchia aperta“, un effetto specchiato ideale per valorizzare le pareti, oppure con venature che seguono la superficie utile del piano.

appartamento elegante Milano Living room

Il taglio deve essere studiato con precisione, evitando che fori per lavabi o piani cottura compromettano le parti più affascinanti della lastra.

Negli ultimi anni, il marmo scuro o molto venato ha guadagnato popolarità. Un esempio è il marmo Negresco lucido, che si abbina perfettamente a cucine metallizzate per un effetto di estrema eleganza.

cucina prospetto

Pietre naturali

Oltre al marmo, è possibile utilizzare altre pietre naturali come il travertino e la pietra lavica. Il travertino, una roccia sedimentaria calcarea di colore beige, è famoso fin dai tempi dell’Impero Romano per il suo aspetto striato. La pietra lavica, come la basaltina, offre invece tonalità grigio scuro e una texture materica che dona carattere al piano cucina. Entrambi i materiali sono porosi, ma possono essere trattati con stucchi trasparenti per migliorare la resistenza a oli e farine, che potrebbero penetrare nelle intercapedini naturali del materiale.

cucina moderna fronte
dettagli cucina

Manutenzione dei materiali naturali nei piani per cucine

Il marmo e le pietre naturali richiedono una manutenzione accurata. La loro porosità li rende sensibili a macchie causate da alimenti acidi come pomodoro, limone o vino. È fondamentale utilizzare detergenti neutri e trattare regolarmente la superficie per preservarne la bellezza.

cucina wasabi lato

Un luogo dove ammirarli dal vivo

Marmomac, che si tiene ogni anno a Verona (la seconda patria del marmo dopo Carrara), è l’evento di riferimento per gli appassionati di marmo e pietre naturali. Qui è possibile scoprire lastre uniche provenienti da tutto il mondo. Qui sotto un esempio di Travertino e Amazzonite verde.

amazzonite
travertino

I materiali ceramici e gli agglomerati di quarzo: innovazione e praticità

 

Agglomerati di quarzo

Gli agglomerati di quarzo rappresentano una delle soluzioni più versatili e richieste per i piani cucina. Questo materiale, composto per circa il 95% da quarzo naturale e per il restante 5% da resine, combina l’estetica delle pietre naturali con le prestazioni dei materiali tecnici. La superficie è completamente liscia e non porosa, rendendo questi top particolarmente igienici e resistenti all’assorbimento di liquidi e macchie.

Grazie all’elevata durezza del quarzo, questi piani offrono una notevole resistenza all’abrasione e ai graffi, caratteristica che li rende ideali per l’utilizzo quotidiano in cucina. Negli ultimi anni, gli agglomerati di quarzo sono tornati in voga grazie alle loro finiture dinamiche, come la “finitura terrazzo“, che ricrea l’effetto delle piccole pietre incastonate in una base neutra, per un look originale e contemporaneo. Qui sotto le proposte di Stone Italiana.

terrazzo stone

Manutenzione degli agglomerati di quarzo

Nonostante le ottime prestazioni, gli agglomerati di quarzo possono essere sensibili alle alte temperature. Il contatto diretto con padelle o pentole appena tolte dal fuoco può provocare macchie o crepe, a causa del surriscaldamento delle resine. Per proteggere il piano, è consigliabile utilizzare sottopentole o altri accorgimenti.
La manutenzione dei piani in quarzo è semplice e richiede l’utilizzo di detergenti neutri. La loro superficie non porosa facilita la pulizia e impedisce l’accumulo di batteri, rendendoli particolarmente igienici.

stone nero brillantini
stone nero brillantini

I materiali Ceramici

I materiali ceramici rappresentano una soluzione moderna e altamente funzionale per i piani cucina. Realizzati con una miscela di polveri minerali, vetro, ceramica e quarzo, questi materiali vengono compattati e cotti ad alte temperature, garantendo una resistenza eccezionale.

Questi materiali sono disponibili in texture neutre o con finiture che imitano marmo, legno, cemento e persino metallo ossidato. La ricerca continua ha permesso di ottenere effetti estremamente realistici, come le venature del marmo o l’ossidazione del metallo, che rendono questi prodotti molto richiesti per cucine eleganti e contemporanee.

Dekton del gruppo Cosentino è uno dei materiali ceramici più apprezzati, non solo per la sua estetica, ma anche per l’impegno ecosostenibile del brand, che punta alla decarbonificazione entro il 2030. Anche marchi come Neolith e Atlas offrono soluzioni di altissima qualità, mentre Lapitec , un composto interamente fatto da pietre minerali e senza silicati, caratterizzato da una superficie leggermente puntinata, si distingue per la sua innovazione con il Lapitec Chef, un piano cottura a induzione integrato direttamente sotto il top.

Un aspetto tecnico da considerare riguarda la venatura: nei materiali ceramici questa non è passante, ma limitata alla superficie superiore. Per ovviare a ciò, spesso si utilizzano giunti a 45° per creare continuità visiva sui bordi.

L’unico materiale ceramico con al momento una simil vena passante è Silestone, un agglomerato di quarzo e silice cristallina.

elegante cucina in calacatta
dettagli piano e aventos

Manutenzione dei materiali ceramici

I materiali ceramici sono praticamente indistruttibili. Caratteristiche di questi materiali sono l’alta resistenza ai graffi e alle macchie, grazie alla ridotta porosità e all’assenza di resine. Hanno un’elevata resistenza agli shock termici e soprattutto al calore, che rendono possibile anche il contatto con pentole appena tolte dal fuoco. Antibatterici perché prevengono la formazione di germi e microbi sono anche estremamente resistenti agli agenti chimici e ai raggi UV che spesso possono provocare l’alterazione del colore di un materiale nel tempo.

cucina antracite lapitec

Dove scoprire i materiali ceramici

Il Cersaie di Bologna, che si tiene ogni anno a settembre, è il salone internazionale della ceramica per l’architettura. Qui si possono vedere le ultime tendenze e le soluzioni più innovative del settore. Qui sotto una versione ceramica del marmo in voga lo scorso anno: realizzato da Atlas. La definizione della texture è molto verosomigliante, la differenza però si vede soprattutto nelle trasparenze. Qui sotto a sinistra una lastra originale Patagonia di Antolini retroilluminata, mentre a destra la riproduzione di Atlas, che riprende la texture di una lastradi Patagonia fotografata ad altissima risoluzione e denominata Gala Marvel.

patagonia antolini
piani per cucine: patagonia

Conclusioni

La scelta tra materiali naturali e materiali ceramici dipende dalle esigenze personali e dallo stile desiderato per la cucina. Il marmo e le pietre naturali offrono un fascino unico e senza tempo, grazie alla loro autenticità e bellezza irripetibile, ma richiedono una maggiore cura nell’uso quotidiano.

I materiali ceramici, invece, rappresentano una soluzione moderna e altamente funzionale, garantendo resistenza e praticità, senza rinunciare all’eleganza. Con le loro finiture realistiche e la varietà di texture disponibili, si adattano a qualsiasi contesto, dai design più contemporanei a quelli tradizionali.

Se vuoi approfondire il tema dei materiali utilizzati nel mondo del design, non perderti questo articolo sui materiali per l’arredamento: una guida completa tra MDF, impiallacciatura, legno massello e nobilitato!

Guida ai materiali nell’arredamento: dal legno massello al laminato e al nobilitato

Guida ai materiali nell’arredamento: dal legno massello al laminato e al nobilitato

Quando si entra nel mondo dell’arredamento, ci si imbatte in molti termini tecnici legati al legno che possono risultare di difficile interpretazione. Con questo articolo speriamo di dissipare ogni dubbio e di farvi scoprire come questo materiale si è evoluto in questo settore specifico.

IL LEGNO MASSELLO

Molte persone pensano ancora che i mobili siano realizzati principalmente in legno massiccio o massello, ovvero con pezzi veri e propri di tronchi dello spessore richiesto e della tipologia di legno specifica. Tuttavia, questa concezione non è più del tutto corretta. Negli ultimi anni, l’uso del legno massiccio nell’arredamento è diminuito a causa della sua pesantezza e della sua estrema sensibilità all’umidità, alle variazioni di temperatura e all’esposizione diretta ai raggi solari, che in alcuni casi possono causare il movimento del legno stesso. Il legno massiccio e il massello vengono ancora utilizzati per lavorazioni particolari, come scassi curvilinei o forme tonde, dove l’impiallacciatura risulta difficile o in caso di richieste specifiche. Inoltre, oltre ai limiti tecnici, c’è anche un limite economico che scoraggia l’uso di pannelli realizzati interamente in legno. Negli ultimi anni, la tendenza è stata quella di utilizzare il legno massiccio con la sua corteccia esterna e sagomatura dell’albero, trattando solo la superficie.

Tavolo in legno tranciato con corteccia
Tavolo in legno tranciato con corteccia
Tavolo in legno tranciato con corteccia

IL LEGNO IMPIALLACCIATO

Il legno massiccio è stato sostituito da circa trent’anni con pannelli molto più leggeri realizzati in fibra di legno, che lo superano in qualità e resistenza e vengono successivamente impiallacciati, ovvero incollati e pressati, con sottili fogli di legno (fino ad un minimo di 2 decimi di millimetro). Questi vengono chiamati Tranciati e sono ottenuti dal taglio orizzontale rotativo dei tronchi.
È possibile scegliere la tipologia di legno, la venatura o il controfondo, ma solo la parte esterna rappresenta la vera essenza del legno. Nella parte interna dei pannelli è presente un sandwich di agglomerato di legno.
Tra i materiali più comuni si possono citare il truciolare di alta qualità (generalmente di pioppo), l’MDF (pannello di fibra a media densità), l’MDF ignifugo o idrofugo (per ambienti umidi o regolamenti specifici del settore alberghiero) e il multistrato (realizzato sovrapponendo più strati di legno). Questo rende la struttura più leggera e resistente e, dal punto di vista tecnico, non sovraccarica gli elementi interni come cerniere, ante sollevabili, scorrevoli, consentendo una maggiore varietà nelle dimensioni.
Spesso il termine “impiallacciatura” viene utilizzato impropriamente per indicare qualsiasi rivestimento di legno non pregiato, ma in realtà non è così.

legno impiallacciato rovere termotrattato
libreria dettaglio tranciato rovere termotrattato
libreria dettaglio tranciato rovere termotrattato

Ci sono tipologie di tranciato che non vengono ottenute riducendo un tronco di legno pregiato in fogli, ma attraverso l’incollaggio di vari fogli di legno colorato (di solito non pregiato) per ricreare un finto tronco, simulando gli anelli, le venature e le fiammature e successivamente tagliandolo in fogli. Questa forma di tranciato è chiamata precomposto e, come il tranciato e il legno massiccio, può subire variazioni di tonalità alla luce solare. Tuttavia, questo fenomeno naturale è notevolmente ridotto poiché i legni utilizzati nella produzione sono appositamente selezionati. Il tranciato precomposto consente inoltre di creare essenze di legno fantasiose o, più comunemente, di ricreare legni esotici, rari o protetti, utilizzando legni meno pregiati provenienti da piantagioni o foreste certificate. Una famosa azienda italiana che produce tranciato precomposto è Alpi Wood e qui sotto un esempio dei loro prodotti.

alpi wood

L’MDF

I materiali presenti all’interno del sandwich impiallacciato possono essere utilizzati anche individualmente. Il materiale più conosciuto e versatile, ideale per la realizzazione di arredamenti laccati opachi, satinati, semilucidi e lucidi, è l’MDF, ovvero il Medium Density Fiberboard.
Questo materiale, privo di ondulazioni che potrebbero compromettere il risultato finale dell’elemento, garantisce una superficie liscia e uniforme. La materia prima utilizzata per l’MDF comprende diverse tipologie di legno, principalmente legno di conifera, che vengono sminuzzati e successivamente essiccati o impastati con acqua (simile al processo di produzione della carta).
Il risultato sono lastre in vari spessori di legno leggere e compatte, questo grazie al processo che sfrutta le caratteristiche termoplastiche della lignina naturalmente presente nel legno.

cucina in MDF laccato opaco e lucido
sagomature mdf laccato
inclinazioni MDF laccato
dettaglio MDF sagomato e laccato
ante laccato lucido sagomatura

Alcune lavorazioni particolari in MDF laccato opaco e lucido.

IL LAMINATO E IL BILAMINATO PLASTICO

Sempre partendo dai pannelli in multistrato, truciolare o MDF, questi si possono rivestire con fogli di laminato anziché in legno vero. Il laminato plastico è un foglio ottenuto dalla pressatura di diversi strati di carta impregnata di resine plastiche (fenoliche o melamminiche).
È un materiale molto resistente all’usura, a solventi aggressivi, acidi, ammoniaca e abrasioni.
Questo lo rende molto apprezzato nella realizzazione di piani di lavoro per cucine, bagni, pavimenti, parquet e scrivanie.
È un’alternativa economica alle pietre naturali e all’acciaio.

Bilocale montagna
multistrati e laminato

Il termine bilaminato si riferisce invece ad un pannello di multistrato placcato su entrambi i lati con un laminato molto sottile. Questa è una soluzione ideale per le strutture delle cucine e per i ripiani interni, che vengono a contatto con sostanze e liquidi e devono quindi essere facilmente pulibili. Se si richiede resistenza, il bilaminato può essere utilizzato anche per le ante esterne di cucine, armadi e mobili. Non è possibile realizzare lavorazioni particolari come incavi per le maniglie e sagomature, ma se si prevedono pannelli lineari, la vasta scelta di colori e finiture dei laminati è in grado di soddisfare ogni gusto.

Tra le aziende più famose che si occupano di laminati fenolici e melaminici troviamo One World, Abet e Polyrey.

cucina verde e legno
dettaglio maniglie incavo anta verde
dettaglio piano con cottura gas
negozio selvino
dettagli finitura texturizzata

IL NOBILITATO

Per nobilitato si intende una particolare tipologia di stampa digitale di carte melamminiche o fenoliche con uno spessore di 0,2-0,6 mm pressate su base truciolare. Queste riproducono le essenze e i colori e le trame di diversi materiali. Questo permette di ottenere superfici molto resistenti, pratiche e facili da pulire. Il nobilitato è ampiamente utilizzato nell’arredamento moderno e contemporaneo per la sua versatilità, resistenza e facilità di manutenzione. Tra le tante texture a disposizione molte ad effetto legno hanno una resa davvero realistica.

Mansarda bagno

CONCLUSIONE

Oggi, nell’arredamento moderno, il legno massiccio è sempre meno utilizzato, sostituito da materiali più leggeri, resistenti e versatili come il laminato, l’MDF, il multistrato e il nobilitato. Questi materiali offrono una vasta scelta di colori, finiture e texture che consentono di creare soluzioni estetiche personalizzate e di qualità per soddisfare ogni esigenza e stile di arredamento. Oltre alle considerazioni estetiche, è importante valutare anche le caratteristiche tecniche dei materiali utilizzati, come la resistenza all’umidità, alle variazioni di temperatura e alla luce solare, al fine di garantire una durata e una funzionalità ottimali nel tempo.

Design Week 2023: le nuove tendenze nell’edizione dei record

Design Week 2023: le nuove tendenze nell’edizione dei record

Milan Design Week 2023: l’anno dei record! Confermando le aspettative, questa edizione finalmente tornata nel mese di aprile registra il boom di visitatori e non solo addetti del settore.

Un’ottima occasione per scoprire le dimore storiche meneghine ed approcciarsi al mondo del design.

Dopo le edizioni 2021 e 2022, ancora parzialmente coinvolte all’emergenza COVID, Milano torna ad essere al centro delle attenzioni, ribadendo il proprio primato nel settore arredamento. Scopriamo insieme tendenze e protagonisti del design.

Tendenze colori 2023 nell’interior design

Ripercorrendo il percorso temporale dei colori in tendenza negli ultimi anni iniziamo dal color ottanio che ha accompagnato il mondo del design nelle annate 2019 e 2020, con un leggero strascico anche nella prima metà del 2021.

Ormai del tutto scomparso, il suo declino ha sancito invece l’introduzione dei verdi in tutte le sue tonalità. Partendo dalle tinte chiare come il salvia ha virato poi alle tonalità scure e intense ritrovate anche nei marmi Verde Alpi e Guatemala. Comparso già nelle prime edizioni post-covid, ha conosciuto la sua massima espressione nel biennio 2021-2022 spesso abbinato al rosa pastello. Si ripropone anche nella Design Week 2023, seppur in forma diversa. Si ritrova infatti nei marmi venati e nelle tinte del legno e laccature a poro aperto, abbinato a tonalità cariche del rosso e terracotta ma anche ai toni neutri del beige e grigio polvere.

Fuorisalone 2023 verde salvia
Design Week 2023 grigio polvere
Design Week 2023 blu Klein terracotta

Che siano a prevalenza calda o fredda giocano sicuramente un ruolo chiave nel panorama del design contemporaneo. Non tardano a riproporsi anche le tonalità del terracotta, grandi protagoniste dell’edizione precedente, declinate in ambienti mono-cromatici o abbinate ai blu intensi.

Proprio questi ultimi, timidamente comparsi sottoforma di blu Klein nel 2022 trovano la loro maggiore espressione nell’edizione attuale. Abbinandosi al sempre più diffuso grigio polvere o ghiaccio e virando verso le loro tonalità più scure, creano contrasti eleganti ammorbidendone le forme. A darne un’anticipazione è come sempre il mondo della moda, che nelle sfilate autunno-inverno 2023/2024 di Londra e New York propone interessanti abbinamenti di grigio Silver a toni scuri più decisi del blu e bordeaux.

Design Week 2023 terracotta panna
Salone marmo verde legno tinto

I materiali protagonisti della Design Week 2023

Proseguendo la tematica delle tendenze di questa Design Week 2023, non si può ignorare il capitolo relativo ai materiali. Denominatore comune è sicuramente la voglia di osare e sperimentare, sottolineata già dalla scelta cromatica.

Fuorisalone scrittoio petineuse laccato metallizzato inserto pelle
Salone metallizzato rame graffiato legno naturale
Fuorisalone palette campioni metalli
Salone cucina effetto metallizzato ottone brunito

A dominare la scena sono sicuramente i metalli, che sperimento satinature, vibrazioni e trattamenti chimici. Anche le laccature rivolgono lo sguardo in questa direzione con effetti metallizzati che spaziano da delicate tinte uniformi a finiture più marcate.

Design Week 2023 Elle Decor Art Light cucina vetro specchio
Salone vetri lavorati geometrie 02
Salone vetri lavorati geometrie 01
Design Week 2023 vetro corrugato trasparente
Design Week 2023 vetro corrugato verde
Design Week 2023 vetro corrugato nero
Design Week 2023 vetro corrugato arancione
Salone vetri corrugati 01
Salone  vetri corrugati 02

A questi si abbinano, riprendendo il tema dei riflessi, specchi e vetri colorati. Proprio questi ultimi meritano una piccola parentesi. Durante questa Design Week 2023 negli spazi di Rho Fiera, si è assistito ad una vera e propria invasione dei vetri. Già nelle edizioni precedenti si erano riconosciuti per cannettati e ondulati, con lavorazioni indirizzate al rigore geometrico. In questa edizione emerge ancora di più l’attenzione rivolta a questo materiale, attraverso vetri corrugati che sembrano richiamare onde increspate e movimenti sinuosi.

Design Week 2023 vetro corrugato trasparente dettaglio
Fuorisalone frassino tinto verde acqua rosso
Fuorisalone frassino tinto verde acqua
Salone marmo venato rosa legno metallo
Salone marmo venato verde velluto

La voglia di grinta e carattere si ritrova anche nella scelta di legni, che osano tinte cangianti come il rosso, blu e verde trattati e laccature sia a poro chiuso ma soprattutto a poro aperto. Della stessa tipologia sono anche i marmi, quanto più venati e colorati possibili. Tra tutti trova però largo spazio la neutralità del Travertino, che con la sua porosità elegante e il rimando alla tradizione abbraccia arredi di ogni genere.

Design Week 2023 comodino travertino laccato metallizzato legno scuro
Fuorisalone poltrone struttura travertino
Salone tessuti intrecciati 01
Salone tessuti intrecciati 02
Salone tessuti intrecciati 05
Salone tessuti intrecciati 06
Salone Mobile tessuto metallizzato

Ultimo capitolo è invece relativo al mondo tessile, in cui il bouclet in tendenza nel 2022 ha lasciato spazio a cotoni e rigati con contrasti più marcati, quasi a simulare l’effetto jeans. Grande attenzione è posta anche agli intrecciati e alle trame, prima tra tutta la paglia. Si ritrova sia come elemento caratterizzante di sedie e poltrone, ma anche interpretata come elemento decorativo, stratificata con vetri o specchi.

Tutti questi trend sposano la filosofia del contrasto, linea guida di questa Design Week 2023, che sia materico attraverso scelte forti di materiali uniformate però cromaticamente, oppure contrasti tonali, osando anche colori decisi in opposizione alla neutralità.

Design Week 2023 paglia pannelli stratificati vetro
Fuorisalone Loewe intrecci
Fuorisalone Armani casa intrecci paglia tessuti

Il tema della luce alla Design Week 2023

Grande attenzione in questa Design Week 2023 è sicuramente riservata alla luce, non solo negli spazi del Salone a Rho, tramite Euroluce, ma anche nelle tante installazioni del fuorisalone.

Tra le varie installazioni da segnalare, ha sicuramente rilievo The Art of Light a cura di Elle Decor. Le storiche stanze di Palazzo Bovara, che da anni ospita la rinomata testata settoriale, si traducono metaforicamente negli ambienti salienti della casa. L’attenzione è posta proprio sul cambiamento nella percezione degli stessi a seconda della tipologia di luce e momento della giornata.
Così la zona giorno passa da essere ambiente luminoso con illuminazione naturale diffusa, che trasmette energia e freschezza, ad ambiente confortevole con luci artificiali.
Queste ultime forniscono una luce sicuramente più teatrale, calibrandone l’intensità in relazione al buio. Proprio quest’ultimo diviene infatti co-protagonista nella progettazione di una casa.

A Villa Necchi Campiglio è il brand Occhio ad analizzare il futuro della luce attraverso uno spazio conviviale di confronto più che di mera esposizione. A racchiudere l’essenza delle nuove proposte è poi un’installazione immersiva in cui i prodotti si animano attraverso movimenti e danze eleganti. La teatralità della luce si ripresenta in questa Design Week 2023 nei sottopassi della Stazione Centrale  e nella vicinissima via Sammartini, dove Dimore Gallery mette in scena ambientazioni al limite tra cinema, arte e design.

Fuorisalone Elle Decor Art Light corridoio ingresso
Fuorisalone Elle Decor Art Light sala
Fuorisalone Elle Decor Art Light sala divano
Salone libreria vetro nero illuminazione trasparenze
Fuorisalone ventura centrale sottopasso
Fuorisalone ventura centrale sottopasso 02
Design Week 2023 Louis Vuitton 01
Fuorisalone Brera District installazione luce
Salone Mobile Euroluce BIG

L’universo delle fragranze

Tematica ricorrente e inusuale durante questa Design Week 2023 è l’attenzione per l’olfatto come elemento di progetto. Analizzato sia come valore aggiunto di un ambiente, sia come elemento caratterizzante contribuisce a creare infatti una memoria percettiva. Ad analizzare questa tematica è sicuramente Mooi attraverso la sua profumeria digitale.

Algorithmic Perfumery miscela fragranze su misura grazie ad un test creativo e sperimentale che integra l’intelligenza artificiale. Non a caso l’installazione focalizza i suoi ambienti principali attorno a questa macchina. Disposta al centro dell’ingresso accoglie il visitatore facendosi riconoscere subito come protagonista della scena. Si ritrova poi all’intero, in una sorta di piazza contemporanea, in cui la sua presenza si può assimilare a quella di un bar con sedute e punti di convivialità disposti attorno. Elementi che sottolineano l’importanza dell’esperienza.

Ad Alcova, la cui location durante la Design Week 2023 si trasferisce nell’ex macello di Porta Vittoria, il brand Les Eaux Primordiales, per lanciare l’ultima essenza nata, propone un’installazione sensoriale composta da due torri ispirate alle costruzioni industriali del Nord della Francia. Nella prima torre, in una sorta di decomposizione concettuale e fisica, sono presentate le singole essenze nella loro purezza, fruibili dal visitatore tramite ampolle di vetro. La componente interattiva rappresenta il momento cruciale dell’installazione, consentendo anche la creazione di movimento e fluidità nello spazio.

Moooi Algorithmic Perfumery
Les Eaux Primordiales Alcova

Design e Haute Couture

Come nelle edizioni passate, anche durante questa Design Week 2023 a dominare la scena del design sono le contaminazioni del mondo della moda.

Dior

Prosegue il sodalizio tra Dior e Philippe Starck negli spazi di Palazzo Citterio, riproponendo la Medaillon Chair in veste colorata. Movimenti fluidi ed eleganti si declinano in un percorso al confine tra marcia trionfale e catwalk del design.

Fuorisalone Dior Medaillon Chair Philippe Starck 02
Fuorisalone Dior Medaillon Chair Philippe Starck 01
Missoni

Missoni regala come ogni anno energia e spensieratezza dando vita ad un mondo onirico in cui i tessuti abbracciano sedute a ciambella e panettone. Un ambiente in cui tornare bambini respirando aria di freschezza e luminosità.

Fuorisalone Missoni 01
Fuorisalone Missoni 02
Bottega Veneta

Bottega Veneta affida invece a Gaetano Pesce la presentazione e il design stesso delle due nuove borse in Limited Edition. Attraverso una grotta contemporanea con pareti di resina e incisioni rupestri dai toni verdi coniuga le montagne d’Este e le praterie americane.

Fuorisalone Bottega Veneta Gaetano Pesce 02
Fuorisalone Bottega Veneta Gaetano Pesce 01
Furla

Furla interpreta la sua linea casa attraverso toni neutri delicati, abbianti a tocchi di colore più decisi quali il verde, blu notte e bronzo. Ecco allora che alla Design Week 2023 propone abbinamenti ricercati tra tessuti, pelli, laccati effetto metallizzato, velluti, metalli e l’immancabile marmo. Uno sguardo al mondo orientale si ritrova nella scelta di materiali e forma, come la proposta di tavoli rotondi al posto dei tradizionali rettangolari di stampo occidentale. 

Fuorisalone Furla home 01
Design Week 2023 Furla home grigio polvere blu notte
Louis Vuitton

Louis Vuitton si ripropone a Palazzo Serbelloni con Objects Nomades, il viaggio metaforico tra arredi iconici inseriti in un contesto atemporale. Anche in questo esempio la luce diventa elemento progettuale in cui si inseriscono arredi dai toni neutri, come a volerne ulteriormente ammorbidire le forme.

Fuorisalone Louis Vuitton 01
Fuorisalone Louis Vuitton 02
Loewe

Loewe interpreta invece il binomio design-moda attraverso un parallelismo tra le nuove borse e le proposte Loewe Chairs. Nel suggestivo cortile interno di Palazzo Isimbardi l’artigianalità si traduce in intrecci e tecniche raffinate tra colori cangianti e proposte provocatorie.

Fuorisalone Bottega Veneta 01
Fuorisalone Bottega Veneta 02
Armani Casa

Matericità che si legge anche nelle proposte interior di Armani Casa, che per la prima volta apre al pubblico le porte dello storico Palazzo Orsini. Tra paglia, onici e tessuto jacquard si riconosce l’intramontabile eleganza e maestria di Armani, in una lettura che accomuna la linea outdoor a quella indoor nel segno dell’essenzialità. il connubio di materiali diametralmente opposti, quali la paglia e gli onici, si traduce in una lettura stilistica assolutamente riconoscibile. Un’attenzione particolare è rivolta alla tradizione italiana e la sua artiginalità, cui deriva la scelta materica della maggio parte delle proposte interior.

Fuorisalone Armani Casa 01
Fuorisalone Armani Casa 02
Hermes

A chiudere il cerchio è la sempre magistrale interpretazione delle proposte home di Hermès, nella ormai consolidata location delLa Pelota. Cemento e ferro vengono smaterializzati dal contesto edilizio a cui appartengono per diventare sinonimi di leggerezza ed eleganza in un ossimoro stilistico. L’iumpostazione teatrale della Maison riesce a trasporre elementi per natura grezzi e robusti in tratti stilistici leggeri, per certi aspetti effimeri. 

Design Week 2023 Hermes 01
Design Week 2023 Hermes 02

Bye bye Milan Design Week, appuntamento ad aprile 2024

Anche questa edizione si conclude tra distretti storici e nuove proposte. Dal mondo della moda, all’influenza dell’intelligenza artificiale, all’artigianaltià e manodopera.

Le contaminazioni si fanno protagoniste nel dar vita ad un  panorama eclettico in continuo movimento. Sicuramente grandi protagonisti della Design Week 2023 sono stati i palazzi e dimore storiche che con la loro apertura straordinaria hanno attratto non solo professionisti del settore ma anche famiglie e curiosi che hanno così la possibilità di conoscere il mondo del design.

Non è un caso che questa edizione sia stata sicuramente tra le più complete e performanti, ne sono testimonianza i grandi numeri e le file immense per accedere agli spazi espositivi. Un’edizione all’insegna della grinta e personalità che osa contrasti cromatici e materici forti, ma nonrinuncia ad eleganza e uniformità. Chiudiamo il sipario con il promemoria puntato per il prossimo anno!